Curare un animale può avere costi piuttosto elevati, ma esistono alcuni trucchi per risparmiare: ecco di quali si tratta.

I costi per il sostenimento degli animali domestici sono molto alti. Le spese veterinarie e le spese per il cibo scoraggiano moltissime persone inducendole a scegliere di non adottare cani e gatti. In realtà, esistono diversi trucchi per risparmiare.
Risparmiare sui costi delle spese veterinarie di cani e gatti con alcuni semplici trucchi: ecco quali sono
Secondo il rapporto Assalco – Zoomark della scorsa primavera ci sono oltre 65 milioni di pet, che rappresentano però anche un costo nel bilancio familiare. I sussidi economici pensati per i proprietari di animali domestici sono finalizzati a incentivare le adozioni e ridurre il randagismo.

Consigli per risparmiare sulla cura dei pet domestici
Per risparmiare sulla cura degli animali domestici è possibile mettere in pratica sei consigli. Come prima cosa si potrebbe acquistare cibo e croccantini all’ingrosso, così da ridurre i costi. Importante è proteggere la casa dagli animali domestici. Solo rimanendo consapevoli dei pericoli domestici si potranno evitare inutili viaggi dal veterinario. Un altro metodo per risparmiare è imparare a pulire da soli il proprio pet così da risparmiare sui trattamenti dal toelettatore. Sarà poi possibile risparmiare sulle cure per gravi e costosi problemi di salute, portano il pet per controlli di routine. Chiedere a un familiare o a un amico fidato di occuparsi dell’animale invece di pagare un pet sitter sarà un altro modo per risparmiare. Infine si consiglia di acquistare accessori di alta qualità, come collari e guinzagli, che durino più a lungo così da risparmiare soldi.

Bonus e agevolazioni per risparmiare soldi nella cura degli animali domestici
Esistono diversi bonus e agevolazioni pensati per fornire un aiuto ai proprietari di quattro zampe domestici. Oltre al fatto che le spese sostenute per il benessere degli animali di compagnia possono essere inserite nel modello 730/2024 ed essere oggetto di detrazione dall’Irpef, si può elencare il bonus da 80 euro. Ma come fare richiesta per ottenere questo sussidio per cani e gatti e quali sono i requisiti? E, soprattutto, quali sono le novità per i bonus previsti per il 2025?

Primo aiuto economico è lo sconto IRPEF del 19% sulle spese veterinarie. Per gli anni compresi dal 2024 al 2026 è stato messo in campo un nuovo contributo destinato ai cittadini over 65 con un ISEE fino a 16.215 euro. Nel presentare la dichiarazione dei redditi è possibile inserire le spese per il sostentamento degli animali comprese quelle veterinarie, ottenendo una detrazione ovvero una riduzione dell’imposta da versare.
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Per calcolare il bonus animali domestici si deve tenere conto del costo per la cura di cani, gatti o altri animali. Se questo risulta inferiore a 129,11 euro non si ha diritto alla detrazione, se lo supera restando nel limite dei 550 euro, la detrazione al 19% si dovrà calcolare sulla quota che eccede la franchigia (la differenza tra le spese sostenute e i 129,11 euro). Se le spese annuali superano i 550 euro, al contribuente spetta comunque una detrazione massima di circa 80 euro. I documenti necessari per inserire le spese in detrazione sono la certificazione rilasciata dall’ASL o dal veterinario quando si iscrive l’animale all’anagrafe e il certificato di adozione o la fattura di acquisto. (di Elisabetta Guglielmi)