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Curiosità

Curiosità sul canguro e sui suoi santuari dell’Australia

Il canguro è uno degli animali più caratteristici dell’Australia. Molte curiosità sul canguro sono simpatiche e istruttive, legate anche alle particolarità di questo animale.

Curiosità sul canguro: l’animale simbolo dell’Australia. (Foto Flickr)

Se abbiamo in mente di fare un viaggio in Australia, una tappa obbligata è sicuramente quella per andare a vedere i canguri. Esistono vari santuari dove possiamo trovarci a tu per tu con questo animale, che è ormai un vero e proprio simbolo del paese. Volendo, se ci offriamo volontari in uno di questi santuari di animali selvatici potremmo addirittura venire a contatto con questi simpatici marsupiali. Prima di tutto però, come sempre quando si parla di animali, c’è bisogno di conoscerli meglio per rispettarli e salvaguardare la loro salute. Ecco quindi qualche curiosità sul canguro che non tutti conoscono.

Curiosità sul canguro

Un canguro dall’atteggiamento molto rilassato. (Foto Pixabay)

Il canguro in Australia è soprannominato “roo”, abbreviazione del nome inglese “kangaroo”. Ed è con tanti nomi australiani che vengono chiamati tanti aspetti della sua vita. Ecco quindi quali sono i fatti più particolari, e non sempre noti a tutti, di questo simpatico animale:

  • I canguri sono marsupiali, ovvero portano i loro piccoli in un marsupio.
  • Sebbene il canguro abbia molti fratelli che gli assomigliano, cioè il wallaby e il wallaroo orientale (anche detto wallaroo comune), il termine canguro descrive tecnicamente il più grande della specie, ed include il canguro rosso, il canguro grigio orientale, il canguro grigio occidentale e il canguro antilopino.
  • In lingua locale, un gruppo di canguri si chiama mob (letteralmente, una folla). Un maschio è un boomer e una femmina è detta jill.
  • I cuccioli sono indicati come joey, come tutti gli altri piccoli dei marsupiali. E in caso ci piacciono gli sport, potremo stupirci di quante squadre sportive australiane riusciamo a trovare che usano il canguro e i suoi simili come mascotte.
  • I canguri sono indigeni in Australia: in un viaggio in questo paese non possiamo non cercare di vederli, allora!
  • I canguri sono erbivori rigorosi, tuttavia difficilmente rilasciano gas metano, a differenza della maggior parte dei bovini.
  • La carne di canguro si trova comunemente in Australia ed è considerata un’opzione più sana e più sostenibile rispetto ad altri tipi di carne.
  • Ci sono più canguri in Australia che persone australiane.

I canguri sono in pericolo?

I canguri sono animali molto diffusi in Australia (Foto Pixabay)

Dopo aver letto queste curiosità sul canguro, potrebbe venirci da chiedere se questi animali sono in pericolo di estinzione. Questa è una domanda piuttosto controversa a cui rispondere. I canguri vengono cacciati per la loro pelliccia e carne, tuttavia alcuni direbbero che viene fatto per controllare la popolazione, proteggere le colture degli agricoltori e le case: se un canguro dovesse entrare in casa potrebbe diventare aggressivo. Ma anche se un muscoloso animale alto quasi due metri può essere piuttosto impressionante, è improbabile che i canguri costituiscano una vera minaccia.

Ciò che è certo è che fattori ambientali come il riscaldamento globale stanno influenzando le loro risorse alimentari, e che gli incidenti che coinvolgono gli esseri umani incidono anche sulla popolazione dei canguri.

Come con la maggior parte delle iniziative di conservazione, è sempre meglio iniziare con ciò che possiamo fare a livello personale, il che può essere più efficace con la firma di petizioni e il lavoro di informazione tramite social networks per tutte le cause. 

Come comportarsi con i canguri durante un viaggio in Australia

Cucciolo di canguro (Foto Pixabay)

Non dare loro da mangiare snacks e patatine: i canguri che si trovano liberi in spiaggia sono facili da trovare, e possono essere molto amichevoli e disponibili. Ma, come farebbe un cane randagio, vogliono solo essere nutriti. Ma bisogna assolutamente ricordare che non va bene dar loro cibo umano, e non c’è alcun caso per cui dovremmo farlo.

