I gatti sono animali molto saggi: la prossima volta che ci troviamo in qualche imbarazzante situazione sociale, potremmo voler seguire questi consigli dei gatti.
La prossima volta che ci troviamo di fronte a una delicata situazione sociale da cui non sappiamo come uscire, chiediamoci semplicemente… cosa farebbe un gatto? Mentre un cane probabilmente ti farà sapere che non gli hanno fatto dei grattini sulla pancia negli ultimi cinque minuti, è altrettanto probabile che ci vorrà qualcosa di più per far andare nel panico il gatto medio. E se abbiamo mai avuto a che fare con il gelido disprezzo di un micio, sappiamo di sicuro che le apparenze sociali sono rigorosamente in fondo alla lista delle preoccupazioni di un gatto.
Quindi, potremmo forse imparare qualcosa dai nostri amici a quattro zampe? Magari, prendere in prestito delle tecniche comportamentali feline potrebbe avere un impatto positivo sulla nostra vita sociale? Ecco cinque situazioni sociali tipicamente imbarazzanti, risolte da un approccio più simile a un gatto.
Siamo ad un appuntamento e, nonostante qualche conversazione decisamente tiepida sul nostro lavoro o su dove siamo andati all’università, è andato abbastanza bene. Tuttavia, non siamo sicuri che ci sia un bacio nell’immediato futuro. Ci piacerebbe anche, ma non vogliamo sembrare troppo bisognosi, o peggio ancora, aver frainteso tutto e rischiare di essere respinti.
La soluzione? Il “bacio da gatto“. Abbiamo presente quella situazione in cui un gatto ci fissa facendo un battito di ciglia estremamente lento? Questo è il modo in cui un gatto mostra che gli piacciamo. La persona che è con noi all’appuntamento sarà così intrigato/a dal nostro misterioso battito di ciglia, che non potrà fare a meno di sporgersi per un bacio. Tutto come da manuale.
Stiamo cenando con gli amici e anche se siamo stati molto chiari su ciò che vogliamo e non vogliamo mangiare, tutti gli altri sono desiderosi di condividere i loro piatti. Siamo ora nella prospettiva non molto intrigante di mangiare una piccola parte del piatto che abbiamo ordinato, e la maggior parte della nostra cena sarà composta di altre cose che non ci interessano minimamente.
Un gatto comprenderebbe il nostro dolore. La situazione ottimale per un gatto sarebbe una ciotola d’acqua in un posto, una ciotola di ottimi croccantini dal gusto sopraffino da qualche parte interamente diverso, e uno o due snack tra quelli più adatti ad un micione. Qualsiasi altra disposizione e un gatto probabilmente si allontanerà disgustato. Minaccia di fare lo stesso se i tuoi amici non si limiteranno a piatti piccoli. L’imbarazzo sociale li vedrà piegarsi ogni volta, grazie a uno dei più semplici consigli dai gatti che possiamo ricevere.
Siamo rimasti seduti in una riunione sulla “strategia del futuro” da ormai quasi un’ora, e finora sembra sospettosamente simile alla stessa vecchia solfa cui abbiamo partecipato nel passato più prossimo. Stiamo proprio cercando la migliore scusa per tornare alla nostra scrivania, ma la presentazione ha ancora 13 diapositive da mostrare, quindi è arrivato il momento di misure estreme.
Cosa fanno i gatti quando sono annoiati? Cominciano a buttare giù le cose dalla superficie più vicina, ovviamente. Metterci una tazza di tè in grembo ci farà guadagnare un mix di sguardi preoccupati e diffidenti, ma ci darà anche una scusa molto solida per alzarci e andarcene. Facciamo molta attenzione quando ce lo versiamo in grembo: vogliamo tornare al nostro posto, non andare al pronto soccorso.
Abbiamo accettato pigramente di incontrare un vecchio collega per un drink circa sei settimane fa e, maleducatamente, si aspetta proprio che ci andremo. Naturalmente, il giorno dell’incontro, tutto ciò che vogliamo fare è restare a casa e dormire. Ma se diamo buca all’ultimo, ci sentiremo estremamente in colpa.
Un momento. Se al nostro gatto fosse offerta la scelta tra dormire e socializzare, ci sarebbe anche bisogno di tempo per prendere una decisione? Come sempre, ricevere consigli dai gatti ci può aiutare: seguiamo i nostri piani, restiamo a casa al calduccio come se ci facessero le coccole, e facciamo le fusa al contenuto del tuo cuore. Quindi, quando ci sentiremo totalmente riposati, faremo l’equivalente digitale del grattare alla porta del nostro amico e lo riempiremo di infiniti messaggini sul telefonino, fino a quando non ci darà un nuovo appuntamento.
L’altra metà non ci presta abbastanza attenzione. Apparentemente al lavoro è molto impegnato/a, ed ha proprio bisogno di finire questa presentazione, quindi potremmo magari dargli un’oretta per finire, per poi guardare insieme la tv? Ma ovviamente, tutto questo non è accettabile.
L’unica soluzione è quella di aggirarci nella stanza in cui lavora, sederci sul suo laptop e restare sotto il suo sguardo fino a quando non ci darà l’attenzione che meritiamo. Se ci ama davvero, questo comportamento sarà accolto con un indulgente scambio di sguardi, e magari con una bella foto sui social intitolata “come faccio a lavorare con tutto questo amore in giro?”. Problema risolto.
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Fabrizio Burriello
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