Cos%26%238217%3B%C3%A8+la+dieta+ad+eliminazione+studiata+per+cani+e+gatti
amoreaquattrozampeit
/curiosita/dieta-ad-eliminazione-per-cani-gatti/203528/amp/
Curiosità

Cos’è la dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti

Cos’è la dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti, e come funziona il trattamento dei disturbi alimentari e altri disagi.

alimentazione per il canealimentazione per il cane
Dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti in caso di allergie. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Se il tuo cane o il tuo gatto ha prurito continuo, fa fatica a digerire il cibo, si comporta in modo strano dopo i pasti, potrebbe esserci qualche alimento che non gli fa bene.

Ma come capire quale cibo gli crea problemi? C’è un metodo semplice, ma efficace che può aiutarti a scoprire la causa del disagio del tuo amico a quattro zampe, si tratta della dieta ad eliminazione.

Continua a leggere e scoprirai cos’è la dieta di eliminazione studiata per cani e gatti e soprattutto, come funziona.

Cos’è la dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti

Tempo fa, ho notato che il mio cane stava male dopo i pasti, vomitava o aveva la pancia sottosopra e si grattava più del solito.

cane che mangiacane che mangia
Alimentazione del barboncino. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Non riuscivo a capire cosa gli causasse fastidio e cambiare il cibo, senza una guida, non dava risultati.

Così, su consiglio del mio veterinario, ho provato la dieta ad eliminazione per scoprire se c’erano intolleranze alimentari.

Poiché, questa strategia può essere utile per molti cani con problemi simili, ho deciso di condividere la mia esperienza in questo articolo, spiegando come funziona e quando prenderla in considerazione, ma sempre con il supporto del veterinario.

In pratica, si tratta di dare al cane o al gatto, solo una fonte di proteine e una di carboidrati che non ha mai mangiato prima, eliminando tutto il resto per un po’ di tempo.

In questo modo, se i sintomi migliorano e poi ricompaiono quando si reintroduce un certo alimento, si può capire qual è il colpevole.

Nei prossimi paragrafi, vedremo quando questa strategia è utile e come metterla in pratica senza stressare il cane o il gatto.

Quando introdurre la dieta di eliminazione

Se il tuo cane o gatto mostra sintomi, come problemi digestivi o prurito dopo i pasti, è importante consultare prima di ogni intervento il veterinario.

Solo lui, potrà escludere altre cause e aiutarti a individuare eventuali intolleranze in modo sicuro.

Il veterinario, preparerà un piano su misura, scegliendo alimenti nuovi per il cane o il gatto e monitorando i progressi nel tempo.

La dieta ad eliminazione, infatti non è qualcosa da improvvisare, né da portare avanti troppo a lungo, perché potrebbe creare squilibri nutrizionali.

Con pazienza e il giusto approccio, è possibile identificare i cibi che fanno male al tuo animale e creare una dieta su misura per lui.

Vediamo quindi, attraverso i sintomi, quando questa strategia può essere utile.

Sintomi principali:

Come fare la dieta ad eliminazione per il tuo animale domestico

Le diete ad eliminazione, possono essere fatte in casa o acquistate, e ognuna ha i suoi pro e contro.

Alimentazione del gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Le diete casalinghe, ti danno il controllo sugli ingredienti come, carni più rare (coniglio o anatra) abbinate a carboidrati, come patate o riso.

Però, richiedono attenzione nella preparazione, occorre essere sicuri che l’animale riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Le diete commerciali, d’altra parte, sono progettate per ridurre al minimo il rischio di allergie, grazie all’uso di proteine idrolizzate o esotiche, come quelle di canguro o cervo.

Inoltre, sono comode e già bilanciate dal punto di vista nutrizionale, ma potrebbero non essere sempre molto appetibili per il tuo amico a quattro zampe.

In ogni caso, la scelta migliore la consiglierà il veterinario, e una volta scelta la dieta, è importante seguirla scrupolosamente, evitando di somministrare qualsiasi altro tipo di cibo all’animale durante il test.

Come agire dopo aver trovato l’allergene?

Una volta identificato l’allergene, è importante eliminarlo completamente dalla dieta e dall’ambiente del tuo animale, assicurandosi di aver messo al corrente tutti i membri della famiglia.

Per gestire al meglio l’allergia, continua a consultare il veterinario seguendo le sue indicazioni ed evitando di introdurre nuovi alimenti senza il suo consenso.

Ti potrebbero interessare anche: 

Le allergie possono cambiare, quindi è importante monitorare i sintomi e se noti qualcosa di strano avvisare il veterinario.

Se l’allergene è nell’ambiente, come ad esempio acari o polline, è utile fare pulizie frequenti e usare purificatori d’aria, poiché mantenere un ambiente pulito e fare controlli regolari, sono le migliori precauzioni per garantire al tuo animale una vita sana, senza fastidiose allergie.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

Published by
Raffaella Lauretta

Articoli recenti

  • Non solo Cani e Gatti

Mix di semi per criceto: come preparare la migliore miscela a casa

Quali semi si possono dare ai criceti? Molti puoi trovarli anche al supermercato: ecco quali…

8 ore ago
  • Non solo Cani e Gatti

Animali che tornano in primavera: ecco chi esce dal letargo

Il risveglio della natura in primavera: gli animali che escono dal letargo, tornano alla vita…

11 ore ago
  • Curiosità

In vacanza con il cane o il gatto? Prenota con la nuova piattaforma Bauking

Da adesso andare in vacanza con il cane o il gatto sarà molto più semplice:…

14 ore ago