La Convenzione di Barcellona è un atto programmatico, volto alla tutela del Mediterraneo e delle diverse specie che lo abitano. Ecco cosa stabilisce.
Nessun posto è troppo lontano per sfuggire alla piaga dell’inquinamento. Neppure il fondo del mare. E proprio al fine di salvaguardare il Mediterraneo e le specie marine che lo popolano, diversi Paesi, le cui coste sono lambite dalle sue acque, hanno adottato la Convenzione di Barcellona. Scopriamo di cosa si tratta.
La Convenzione per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell’inquinamento è stata firmata il 16 febbraio 1976 a Barcellona (non a caso è meglio nota come Convenzione di Barcellona) ed è entrata in vigore nel 1978. L’Italia ha ratificato l’atto nel 1979, con la Legge n.30/79.
Sedici gli Stati che hanno dato vita all’atto; col tempo se ne sono aggiunti altri 7. Oltre all’Italia, si annoverano Spagna, Francia, Grecia, Israele, Siria, Tunisia, Turchia, Albania, Algeria, Cipro, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Libano, Libia, Malta, Monaco, Marocco, Serbia, Slovenia.
Ad essi si aggiunge l’Unione Europea, l’unica fra le organizzazioni internazionali ad aver aderito all’atto.
Il documento va ad intersecarsi in un complesso quadro normativo a tutela dell’ecosistema, ponendosi come atto guida per le legislazioni nazionali dei Paesi aderenti insieme ad altre fonti internazionali quali la Convenzione di Bonn, la Convenzione CITES, la Convenzione di Berna.
La Convenzione di Barcellona ha lo scopo di predisporre le misure necessarie da adottare per proteggere il Mediterraneo e le creature che lo abitano dalla minaccia dell’inquinamento; anche attraverso una cooperazione tra gli Stati membri, un controllo costante del livello di inquinamento, ed una gestione sostenibile delle risorse naturali marine e costiere.
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Per l’attuazione degli scopi che la Convenzione di Barcellona si propone sono stati elaborati sette protocolli.
Il quadro delle adesioni ad essi dei vari Paesi è decisamente complesso e variegato, essendo differente per ognuno dei 7 protocolli.
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Ecco quali sono:
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A. S.
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