Cosa pensa il padrone fuori casa: cosa dicono le ricerche

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By Francesca Ciardiello

Curiosita, Non solo Cani e Gatti

Alcune ricerche hanno valutato non solo cosa pensa il padrone fuori casa ma anche dopo quanto tempo gli verranno in mente alcuni pensieri: tutto quello che c’è da sapere.

Cane a casa e padrone al lavoro
Il padrone pensa all’animale solo in casa (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Un animale domestico non è solo una meravigliosa avventura ma anche una grande responsabilità, quindi è normale avere pensieri e preoccupazioni su di essi, specialmente quando non siamo con loro. Ecco perché alcune ricerche si sono concentrate su cosa pensa il padrone fuori casa e in che preciso istante lo fa. Se anche voi vi siete chiesti ‘Cosa starà facendo? Gli mancherò?’ sappiate che non siete i soli ed è del tutto normale.

Cosa pensa il proprietario fuori casa? I dati dalle ricerche

E’ bene dirlo subito: quando un padrone lascia a casa i suoi animali domestici ed è costretto ad uscire per motivi improrogabili (il più delle volte legati al lavoro), scattano in lui ansie e preoccupazioni non solo sullo stato di salute dei Pets ma anche sulla loro stessa sicurezza. Infatti pare che un padrone inizi a pensare (e dunque a preoccuparsi) per i suoi animali solo 37 minuti dopo essersi richiuso la porta alle spalle: questo è il risultato di OnePoll, l’agenzia internazionale di ricerche di mercato che si occupa appunto di pubbliche relazioni e sondaggi.

Gatto solo
Gatto solo in casa alla finestra (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Se consideriamo che spesso si esce di casa per ben oltre 37 minuti, è ovvio pensare che il resto della giornata diventi un inferno: mille dubbi e domande affolleranno la nostra mente mentre siamo via e non sarà facile prestare attenzione ad altro. Da altre ricerche pare inoltre che si pensi in media agli animali lasciati a casa per almeno 13 volte nell’arco di una giornata.

Da tali numeri appare chiaro che il non stare a casa con i propri animali domestici sia una fonte di stress non indifferente per i padroni, tanto è vero che si è valutato che il 44% di coloro che hanno rilasciato l’intervista soffrano appunto di ansia da separazione. E’ lecito chiedersi dunque cosa fa il cane quando è solo in casa e se anche lui proverà gli stessi sentimenti.

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Cosa pensa l’animale quando il proprietario è fuori casa?

E qual è la reazione degli animali al vedere andare via il proprio padrone? Certo non sarà facile ipotizzare quali potrebbero essere i pensieri di un cane, un gatto o qualsiasi altro essere lasciato solo a casa ma da alcuni segnali che ci inviano i loro corpi non sarà così difficile immaginarlo. Hanno l’aria affranta e mostrano ansia nell’accompagnarli alla porta. Alcuni possono addirittura arrivare a piangere e continuare anche quando la porta di casa si sarà ormai chiusa: può essere una caratteristica generale ma ci sono alcune razze di cani che soffrono l’ansia da separazione, sebbene anche i gatti soffrono della medesima ansia.

Alla lunga e dopo la forzata convivenza a causa del Covid, pare che ben il 52% degli animali soffra ora di questo tipo di malessere e abbia dunque modificato il proprio comportamento. Tanto è vero che molti padroni si sono ritrovati a dover ‘consolare’ i loro Pets per questo profondo stato di disagio e sarebbero ben disposti a non uscire da casa, magari lavorando in smart-working, pur di non lasciarli soli.

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Come stare più tranquilli quando l’animale è a casa da solo

Per fortuna la tecnologia è di grande supporto anche in questo caso e aiuta i padroni di animali domestici a essere più sereni quando sono costretti a lasciare in casa da soli i propri beniamini. Consideriamo che l’uso di telecamere è ormai diffusissimo, poiché se ne trovano in commercio anche a basso costo e di facile utilizzo: esse infatti vengono non solo utilizzate per controllare eventuali intrusioni ma soprattutto per assicurarsi che i piccoli stiano bene.

Cane alla finestra
Cane guarda alla finestra (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ma i vecchi metodi restano sempre i migliori: chi ne ha la possibilità, chiederà a un amico o un familiare o comunque qualcuno ‘abituato’ a frequentare casa ad andare a fare visita all’animale solo nel corso della giornata, in modo da verificare coi propri occhi il suo stato di salute mentale e fisico.

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