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Cromopuntura per gatti: a cosa serve, i suoi benefici e quando praticarla

In cosa consiste la cromopuntura per gatti, quali sono i suoi benefici e come si applica? Tutto quello che c’è da sapere su questa tecnica.

(Foto Pixabay)

‘Non solo farmaci!’: questo potrebbe essere lo slogan ideale per chi si affida a tecniche alternative, per nulla invasive, per la cura degli animali domestici. Vediamo in cosa consiste la cromopuntura per gatti, quali sono i suoi benefici e quando è opportuno praticarla. Dagli esseri umani agli animali, si è scoperto che questa tecnica alternativa può essere davvero molto utile: quando? Scopriamolo insieme!

Cromopuntura: che cos’è e da cosa deriva

Dal nome è facile intuire che la cromopuntura nasce dalla fusione di agopuntura e cromoterapia. Le origini di questa tecnica terapeutica nasce da un’idea del tedesco Peter Mandel, il quale ha messo in pratica gli studi di fisica quantistica e di astrofisica di Fritz-Albert Popp dell’Università di Kaiserlautern.

(Foto Pixabay)

Letteralmente si potrebbe tradurre con ‘puntura di colore’, ma in realtà non vi è alcun foro da praticare: sarà la luce ad essere filtrata e riflessa, tramite un apposito apparecchio, su alcuni punti del corpo specifici dell’animale.

Toccare questi punti con la luce, li stimola e li riequilibra senza alcun dolore e senza essere in alcun modo invasiva: un motivo in più per provarla sui nostri amici animali.

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Cromopuntura per gatti: a cosa serve

In parole semplici potremmo dire che la cromopuntura agisce sulle radiazioni che ogni essere vivente emana, dette ‘biotofoni’, e che regolarizza alcuni stati d’animo disfunzionali come:

  • apatia,
  • depressione,
  • fiacchezza,
  • ansia,
  • tristezza.

Ma questa tecnica è in grado di agire anche in presenza di problematiche più ‘visibili’ e concrete, come ad esempio:

  • disturbi gastrointestinali,
  • problemi renali,
  • neurologici,
  • osteoarticolari,
  • ormonali,
  • di pelle,
  • allergie.

Il fascio di luce viene diretto su alcuni punti specifici del corpo, senza toccare l’animale: non sempre, ma molti di questi punti corrispondono a quelli toccati dall’agopuntura.

I fasci di luce utilizzati non saranno tutti uguali: a differenti lunghezze d’onda corrispondono diversi benefici e agiranno sul corpo in maniera differente.

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Come si pratica la tecnica sui gatti

Dopo aver chiarito che il micio non sentirà alcun dolore se sottoposto a questa tecnica, sarà bene comunque tranquillizzarlo e farlo sentire a suo agio. Non solo snack e bocconcini possono essere utili, ma soprattutto la nostra presenza.

(Foto Pixabay)

I benefici solitamente si vedranno anche in caso di pelle rovinata o infiammata; ancor meglio se abbinata a questa tecnica vi saranno anche rimedi omeopatici per gatti.

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Antonio D’Agostino

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