Ce ne sono ovunque, dentro e fuori casa e perfino nel palazzo: quando è opportuno fare la deblattizzazione in condominio.
Fanno paura a molti e alcuni non riescono neppure a sopportare la loro vista, ma col caldo è molto frequente che riescano ad insidiarsi nei palazzi e perfino nei nostri appartamenti: stiamo parlando delle blatte, insetti color ruggine, che amano gli ambienti caldi e umidi e i nostri avanzi di cibo. Ma quando è opportuno fare la deblattizzazione in condominio per risolvere il problema? Tutte le informazioni utili per chiarire la questione.
Ne esistono di tantissime specie, colorate in modi differenti, ma ciò che le rende immediatamente riconoscibili è il corpo ricurvo e due antenne che sporgono dalla testa lunghe e filiformi, con ali praticamente invisibili. Sono dette anche ‘spazzini’ per il loro modo di ripulire avanzi di cibo e carcasse di animali, ma anche piante. Tuttavia non disdegna farinacei e grassi, che sono spesso gli oggetti che le attirano nelle nostre case.
Le loro fonti di nutrimento sono gli zuccheri e gli amidi fino alle carni; inoltre c’è una cosa che potrebbe coprire le pareti delle nostre case di cui sono particolarmente ghiotte: la carta da parati. Preferiscono agire di notte, quando le luci sono spente. Ma (se si trovasse mai il coraggio di farlo) perché non si dovrebbero mai uccidere questi scarafaggi? Perché il contatto con questo insetto potrebbe essere fatale per l’uomo e trasmettergli alcune malattie gravi come la salmonella, il colera e la dissenteria.
Inoltre nell’atto di schiacciare il corpo dell’insetto, si potrebbero disperdere le sue uova, che si spargerebbero in casa generando nuovi esemplari, nonché batteri che andrebbero a contaminare ambienti e superfici domestiche. Insomma se si dovessero trovare delle piccole palline nere potrebbero essere blatte.
Non è affatto raro che l’incursione di topi, ragni e scarafaggi si faccia più intensa nei mesi estivi non solo nelle case singole o villette ma anche nei condomini, dove le decisioni sono prese da un gruppo di residenti. Anche in questo caso per decidere di avviare dei lavori atti a bonificare gli ambienti e gli spazi comuni del palazzo, ci sarà bisogno di organizzare delle riunioni per i tempi di realizzazione e i costi da sostenere.
Si tratta di una spesa condivisa, perciò inserita nel bilancio condominiale: si contatteranno delle ditte specializzate che proporranno i loro preventivi e, una volta valutati, saranno organizzati i dettagli. Ovviamente si dovrà arrivare a una decisione unanime, condivisa da tutti i condomini, in base alla quale le spese si divideranno in base ai millesimi, compresi eventuali garage.
Sarebbe meglio non arrivare all’apice dell’emergenza prima di intervenire, ma organizzare un piano di disinfestazione all’inizio della stagione estiva, e lo stesso dovrebbe valere per altri fastidiosi insetti come le zanzare ad esempio (soprattutto in presenza di giardini e aree verdi). Sebbene si tratti di un problema serio, si potrebbe non arrivare all’unanimità, dunque anche uno solo dei residenti potrebbe contattare gli uffici del Comune o addirittura il tribunale per ‘obbligare’ l’intero condominio alla risoluzione del problema.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Le blatte hanno invaso la tua casa? Ad attirarle è proprio quello che non pensi!
Può accadere appunto che non si arrivi all’unanimità o che non vi sia un fondo per le emergenze, atto a sostenere la spesa di una sanificazione: cosa accade in questo caso? Che la decisione spetta all’amministratore di condominio, il quale potrebbe anche oltrepassare la decisione comune dei condomini e agire come responsabile per la salute di tutti.
Infatti il responsabile del condominio potrà approvare da solo (e senza il beneplacito degli altri) le spese del lavoro da affidare a una ditta specializzata poiché si tratterebbe di una situazione di emergenza che sta mettendo a rischio la salute di tutti, riferendo nella successiva riunione di condominio l’approvazione ex post della spesa sostenuta.
Esistono ditte specializzate nella sanificazione e la bonifica degli ambienti infestati dalle blatte, il cui lavoro consiste in varie fasi che, di fatto, vogliono bloccare le vie di accesso a questi insetti. Tutti i condotti, anche i più piccoli, dovranno essere coperti da reti metalliche a trama fitta o addirittura murati. Dopo una attenta ispezione dei luoghi si potrà decidere se intervenire:
La fase finale della bonifica consiste nel monitoraggio successivo del lavoro, così come previsto dalla Legge e dal piano HACCP di cui dovrebbero essere fornite tutte le aziende del settore alimentare. Inoltre è probabile che dagli spazi comuni, le blatte riescano a entrare anche nelle abitazioni, quindi esiste un modo per bonificarla naturalmente senza danneggiare nessun animale.
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