Cos’è la dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti, e come funziona il trattamento dei disturbi alimentari e altri disagi.

Se il tuo cane o il tuo gatto ha prurito continuo, fa fatica a digerire il cibo, si comporta in modo strano dopo i pasti, potrebbe esserci qualche alimento che non gli fa bene.
Ma come capire quale cibo gli crea problemi? C’è un metodo semplice, ma efficace che può aiutarti a scoprire la causa del disagio del tuo amico a quattro zampe, si tratta della dieta ad eliminazione.
Continua a leggere e scoprirai cos’è la dieta di eliminazione studiata per cani e gatti e soprattutto, come funziona.
Cos’è la dieta ad eliminazione studiata per cani e gatti
Tempo fa, ho notato che il mio cane stava male dopo i pasti, vomitava o aveva la pancia sottosopra e si grattava più del solito.

Non riuscivo a capire cosa gli causasse fastidio e cambiare il cibo, senza una guida, non dava risultati.
Così, su consiglio del mio veterinario, ho provato la dieta ad eliminazione per scoprire se c’erano intolleranze alimentari.
Poiché, questa strategia può essere utile per molti cani con problemi simili, ho deciso di condividere la mia esperienza in questo articolo, spiegando come funziona e quando prenderla in considerazione, ma sempre con il supporto del veterinario.
In pratica, si tratta di dare al cane o al gatto, solo una fonte di proteine e una di carboidrati che non ha mai mangiato prima, eliminando tutto il resto per un po’ di tempo.
In questo modo, se i sintomi migliorano e poi ricompaiono quando si reintroduce un certo alimento, si può capire qual è il colpevole.
Nei prossimi paragrafi, vedremo quando questa strategia è utile e come metterla in pratica senza stressare il cane o il gatto.
Quando introdurre la dieta di eliminazione
Se il tuo cane o gatto mostra sintomi, come problemi digestivi o prurito dopo i pasti, è importante consultare prima di ogni intervento il veterinario.
Solo lui, potrà escludere altre cause e aiutarti a individuare eventuali intolleranze in modo sicuro.
Il veterinario, preparerà un piano su misura, scegliendo alimenti nuovi per il cane o il gatto e monitorando i progressi nel tempo.
La dieta ad eliminazione, infatti non è qualcosa da improvvisare, né da portare avanti troppo a lungo, perché potrebbe creare squilibri nutrizionali.
Con pazienza e il giusto approccio, è possibile identificare i cibi che fanno male al tuo animale e creare una dieta su misura per lui.
Vediamo quindi, attraverso i sintomi, quando questa strategia può essere utile.
Sintomi principali:
- prurito persistente nel cane;
- lesioni;
- arrossamenti;
- perdita di pelo;
- otiti ricorrenti;
- vomito;
- diarrea nel gatto;
- flatulenza;
- dolore addominale;
- perdita di appetito;
- infezioni ricorrenti;
- problemi respiratori nel gatto;
- cambiamenti comportamentali.
Come fare la dieta ad eliminazione per il tuo animale domestico
Le diete ad eliminazione, possono essere fatte in casa o acquistate, e ognuna ha i suoi pro e contro.

Le diete casalinghe, ti danno il controllo sugli ingredienti come, carni più rare (coniglio o anatra) abbinate a carboidrati, come patate o riso.
Però, richiedono attenzione nella preparazione, occorre essere sicuri che l’animale riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Le diete commerciali, d’altra parte, sono progettate per ridurre al minimo il rischio di allergie, grazie all’uso di proteine idrolizzate o esotiche, come quelle di canguro o cervo.
Inoltre, sono comode e già bilanciate dal punto di vista nutrizionale, ma potrebbero non essere sempre molto appetibili per il tuo amico a quattro zampe.
In ogni caso, la scelta migliore la consiglierà il veterinario, e una volta scelta la dieta, è importante seguirla scrupolosamente, evitando di somministrare qualsiasi altro tipo di cibo all’animale durante il test.
Come agire dopo aver trovato l’allergene?
Una volta identificato l’allergene, è importante eliminarlo completamente dalla dieta e dall’ambiente del tuo animale, assicurandosi di aver messo al corrente tutti i membri della famiglia.
Per gestire al meglio l’allergia, continua a consultare il veterinario seguendo le sue indicazioni ed evitando di introdurre nuovi alimenti senza il suo consenso.
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Le allergie possono cambiare, quindi è importante monitorare i sintomi e se noti qualcosa di strano avvisare il veterinario.
Se l’allergene è nell’ambiente, come ad esempio acari o polline, è utile fare pulizie frequenti e usare purificatori d’aria, poiché mantenere un ambiente pulito e fare controlli regolari, sono le migliori precauzioni per garantire al tuo animale una vita sana, senza fastidiose allergie.