Come possiamo comunicare con il nostro gatto solo con gli occhi? Basta socchiuderli in un modo particolare, e per lui sarà come un sorriso.
Secondo una ricerca britannica, comunicare semplicemente con gli occhi ad un gatto può essere un ottimo modo per stringere un legame con il micio, anche se sconosciuto. Infatti, i gatti interpretano un nostro movimento degli occhi come un sorriso, e solitamente lo ricambiano e si lasciano avvicinare, perché sembrano fidarsi di più di noi.
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Secondo un team di ricercatori dell’Università del Sussex (in Inghilterra), i gatti interpretano un nostro movimento degli occhi come un vero e proprio sorriso.
Se socchiudiamo gli occhi lentamente, fino a chiudere le palpebre, tenendole chiuse per un paio di secondi, è in linguaggio “gattesco” un modo per sorridere.
E questo sorriso può essere un ottimo modo per instaurare un legame con un micio, anche se sconosciuto. Il gatto si porrà in modo più ricettivo, e si lascerà anche avvicinare, sembra.
Certo, non basta uno sguardo e il micio sarà nostro amico, ma dopo un paio di ripetizioni, il micio inizierà a ricambiare lo stesso comportamento.
Infatti, il chiudere gli occhi lentamente per indicare un sorriso, è un comportamento tipico dei gatti, come può confermare chi vive con un micio.
E infatti, quando ci vedono fare lo stesso movimento, si sentono attratti da noi tanto da risultare quindi più attraenti ai loro occhi, anche se ci incontrano per la prima volta.
I ricercatori del Sussex hanno dimostrato quindi come è possibile “fare amicizia” con un gatto anche se appena incontrato, semplicemente con questa azione.
Sapendo che i gatti socchiudono gli occhi quando sentono di essere al sicuro e sono piuttosto rilassati, i ricercatori hanno imitato tale comportamento.
E quindi l’esperimento si è svolto in due fasi, per provare effettivamente che è possibile comunicare con un gatto tramite questo movimento degli occhi.
La prima parte dell’esperimento si è svolta su 21 gatti, provenienti da diverse famiglie. I padroni erano a circa un metro di distanza, e chiudevano gli occhi come descritto.
Tutti i volti, sia degli umani che dei felini, venivano seguiti da telecamere per notare ogni dettaglio utile di questa interazione.
Il risultato è stato che i gatti avevano lo stesso movimento degli occhi quando lo facevano i loro padroni: praticamente, rispondevano al socchiudere gli occhi.
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Nella seconda parte di questo esperimento, i ricercatori hanno analizzato 24 gatti di diverse famiglie, partecipando in prima persona. In questo caso, gli umani erano sconosciuti per i felini.
Allo stesso modo che nella prima parte dell’esperimento, gli scienziati hanno socchiuso gli occhi da un metro di distanza come avevano fatto i padroni degli altri gatti. In più però, tendevano una mano verso i mici.
E non solo i gatti – anche se non conoscevano gli scienziati – socchiudevano gli occhi allo stesso modo, ma erano più propensi ad avvicinarsi alla mano.
Questo è un esperimento che potremmo fare anche in versione domestica, a casa con il nostro micio, o con un gatto che incontriamo in strada.
Può essere un ottimo modo per migliorare il nostro legame con il nostro micio, o per stringere amicizia con nuovi pelosetti.
Proviamo a stringere gli occhi come quando siamo rilassati, poi sorridiamo, e teniamo chiusi gli occhi per un paio di secondi. Ed il gioco è fatto!
Ma perché ai gatti piace questo comportamento?
Secondo gli scienziati, i gatti vedono uno sguardo fisso e costante come una minaccia. Interrompere la linea visiva (socchiudendo gli occhi) è un gesto sociale, invece.
I mici interpretano questo gesto come se volessimo dire loro che non siamo una minaccia, non abbiamo cattive intenzioni. Ma da dove deriva?
Potrebbe essere un comportamento acquisito con l’evoluzione, perché i gatti lo vedono come un segnale positivo e spesso ricompensano i mici con del cibo.
F. B.
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