Conoscete proprio tutto sul cosiddetto Leone d’Africa? Questa ed altre curiosità sul Boerboel dal nome alla storia al prezzo.
Un cane davvero affascinante con una storia recente ma non per questo meno interessante: cosa sappiamo di questa razza? Quanto costa e da dove inizia la sua storia? Questa e tante altre curiosità sul Boerboel e tante informazioni utili per chi vuole accoglierne uno in casa.
Da dove deriva questo suo soprannome e cosa significa? Si tratta di una razza che ancora non è stata riconosciuta dalla classificazione FCI, ma che ritrova le sue radici, come vedremo, in Sud Africa.
Il suo nome è composto dalla parola afrikaans olandese ‘Boer’, che significa ‘contadino’ e ‘boel’, ovvero ‘cane’. La pronuncia è Burbul. Il legame con i contadini è nel nome dunque, e in particolare quelli boeri, ovvero dei coloni olandesi che hanno portato con loro in Sud Africa un molosso oggi sparito, da cui è nato il Boerboel.
Ma perché questa associazione con il leone? Perché pare fosse l’unico cane in grado di far fuggire il Re della Savana.
La sua storia inizia in Etiopia, dove la tribù dei Cynomones si dedicava all’attività di caccia, con l’aiuto di grossi cani e per la guardia ai territori. Nel corso dei loro spostamenti, anche i cani li seguivano e si organizzavano gli accoppiamenti tra esemplari per garantirne la sopravvivenza.
E’ probabile che i ‘genitori’ siano stati cani di razza Bullenbijiter, importati dall’olandese Van Riebeeck nel 1652. Solo nel 1928 pare fossero stati impiegati i Bullmastiff, per la guardia delle miniere di diamanti di proprietà della De Beers.
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In realtà non si tratta di una razza canina particolarmente diffusa, e chi ne apprezza le qualità spesso è costretto a raggiungere direttamente il territorio africano per averne uno. Ma a quanto pare non gode della stessa fame in tutte le nazioni del mondo.
Se è facile vederne in Olanda e Belgio, sarà praticamente impossibile avvistarne uno in Danimarca dove la razza è stata proibita poiché ritenuta troppo pericolosa per l’incolumità degli abitanti.
Una volta trovato uno non è detto che il prezzo sia esattamente ‘alla portata’: infatti pare che un esemplare non costi meno di 1000 euro ed alcuni arrivano anche a costarne 1500. Il mantenimento del Boerboel inoltre comporta una spesa media di circa 70 euro al mese.
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Il Boerboel ha una personalità molto forte e, di conseguenza, avrò bisogno di un padrone che sappia tenergli testa per evitare di soccombere. Sarà sempre socievole e affettuoso nei confronti di tutti i componenti della famiglia, ma esigerà rispetto da parte di tutti (soprattutto dei più piccoli di casa).
Non è adatto come cane per chi è alle prime esperienze come padrone; per educarlo inoltre bisognerà ricorrere spesso al rinforzo positivo, in modo da stimolare il cane a comportarsi bene.
Per fortuna si tratta di un esemplare molto intelligente, quindi una volta capito che non potrà ‘fare di testa sua’, eseguirà i comandi senza troppa difficoltà o resistenza.
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Antonio D’Agostino
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