Il momento di isolamento che stiamo vivendo è difficile per tutti. Ma per gli animali domestici? Cosa pensa il gatto della quarantena, visto che non può dircelo?
Anche gli animali domestici subiscono gli effetti dell’emergenza che ci costringe a casa. Ovviamente, anche per loro la sicurezza è sempre al primo posto, ma è semplice immaginare che non avendo idea di cosa stia succedendo, per loro la quarantena è semplicemente un momento completamente diverso rispetto alla loro vita quotidiana cui erano abituati. E i gatti, sempre così schizzinosi delle loro vite, e magari anche un po’ superbi rispetto ai più bonaccioni cani, come vivono il tutto? Chiediamo quindi agli esperti cosa pensa il gatto della quarantena, ovviamente con un occhio ironico.
Fino a poche settimane fa, il nostro gatto era probabilmente abituato ad avere la casa tutta per sé, o quasi. Magari per la maggior parte della giornata, i nostri impegni di lavoro e di vita sociale ci portavano a stare molto tempo fuori casa, e il micio era il sovrano indiscusso delle mura domestiche. Ma ora, non è più così.
Alcuni video virali mostrano gatti finora sempre abituati a vivere all’interno, scegliere di fare due passi sul tetto di casa, pur di prendere una boccata d’aria fresca lontano dal chiuso. Ovviamente, il tutto potrebbe essere dovuto al fatto che per il gatto, la quarantena non è sinonimo di sicurezza, ma di avere un umano tutto il giorno in casa, un fastidio vero e proprio!
Per la maggior parte degli animali domestici, in questo periodo la routine è stata totalmente stravolta. Dove un tempo avevano modo di dirigere la casa in totale autonomia, ora devono condividere lo spazio con i loro padroni a tempo pieno, e diciamo che tutto questo ambiente domestico sta diventando un po’… affollato.
Per gli umani, era abbastanza logico pensare che la quarantena non sarebbe stata una passeggiata, ma per gli animali domestici? Cosa pensa il gatto della quarantena, lui/lei così inconsapevole di cosa stia accadendo nel mondo? Certo, potrebbe essere apparentemente un ottimo modo per avere grattini e coccole tutto il giorno, stare in braccio ogni volta che vuole, magari avere finalmente tutta l’attenzione che merita un regale micio!
Un vecchio proverbio diceva “attento a cosa desideri”, e mai come in questo caso, i gatti dovrebbero ricordarsene. Un po’ di distanza sociale, un po’ di solitudine, un po’ di tranquillità e silenzio in questa casa, non sarebbero male. Ah, i bei vecchi tempi! E infatti, le abitudini dei gatti stanno cambiando proprio in questo senso.
Il gatto che finora dormiva nel letto con noi, magari adesso non vuole più farlo e preferisce stare un po’ per conto suo. Ma allo stesso modo un cane, che finora si comportava in modo impeccabile, al solo vederci in casa ma senza giocare con lui tutto il giorno, si lamenterà e piagnucolerà per ore. Un gatto che finora era abituato alle coccole, ora magari quando lo cerchiamo si allontana. Ovviamente, il tutto è dovuto alla possibilità fin troppo eccessiva di stare con i padroni.
Gli psicologi sono d’accordo: non è una sorpresa che gli animali domestici chiedano la loro indipendenza, e a gran voce! Sono infatti notoriamente creature abitudinarie. Se improvvisamente vogliamo stare tutto il giorno sul divano a coccolare il nostro gatto, come mai abbiamo fatto prima, è ovvio che per lui sarà un po’ troppo.
Ma non è solo questione di routine modificata. Se abbiamo bambini, e questi sono molto più tempo a casa, potrebbe essere una causa di stress per i nostri pelosetti, visto quanto i piccoli umani sono rumorosi e pieni di energie, che vogliono solitamente sfogare con un continuo interagire con gli animali domestici. E non sempre gli animali domestici hanno voglia di interagire a loro volta.
I comportamentisti sono chiari: dobbiamo essere sensibili verso i nostri animali domestici, è un momento delicato anche per loro. Non diamo un peso eccessivo alla cosa, evitiamo di trasmettere in loro ansia o tensione. Se il gatto vuole stare per conto suo, lasciamolo stare. Se è particolarmente silenzioso, non allarmiamoci. Cerchiamo di non dargli troppo fastidio, in pratica.
Quello che sta comunicandoci il nostro micio è: “dammi un po’ di spazio”. Ovviamente, in quattro mura è un po’ difficile ritagliarsi il proprio spazio, visto che ora è diminuito rispetto a quando non eravamo in casa noi. Questi cambiamenti poi, potrebbero essere ancora più difficili per gli animali più giovani. Potrebbero mostrare comportamenti negativi che avevano già perso con l’addestramento, magari avere addirittura incidenti in casa.
L’importante, come già detto, è rispettare i nostri animali domestici, e rispettare soprattutto i loro tempi, spazi ed esigenze. Magari, in fondo troveranno anche loro dei lati positivi nella cosa: più coccole, più premi, più amore in casa quando gli umani ci sono 24 ore al giorno!
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