Ecco tutte le curiosità da scoprire sul Dwelf: una razza felina nata dall’incrocio tra Sphynx, Munchkin e American Curl.
Il Dwelf è un micio che desta curiosità per via del suo aspetto davvero particolare. Non a caso, i suoi peculiari tratti salienti derivano da svariate razze feline: ecco cosa sapere su storia e carattere di questo micio.
Curiosità sul Dwelf: lo sapevate che…?
Apriamo il nostro articolo interamente dedicato al Dwelf con una carrellata di imperdibili curiosità.
- Il Dwelf è un micio senza pelo, dalle orecchie arricciate e di bassa statura. Non c’è dubbio: si tratta di un esemplare davvero particolare. La nudità del gatto deriva dalla componente genetica ereditata dallo Sphynx. Le orecchie arricciate, invece, sono frutto del fatto che tra i suoi progenitori figura l’American Curl. Infine, le zampe corte del felino sono state ereditate direttamente dal Munchkin;
- Anche il nome del gatto allude alle sue peculiarità. Infatti, si tratta dell’unione tra due parole: “dwerf“, ovvero nano, ed “elf“, ovvero elfo, per via delle sue orecchie;
- Quanto è alto un Dwelf? Circa la metà rispetto all’altezza standard dei felini domestici;
- Nonostante l’altezza ridotta delle zampe, questa caratteristica non compromette negativamente la salute del pelosetto;
- Attenzione a non confonderlo con un Munchkin. Sebbene i due mici siano non solo simili, ma anche imparentati tra loro, appartengono a due razze distinte. Per scoprire la differenza tra Dwelf e Munchkin, consulta questo articolo;
- Il costo di un esemplare di questa razza è davvero elevato: si aggira tra i 2000 e i 3000 euro;
- Ad oggi, il Dwelf appartiene a una razza felina ancora sperimentale. Infatti, non tutte le associazioni feline lo hanno riconosciuto ufficialmente;
- La selezione di questo micio ha avuto inizio a partire dal 2009;
- A causa dell’assenza di pelo, gli esemplari di questa razza hanno un metabolismo accelerato, finalizzato al corretto mantenimento della temperatura corporea. Per questa ragione, il loro fabbisogno nutrizionale è superiore rispetto a quello di mici avvolti da una folta pelliccia;
- Inoltre, la cute del Dwelf è tendenzialmente grassa e fa sì che il quattro zampe si sporchi facilmente. Per questo, è opportuno lavarlo periodicamente.
Potrebbe interessarti anche: I gatti più famosi di Instagram: le star feline dei social (Video)
Nomi per il tuo Dwelf
Hai deciso di spalancare le porte della tua casa a questo quattro zampe?
Non ti resta che scegliere il nome più adatto per il micio. Come fare? In primis, lasciati ispirare da una lista di appellativi.
Dwelf femmine:
- Iris;
- Xena;
- Diana;
- Sasha;
- Holly;
- Polly;
- Trixie;
- Luna;
- Lullaby;
- Dolly;
- Yaya;
- Nina;
- Dora;
- Kiki.
Dwelf maschi:
- Igor;
- Willy;
- Zeus;
- Thor;
- Ares;
- Dodo;
- Jago;
- Felix;
- Pipino;
- Frodo;
- Harry;
- Chicco.
Una volta selezionati i nomi che preferisci, dovrai operare una scrematura.
L’ideale sarebbe prediligere parole brevi, formate dalla ripetizione di sillabe simili tra loro.
La musicalità dell’appellativo, corto e ripetitivo, faciliterà il processo di riconoscimento e memorizzazione da parte del felino.
Potrebbe interessarti anche: Nomi di gatto femmina e maschio: come sceglierlo tra più 6500 idee
Esemplari famosi: Very Important Vip
Infine, non ci resta che soddisfare un’ultima curiosità sul Dwelf: esistono esemplari famosi di questa razza?
Come abbiamo anticipato, trattandosi di una razza sperimentale questi pelosetti non risultano molto diffusi e conosciuti.
In ogni caso, ci sono alcuni quattro zampe che sono riusciti a raggiungere fama e notorietà.
Tutto merito di internet, e in particolare dei social. Infatti, sono molti i proprietari di gatti che decidono di aprire dei profili Instagram dedicati ai propri mici, all’interno dei quali pubblicare foto e video che li ritraggono durante la loro quotidianità.
Tra gli esemplari di Dwelf più famosi ci sono HarryPurr, Ramesses e Wally.