Quando pensiamo ai roditori, solitamente abbiamo in mente un topolino o un piccolo criceto. Ma il capibara è un roditore: anzi, il più grande roditore al mondo. Ecco qualche curiosità sul capibara, questo simpatico animale.
Tra i tanti roditori, assieme a criceti, cincillà, topolini e porcellini d’India, capibara sono probabilmente tra gli animali più curiosi. Sebbene non assomiglino ai normali topi che immaginiamo con una tana nella credenza in cucina, questi animali nativi sudamericani sono i più grandi roditori del mondo. Per quanto bizzarri possano essere, i Capibara sono rapidamente diventati delle vere e proprie stelle di Internet – in gran parte a causa del fatto che sembrano cavie troppo cresciute – ma anche per la loro predisposizione a stare comodamente insieme ad altri animali.
Appartenenti alla famiglia delle cavie (Caviidae), i loro parenti più stretti sono in realtà le cavie e i porcellini d’india. Sono essenzialmente la versione da roditore dell’ippopotamo: li possiamo ammirare che masticano il cibo mentre nuotano nelle paludi sudamericane. Addirittura, una cosa magari più adatta agli stomaci forti, questi animali mangiano il loro letame per estrarre la massima quantità di nutrienti dal loro cibo, proprio come i conigli.
I capibara si trovano sempre vicino a specchi d’acqua a causa del loro stile di vita semi-acquatico. Lungo le rive del Rio delle Amazzoni, ad esempio, le cui acque torbide ospitano molte minacce per un capibara, ma la vita vicino all’acqua resta per loro il luogo perfetto per allestire un accampamento, consentendo loro di nascondersi rapidamente e fuggire da predatori come le anaconda, i felini selvatici e persino le aquile. I piedi palmati li aiutano a nuotare in acqua, e le loro caratteristiche facciali (occhi e naso) si trovano sulla cima delle loro grandi teste, per aiutarli a vedere e respirare mentre nuotano.
I capibara possono immergersi e rimanere sott’acqua per un massimo di 5 minuti alla volta, spesso addormentandosi nell’acqua e mantenendo il naso sul bordo della riva. Un pisolino lungo fiumi, mangrovie e paludi li aiuta a rimanere freschi. Chi potrebbe biasimarli nel caldo sole amazzonico?
Anche se i capibara si sentono a casa in riva al mare, certamente sanno benissimo muoversi sulla terra in modo efficace, tanto che sono in grado di raggiungere una velocità fino a 35 chilometri all’ora: sono quindi veloci come un cavallo!
I capibara sono animali molto vocali. A loro piace esprimersi facendo le fusa, abbaiando, schiamazzando, fischiando, strillando, piagnucolando, grugnendo e persino chiacchierando, a seconda di ciò che stanno cercando di comunicare. Non solo ci sono differenze armoniche tra i vari gruppi sociali, ma ogni suono che un capibara produce ha un significato specifico. Gli allarmi mandati dai membri del gruppo possono essere segnali ambientali, usati ad esempio come pericolo per i predatori e per rintracciare i loro piccoli.
Per compensare la costante usura causata dal mangiare piante ed erbe acquatiche più dure, i loro denti continueranno a crescere per tutta la vita. Come i conigli, i loro denti, con una corona stretta ed il bordo sottile, si sono perfettamente adattati per tagliare il cibo nell’evoluzione di questo animale.
Probabilmente una delle più particolari curiosità sul capibara. Spesso definiti “pouf della natura” o “sedie mobili”, queste amichevoli creature non sembrano mai respingere una richiesta di un passaggio da parte di un altro animale. Una numerosa serie di specie di uccelli, scimmie, conigli e persino altri capibara sono stati avvistati seduti, appollaiati o sdraiati sul dorso di un capibara molto premuroso mentre venivano portati a spasso.
Il sociale capibara preferisce vivere in grandi gruppi, con circa 10-20 membri, e viene spesso visto mescolarsi con altri animali. Questi casi sono spesso le dimostrazioni di una relazione simbiotica, per cui un animale, ad esempio un uccello, può godersi un pasto di parassiti o insetti, mentre il capibara sta fermo e si gode la sua sessione di toelettatura gratuita. La loro natura incredibilmente sociale li aiuta anche ad essere più protetti dai predatori e a migliorare le loro possibilità di accoppiamento.
Con un peso medio di circa 50 chilogrammi, questi mammiferi a forma di botte non sono certamente topolini da campo, con un peso compreso tra i 35 e i 70 chilogrammi. In generale, comunque le capibara femmine sono anche un po’ più pesanti delle loro controparti maschili.
Concludiamo questa lista di curiosità sul capibara, con la loro dieta. Questi vegetariani voluttuosi seguono una dieta a base di piante acquatiche, erbe, cortecce, tuberi e canna da zucchero. E sebbene siano in grado di mangiare le loro verdure già da appena una sola settimana dalla nascita, bevono latte per le prime 16 settimane della loro vita, allattandosi indiscriminatamente da una qualsiasi delle madri del gruppo.
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Fabrizio Burriello
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