Cosa mi può succedere se tocco una processionaria? Cosa fare in caso di contatto o se è il tuo animale domestico a toccarla.
La processionaria del pino, conosciuta anche come Thaumetopoea pityocampa, è un bruco comune nelle pinete italiane.
Seppur apparentemente innocuo, nasconde al suo interno peli urticanti che, al contatto con la pelle o le mucose, possono causare fastidiosi e gravi reazioni.
In questo articolo, scopriremo cosa può accadere se si tocca una processionaria e come agire in caso di contatto, sia per te stesso che per il tuo animale domestico.
Cosa mi può succedere se tocco una processionaria?
Mentre mi stavo godendo una meravigliosa giornata di primavera, in una pineta con la mia famiglia e il mio cane, ho notato qualcosa di insolito sull’albero vicino: si trattava di una processionaria.
In un primo momento, sono rimasta affascinata dalla strana fila di creature su di un ramo. Per fortuna poi, immediatamente, mi sono ricordata della loro pericolosità.
Le processionarie sono larve di falena comuni nelle pinete italiane che possono essere estremamente dannose se toccate.
Le setole che coprono il corpo contengono una tossina che può causare irritazione cutanea, gonfiore, eruzioni cutanee e persino problemi respiratori in alcuni casi.
Se in quel momento avessi toccato una processionaria, sarei potuta essere a rischio di una reazione allergica anche grave.
Fortunatamente, sono riuscita a mantenere le distanze a godermi il picnic senza incidenti. Questa esperienza però mi ha insegnato quanto sia importante essere consapevoli dei pericoli che ci circondano, anche in situazioni apparentemente innocue come un picnic al parco.
Cosa fare in caso di contatto
In caso di contatto con una processionaria è importante agire prontamente.
Se mi fosse capitato di toccarne un accidentalmente, la prima cosa da fare sarebbe stata, lavare immediatamente la zona con acqua e sapone.
Successivamente, avrei dovuto consultare un medico per valutare la gravità della situazione e per ricevere eventuali cure aggiuntive.
Se invece fosse stato il mio cane a toccare una processionaria, avremmo dovuto agire rapidamente portandolo dal veterinario.
Tuttavia, nel frattempo avrei dovuto esaminare il pelo del cane, non senza un paio di guanti per proteggermi dalle setole velenose, per individuare eventuali setole della processionaria sulla pelle o nel pelo del mio cane.
Se avessi individuato delle setole, avrei dovuto lavare accuratamente l’area con acqua tiepida e sapone e rimuovere le setole velenose.
Poi, mi sarei dovuta precipitare dal veterinario con il mio cane, per avere cure immediate in quanto anche gli animali al contatto con le processionarie possono rischiare gravemente.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>>Processionaria in giardino: affrontare questa minaccia non è stato semplice, ma ho salvato il mio cane!
Dove si trovano le processionarie
Le processioni sono presenti su vari tipi di alberi ma sono particolarmente attratte da querce, pini, cedri e altre specie di conifere.
Sono comuni in molte regioni del mondo in particolare nelle zone temperate e subtropicali. Preferiscono perciò, climi più caldi e sono più attive durante i mesi primaverili ed estivi, durante i quali, le larve scendono dagli alberi in fila indiana formando caratteristiche processioni.
Come nasce una processionaria
Il ciclo di vita di una processionaria caratterizzata da una serie di fasi, dalle uova alle larve, dalle crisalidi e infine alle falene adulte.
Una processionaria quindi nasce da una femmina di falena che deposita le uova su un albero. Una volta che le uova si schiudono, le larve emergono iniziano a nutrirsi delle foglie.
Solitamente, le larve costruiscono nidi protettivi attorno a loro con della seta prodotta dalle ghiandole salivari.
Questi nidi o bozzoli sono comunemente chiamati ” nidi di processionaria” e possono essere facilmente riconosciuti per la loro struttura a forma di tubo.
Le larve, dopo un periodo di tempo variabile diventano crisalidi che successivamente poi si trasformano in falene adulte.
Le falene adulte poi emergono dai bozzoli e si accoppiano completando così il ciclo di vita della processionaria.