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Curiosità

Curiosità sullo scarafaggio e fatti poco noti su questo insetto pestifero

Anche se non piace a molte persone, lo scarafaggio è un animale pieno di interessanti curiosità. Scopriamo qualcosa di più su questo insetto poco amato.

Curiosità sullo scarafaggio. (Foto Unsplash)

Alla prima menzione dello scarafaggio, in molti sentono la pelle accapponarsi e un brivido lungo la schiena. Questi insetti striscianti sono sinonimo di sporcizia e – per molte persone – orrore, e possono anche contribuire alla diffusione di malattie per umani e animali domestici. Ammettiamolo quindi, di certo non sono animali dal gran fascino. Non riscuotono certo il successo di animali coccolosi e di sicuro per la maggior parte di noi non è tra gli animali preferiti. Ma le sue abitudini e caratteristiche, per quanto disgustose, sono in realtà molto interessanti. Vediamo quindi qualche curiosità sullo scarafaggio!

10 fatti sullo scarafaggio che non conoscevamo

Una blatta. (Foto Adobe Stock)

Possono sopravvivere una settimana senza testa

Esattamente: gli scarafaggi possono vivere per circa una settimana senza testa! La ragione di questo apparente miracolo è che, a differenza di noi umani (e di moltissimi animali), gli scarafaggi non hanno bisogno della bocca per respirare. Invece, usano degli spiracoli (piccoli fori) nel loro corpo per inalare e trasportare ossigeno. Combinando questo fattore con la capacità di sopravvivere senza cibo per un mese, avremo un insetto che può vivere senza la testa per una settimana.

Gli scarafaggi sono vecchi

Beh, gli scarafaggi non sono esattamente vecchi, la durata media di una blatta americana, ad esempio, è di circa un anno, ma le prove suggeriscono che questi insetti sono in circolazione da molto, molto tempo. Sembra che alcuni fossili possano provare che gli scarafaggi esistono da oltre 300 milioni di anni. Questo significa che anche i dinosauri e gli uomini delle caverne hanno dovuto sopportare le infestazioni di scarafaggi nelle loro case!

Non possono sopravvivere a un’esplosione nucleare

Fortunatamente, la teoria che gli scarafaggi sono in grado di sopravvivere a un’esplosione nucleare è solo un mito. Bene, ma fino a un certo punto. Questa leggenda metropolitana è stata diffusa per la prima volta dopo gli eventi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, in cui gli scarafaggi sono stati gli unici sopravvissuti. Tuttavia, la trasmissione televisiva MythBusters, che usa degli esperimenti scientifici per provare la veridicità di leggende metropolitane e miti diffusi, ha messo fine a questo mito testando l’effetto che tre livelli di radiazioni hanno sulle blatte germaniche.

Hanno scoperto che questi insetti non possono realmente sopravvivere a un’esplosione nucleare poiché nessuno scarafaggio è sopravvissuto a livelli di radiazione di 100.000 rad. Per riassumere, gli scarafaggi non possono sopravvivere a un’esplosione nucleare, ma possono sopportare livelli di radiazione molto più elevati rispetto a noi umani.

Possono colmare il più piccolo degli spazi vuoti

Una blatta orientalis (Foto Flickr)

Proprio come topi e ratti, gli scarafaggi possono infilarsi attraverso la più piccola delle crepe. Tutto questo dipende dai loro fantastici esoscheletri. Gli scarafaggi sono in grado di attraversare uno spazio piccolo quanto un quarto della loro altezza corporea, appiattendo i loro esoscheletri flessibili ed allargando le gambe di lato.

Gli scarafaggi sono cannibali

Tra i tanti tipi di scarafaggi, tra cui ci sono anche molte blatte, una cosa accomuna tutti: gli scarafaggi non sono affatto schizzinosi, mangiano praticamente qualsiasi cosa, frutta, colla, feci, basta che sia a loro portata! Addirittura, possono anche mangiare altri scarafaggi per saziare il loro stomaco quando non trovano altro… orribile, vero?

Si ritiene che la tendenza cannibalistica dello scarafaggio sia dovuta a due motivi: uno è semplicemente alimentare, l’altro è la regolamentazione. Quando le infestazioni di scarafaggi raggiungono un gran numero ed il cibo è scarso, questi insetti striscianti diventano spesso cannibali, sia perché risulta essere l’unica fonte di cibo, sia per aiutare a ridurre le dimensioni della popolazione.

Gli scarafaggi possono scatenare l’asma

Gli studi hanno dimostrato che gli scarafaggi sono stati collegati all’innesco dell’asma e ad altre allergie! La saliva, le feci e le parti del corpo degli scarafaggi possono scatenare l’asma quando vengono sparsi nell’aria. Gli scarafaggi contengono infatti una proteina che è un allergene per molte persone: si dice che queste proteine ​​scatenino l’attacco d’asma.

Gli scarafaggi sono super veloci

Lo scarafaggio è un animale che può correre a una velocità da supereroe: essendo la preda di molti predatori, questo è semplicemente un meccanismo di difesa. Questo insetto riesce infatti a raggiungere una velocità di 1,5 metri al secondo. Per mettere le cose in prospettiva, l’equivalente umano sarebbe di circa 320 km all’ora!

Non possono volare

Uno scarafaggio: innumerevoli sono le curiosità su questo insetto. (Foto Unsplash)

Anche se molte specie di scarafaggi hanno le ali, non possono volare. O almeno, non nel senso che immaginiamo solitamente per uccelli e insetti. In realtà non volano, ma piuttosto planano e svolazzano, ma solo per brevi distanze. Le loro ali non riescono a far spiccare il volo. In ogni caso, è molto più veloce per uno scarafaggio correre in giro, di quanto non lo sia per loro di cercare di volare.

Gli scarafaggi adorano la birra

Come uno studente all’università durante il weekend, gli scarafaggi adorano la birra! Gli studi hanno dimostrato che gli scarafaggi sono abbastanza affezionati a una bella pinta di birra fredda, ma in realtà, non è perché a loro piace fare festa. In effetti gli scarafaggi sono attratti dagli zuccheri e dal luppolo che si trovano nella birra, piuttosto che da gli effetti inebrianti dell’alcool.

Possono trattenere il respiro per 40 minuti

Sebbene possa sembrare impossibile, gli studi hanno dimostrato che gli scarafaggi possono trattenere il respiro per 40 minuti e sopravvivere sott’acqua per 30 minuti. Si ritiene che la capacità di uno scarafaggio di trattenere il respiro per lunghi periodi di tempo sia il risultato della regolazione alla perdita d’acqua. A differenza di noi, gli scarafaggi non usano la bocca per respirare, come dicevamo prima, ma gli spiracoli. Questi apparati sono anche usati per trasportare il vapore acqueo fuori dal loro corpo: se hanno bisogno di conservare l’acqua manterranno semplicemente questi piccoli tubi chiusi.

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Fabrizio Burriello

Fabrizio B

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