Le nostre piccole palle di pelo sono considerate da sempre i migliori amici dell’uomo. Uno studio rivela che crescere con un cane fa bene anche all’intestino.
I cani sono sempre stati considerati i migliori amici dell’uomo. Sono capaci di capire il nostro umore, di starci vicino soprattutto nei momenti più tristi e sanno come consolarci.
Ma non è tutto ciò che possono fare i nostri amici a quattro zampe, infatti secondo uno studio crescere con un cane fa bene anche all’intestino dei bambini e al nostro. Vediamo insieme come si è svolta la ricerca.
I nostri amici pelosi fanno davvero tanto per noi. Secondo uno studio di Toronto i cani non solo sono capaci di far bene al nostro cuore ma fanno bene anche al nostro intestino.
Secondo uno studio dell’università di Toronto i bambini che crescono con gli amici a quattro zampe hanno meno probabilità di soffrire di una malattia infiammatoria dell’intestino molto comune, il morbo di Crohn.
Essendo una malattia che può coinvolgere più persone della famiglia, i ricercatori hanno coinvolto nello studio 4300 parenti di persone che soffrivano del morbo di Crohn.
Per la ricerca gli studiosi hanno valutato diversi fattori tra cui il numero dei componenti della famiglia, la presenza di un cane o di un gatto, la vita in una fattoria, l’acqua potabile e l’eventuale consumo di latte non pastorizzato.
Dai vari confronti dei dati presi in considerazione i ricercatori hanno osservato che i bambini tra i 5 e i 15 anni che vivevano in famiglie numerose e che condividevano la propria vita con un cane presentavano un intestino sano e che vi era un equilibrio tra microbi nell’intestino e il loro sistema immunitario.
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Secondo gli studiosi, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i nostri amici a quattro zampe espongono facilmente i bambini a vari germi e microbi.
Questi ultimi sono utili per creare un sistema immunitario più forte, un rivestimento intestinale più resistente e un ottimo equilibrio tra i batteri dell’intestino e la risposta del nostro sistema immunitario.
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Tuttavia i risultati osservati nei bambini che convivevano con un cane non sono stati osservati nei bambini che vivevano con i gatti. Secondo i ricercatori potrebbe essere dovuto al fatto che avendo un cane le persone tendono ad uscire più spesso e all’aperto.
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