Lo avete scelto come animale da compagnia, ma di compagnia ve ne fa davvero poca: perché il criceto non esce dalla casetta e come convincerlo ad uscire.
Il criceto potrebbe darci l’idea di un animale semplice da gestire e che non causa poi grandi preoccupazioni: eppure non è esattamente così, soprattutto se ha dei comportamenti strani. Alcuni sono davvero buffi altri invece destano qualche ansia in più da parte del padrone, come ad esempio quando il criceto non esce dalla casetta. Non c’è una risposta unica ed oggettiva per spiegare questo comportamento, ma si possono ipotizzare varie cause e dei tentativi per convincerlo ad uscire dal suo nido.
Se pensate che solo con un cane o un gatto ci si possa davvero divertire, è probabile che non abbiate mai avuto contatti con un criceto come animale domestico. Si tratta di un piccolo animale con atteggiamenti così simpatici che vi farà sbellicare dalle risate. Non sempre però i suoi comportamenti sono ‘comprensibili’ al suo padrone, ma bisogna sforzarsi di capire cosa vuole comunicarci per far fronte ai suoi bisogni.
Tra quelli più bizzarri, ci sono:
Questi sono solo alcuni dei comportamenti più frequenti di un criceto in casa, per non parlare di quegli atteggiamenti ‘umani’ che fanno davvero divertire: ad esempio quando sbadiglia, si tiene su due zampe, gonfia la pancia etc.
Come già anticipato, non è facile dare un’unica risposta ai comportamenti del criceto, ma non bisogna arrendersi perché dietro questi segnali del suo linguaggio possono nascondersi precise richieste di aiuto e di disagio. Vediamo dunque quali possono essere le cause di quando un criceto non esce dalla sua casetta.
Se gli avete cambiato la gabbia da poco oppure il criceto è appena arrivato in famiglia, è fondamentale dargli il tempo per ambientarsi. D’altra parte anche dopo il trasloco col cane o col gatto, tutti devono avere modo di conoscere i nuovi ambienti ed esplorarli, insomma farli propri (animali compresi).
Sia perché non li conosce bene sia quando ha subito un trauma, può adottare strani comportamenti come ad esempio il freezing del criceto. Anche il restare immobili e fermi nella propria casetta può essere un segnale inequivocabile della sua paura degli altri, soprattutto se sono tutti accalcati davanti alla sua gabbietta.
Se tutti lo chiamano a gran voce, toccano le sbarre o, peggio ancora, tentano di afferrarlo, possiamo stare certi che il criceto sarà ancora più terrorizzato e non uscirà fino a quando non si accorgerà che non c’è più nessuno nei suoi paraggi.
Sta nella casetta a dormire tutto il giorno e la notte esce fuori ‘allo scoperto’? Tutto perfettamente normale, quindi non dobbiamo meravigliarci se lo sentiamo muoversi solo quando siamo nel letto! E’ vero che spesso si tratta di una questione di età: il piccolo criceto dorme di giorno e sta sveglio la notte, ma quello adulto tende a perdere ben presto questa abitudine.
Non bisogna assolutamente forzare il criceto ad adattarsi ai nostri orari, ma bisogna rispettare le sue esigenze e non assecondare i nostri capricci. Anche perché questo potrebbe far sorgere un particolare stress del criceto che può fare solo male alla sua salute.
Non solo non esce dalla casetta ma non gioca neppure con tutti gli strumenti a disposizione nella sua gabbietta. In particolare il tipo winter white è tra i criceti più pigri e sonnolenti, mentre il criceto dorato dovrà essere stimolato a passeggiare soprattutto nelle ore serali.
Tra i problemi dovuti all’età ritroviamo anche l’ipotermia che colpisce il criceto anziano. Questo roditore normalmente soffre il freddo e quindi è importante tenerlo al riparo quando fuori la temperatura si abbassa. Infatti freddo e sbalzi termici possono essere alla base di alcune malattie invernali; ma col passare degli anni, esattamente come per gli umani, il criceto soffre maggiormente il freddo.
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Come sempre possono esserci vari modi di procedere quando un criceto prosegue con questo atteggiamento. E’ ovvio che solo un esperto potrà fare luce sui nostri dubbi, ma è importante elencargli tutta la serie di strani comportamenti del nostro piccolo amico.
Se sospettiamo che il criceto non esce dalla casetta perché non sta bene e sta nascondendo un problema di salute, la cosa migliore è fissare un appuntamento col veterinario. Inoltre è fortemente raccomandato sottoporlo a visite di controllo. così da ‘bloccare’ sul nascere eventuali problemi alla sua salute.
Non forziamolo a cambiare le sue abitudini: dobbiamo rispettare i suoi orari e le sue esigenze di sonno, anche se questo significa dover rinunciare alla sua compagnia. Diamogli a disposizione una gabbietta grande, così da non farlo sentire troppo ‘ristretto’ nel suo nido, mettiamogli a disposizione una ruota e altri giochi che potrà utilizzare come passatempo. Facciamo attenzione a posizionare la gabbietta al caldo e lontano da fonti di rumore molesto, come quelli del traffico della strada e della camera dei bambini.
Francesca Ciardiello
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