Indipendentemente dagli occhi da cucciolo che possano farci per impietosirci, non è il caso di dividere il nostro pranzo con loro. I canguri devono mangiare solo cibo adatto a loro come l’erba, quindi non c’è bisogno di aumentare l’apporto di sodio e carboidrati (così come i conservanti e tutto il resto che potrebbe esserci nel nostro cibo).

Non guidare di notte nell’outback: i canguri rappresentano oltre l’80% degli animali coinvolti in incidenti con animali, e possono causare gravi danni alla nostra macchina ma soprattutto alla loro salute. La possibilità di un incidente è così alta che la maggior parte delle polizze di assicurazione auto a noleggio non ci coprirà se viaggiamo tra il tramonto e l’alba nell’Outback, cioè quelle vaste aree aride scarsamente popolate dell’entroterra e delle coste remote dell’Australia.

Controlla i marsupi per i cuccioli. Se troviamo un canguro sulla strada o sfortunatamente ne colpiamo uno in auto, assicuriamoci di controllare il marsupio se è una femmina, per vedere se c’è un cucciolo. Questi piccoli possono spesso essere salvati con le cure giuste se somministrate in tempo.

Chiamiamo un santuario se vediamo un canguro ferito. Ci sono molti canguri sparsi in tutta l’Australia, con luoghi in cui sono più probabili le collisioni con automobili, tanto che spesso sulla strada ci sono dei segnali stradali speciali con numeri di contatto, che ci avvisano della loro presenza.

Ma prima, come capiamo che un santuario per canguri è di buon livello?

  • C’è uno spazio di timeout: a meno che non stiamo in uno zoo, è abbastanza comune vedere canguri saltellare in giro in un santuario. Ciò significa che hanno spazio per muoversi e sentirsi a proprio agio nel proprio ambiente. Un vantaggio però è anche che se il canguro ha un posto dove può godersi il suo tempo da solo, può stare lontano dai selfie e rinfrescarsi, prima di tornare sotto i riflettori.
  • C’è un programma di cattura e rilascio: ricordiamo che un santuario degli animali è pensato per aiutare a riabilitare l’animale, e non solo addomesticarlo per lo sfruttamento come attrazione.
  • I cuccioli sono ben curati: far entrare un cucciolo in un santuario può essere molto eccitante, ma anche molto faticoso. I più piccoli di solito hanno bisogno di cure 24 ore su 24, con biberon e coccole che fanno parte degli ordini del medico. Ma non bisogna affezionarsi troppo a loro, ancora una volta lo scopo dovrebbe essere quello di farli crescere e poi riportarli di nuovo in libertà.

Le attività sportive

Il canguro è un animale dalle mille sfaccettature (Foto Pixabay)

Il canguro ha parecchie abilità che lo renderebbero un candidato perfetto per le Olimpiadi. Questi adorabili animali sono veramente in forma e pronti ad affrontare il mondo. Con un paesaggio così vario in Australia, hanno dovuto infatti adattarsi a una moltitudine di sfide per respingere i predatori, attraversare una grande quantità di terra in breve tempo e trovare cibo in un luogo dove molte altre specie si sarebbero arrese millenni fa.

Diciamo quindi che un canguro sarebbe perfettamente in grado di effettuare delle attività simili agli sport umani, che spesso sono facilmente visibili in video virali sul web: la boxe, il nuoto, il calcio (spesso i canguri fanno irruzione durante le partite e giocano con il pallone), il trampolino, il wrestling (sono capaci di lotta grazie alla loro forza fisica), salto in alto e a ostacoli (come si sa, il canguro è un fortissimo saltatore, parliamo di salti anche di quasi 2 metri in altezza, e 9 metri in lunghezza), corsa (raggiungono una velocità di 56 km orari, anche se la loro velocità media è di 20-25 km orari), body building (basta vedere quanto possono diventare muscolosi!).

Queste curiosità sul canguro potrebbero quasi spaventarci se pensavamo ad un viaggio in Australia, ma non dobbiamo preoccuparci: la maggior parte dei canguri nei santuari sono abbastanza docili e probabilmente continueranno a masticare la loro erba anche se ci avviciniamo a loro. Sono abituati agli umani e sanno che sono ben curati, quindi a meno che un umano non faccia qualcosa per infastidirli davvero, sarà facilissimo scattare qualche foto in totale sicurezza assieme ad un canguro per il nostro profilo social.

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Fabrizio Burriello

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