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Curiosità

Dalla vespa parassita alla falena vampira: migliaia di nuovi insetti dopo la pandemia

Grazie a un esperimento di osservazione dal proprio giardino di casa un trio di scienziati ha identificato oltre 1000 specie di nuovi insetti esistenti fra cui la falena vampira e la vespa parassita. 

Una vespa parassita (X MattHHolden – Amoreaquattrozampe.it)

In seguito all’internazionale notizia del lockdown un trio di scienziati ha deciso di dedicarsi, per ben 365 giorni consecutivi, all’osservazione minuziosa delle specie di insetti, animali e piante che popolavano alternativamente il loro giardino, preservando infine la documentazione ottenuta, per la pubblicazione su un’autorevole rivista scientifica. Quanto scoperto dai tre scienziati (rispettivamente un biologo, un etologo e un matematico) sulle oltre 1000 specie esistenti e ancora non registrate nel mondo è stato pubblicato, al termine della ricerca, in un lungo ed esaustivo articolo della rivista “Ecology”.

Dalla vespa parassita alla falena vampira: dopo il 2020, migliaia le registrazioni dei nuovi insetti

Tra le scoperte rivelatesi come le più emozionanti, per uno dei tre scienziati coinvolti nell’esperimento d’osservazione, vi sarebbero sicuramente: la vespa parassita, la falena vampira e alcuni insoliti esemplari di vermi piatti che non erano mai stati identificati prima d’ora. Non è di certo una novità il fatto che la drastica e repentina diminuzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera terrestre abbia incoraggiato la preservazione di interi ecosistemi e biodiversità, incentivando la nascita e diffusione di nuove specie di fauna e flora. Eppure le ultime rivelazioni riguardanti queste 1.168 specie sulla terra hanno suscitato un grande interesse in contesti scientifici dalla risonanza internazionale. 

Una falena vampira (X MattHHolden – Amoreaquattrozampe.it)

Dal “primo piano con una vespa parassita“, nota anche come vespa appartenente alle Brachonid, delle 27 finora registrate nel grande giardino dove il trio di specialisti ha iniziato a lavorare alla ricerca senza porsi un reale obiettivo. Il loro desiderio principale era, infatti, quello di passare il tempo in casa coltivando le loro passioni. La ricerca ha avuto inizio il 29 marzo del 2020 concludendosi esattamente un anno dopo.

Gli scienziati hanno confermato la presenza di 437 differenti specie di lepidotteri. Quello che ha suscitato maggior stupore e interesse è la falena vampira, nota anche come Calyptra minuticornis. Questo lepidottero, per la sua abitudine di succhiare il sangue ai mammiferi, è stato reputato dagli studiosi come molto simile a una zanzara. Mentre, tra gli esemplari di zanzare e vermiformi finora sconosciuti, specialmente in ambienti urbani, i ricercatori hanno avvistato il Platydemus manokwari. Si tratta di una specie ibrida e molto pericolosa che proverrebbe dalla Nuova Guinea.

Le nuove specie all’indomani del lockdown

Grazie all’ingaggio dell’hashtag #StayHomeBiodiversityChallenge i tre studiosi dell’Università del Queensland hanno voluto coinvolgere anche i comuni cittadini nel loro lavoro di osservazione delle rare specie uscite allo scoperto durante il periodo del lockdown.

Il verme piatto (X MattHHolden – Amoreaquattrozampe.it)

Le suggestive immagini degli incontri ravvicinati con queste nuove specie esistenti sono state immortalate dai tre ricercatori durante il loro lavoro in diretta dalla loro abitazione nella città di Brisbane, in Australia, nel corso del 2020. Le fotografie sono state rese pubbliche, nei mesi a seguire, anche da @MattHHolden sul social network X, contemporaneamente alla condivisione dei risultati raggiunto grazie allo studio sulla rivista scientifica statunitense. L’ultimo volume di “Ecology” è stato reso disponibile a partire dal mese di gennaio 2024.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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