Avere delle tartarughe come animale da compagnia è una cosa bellissima, soprattutto se appena nate, ma dobbiamo informarci attentamente riguardo cosa possono mangiare e cosa devono evitare
È importante assicurarsi di provvedere alle esigenze alimentari delle vostre tartarughe tutti i giorni. Per quanto riguarda l’alimentazione delle tartarughe appena nate, è uguale a quella degli adulti ma con qualche accorgimento in più. Un cucciolo di tartaruga può sopravvivere con il semplice mangime secco, ma se volete veramente farlo crescere in salute e felice, dovete sempre puntare ad un mix sano di alimenti freschi che consenta anche una reperibilità stagionale.
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Appena escono dall’uovo mettete ogni tartaruga – a seconda che appartengano a specie di terra o di acqua – nel suo terrario o acquaterrario. Non dovete preoccuparvi immediatamente dell’alimentazione delle tartarughe appena nate: di solito infatti le tartarughine cominciano ad alimentarsi solo alcuni giorni dopo la nascita e a volte capita anche dopo una settimana. Questo perché durante questo periodo consumano le riserve nutrizionali immagazzinate nel tuorlo dell’uovo, poi inizino a cibarsi del cibo che trovano nell’ambiente circostante.
Trascorso qualche giorno dalla nascita iniziate a dar gradatamente loro un po’ di cibo, andrà benissimo quello utilizzato per gli adulti. Aspetto importantissimo, le tartarughe non richiedono svezzamento. Altro indicatore da considerare è che le tartarughe d’acqua sono tendenzialmente carnivore da piccole e solo crescendo si spostano progressivamente verso una dieta vegetariana. Integrate i loro pasti con alimenti proteici e bilanciati, perché solo con una corretta alimentazione questo simpatico animale può vivere a lungo con noi.
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La dieta migliore per una tartaruga da compagnia è fresca e varia, per fornire una gamma di fonti nutrizionali. Esistono dei cibi adatti e non adatti per le tartarughe, soprattutto se le tartarughe sono acquatiche e o terrestri. Le tartarughe acquatiche, come le tartarughe dal guscio morbido, mangiano principalmente proteine che si possono trovare nell’acqua come ragni, gamberi, pesci, grilli, lumache.
Le tartarughe terrestri sono di solito animali erbivori, che mangiano la vegetazione che incontrano nella loro regione. Gli alimenti che possono mangiare sono erba, foglie, fiori selvatici, cactus (e frutti di cactus), frutta (mirtilli, bacche di palmetto, lamponi).
Il piano alimentare della vostra tartaruga appena nata deve basarsi inizialmente con mangime o capsule in gel supplementari, facilmente reperibili nei negozi specializzati per animali. Consigliamo però di leggere attentamente le etichette per assicurarsi che la vostra tartaruga domestica venga sempre alimentata con la miglior dieta possibile e i giusti micro e macronutrienti essenziali, come funziona per gli umani.
Come abbiamo già detto, le tartarughe hanno esigenze alimentari diverse a seconda della loro natura, infatti quelle di terra necessiteranno di una dieta onnivora rispetto ad una tartaruga d’acqua che ha più bisogno di carne cruda da cucciolo, ma prediligerà diete erbivore o leggermente onnivore da adulta.
Come leggere l’etichetta? Ecco il giusto bilanciamento dei valori alimentari da seguire:
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Se alimentate le tartarughe appena nate con il mangime questo va dato non più di una volta al giorno. Cospargete il mangime sulla superficie dell’acqua, e nutritela con tanto cibo quanto ne possa mangiare in 15-20 minuti. Altri alimenti possono essere serviti in un piccolo piatto o una ciotola per potersi facilmente cibare da sole, ricordatevi però che le verdure e le erbe devono essere triturate per evitare che mangino pezzi troppo grandi per poi soffocarsi. Non lasciamo mai cibo nelle ciotole o nella gabbia di una tartaruga, dove può ammuffirsi o marcire. Puliamo sempre la ciotola e la gabbia della tartaruga prima di aggiungere un’altra porzione.
Dove possibile è meglio preferire però anche alimenti freschi ricchi di fibre, vitamine e sali minerali come dente di leone, ravizzone, fiori di rosa, violetta, insalata romana, radicchio, lattuga, trifoglio ed erba medica. Non devono mancare frutta e ortaggi come pomodori, melone, ananas, mele che devono costituire soltanto il 10% dell’alimentazione di una tartaruga di terra.
Evitiamo di offrire alle tartarughe qualsiasi prodotto caseario come latte, yogurt o formaggio. Non riescono a digerire i latticini e questi cibi causeranno in loro malattie.
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I veterinari consigliano anche di lasciare dentro il recinto delle tartarughe appena nate un guscio rotto a disposizione come fonte di calcio. Non sarebbe male anche cominciare un’integrazione con vitamine e minerali, in special modo carbonato di calcio: prendete semplicemente dell’osso di seppia, quello che si dà ai canarini, e grattugiatelo sulle verdurine che date alle tartarughe.
Dal momento che le tartarughe sono onnivore (in particolar modo quelle di terra), la loro dieta può basarsi non solo su erbe e verdure e occasionalmente frutti ma anche su carne magra cruda.
Esistono anche degli “alimenti vivi” indicati per l’alimentazione delle tartarughe appena nate, come vermi, lumache, chiocciole, coleotteri, cavallette e gamberetti. La loro reperibilità è facilmente accessibile chiedendo ai negozi di animali per quanto riguarda gli alimenti vivi per rettili. Una volta portati a casa dovete solo razionarli per la vostra tartaruga domestica, una buona alimentazione proporzionata da appena nate è importante anche per la loro vita da adulte.
Arianna Babetto
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