Come spazzolare il gatto che non vuole? Effettuare la pulizia è indispensabile per lui. Vediamo, qui, come riuscire a gestire micio durante questa pratica, senza difficoltà .
Se il micio domestico adora intrattenersi con il suo amato padroncino, è anche vero che quando si tratta di pulizia e igiene, può subito perdere il controllo e scappare via dalla situazione. Vediamo, allora, come spazzolare il gatto che non vuole, seguendo dei semplici e utili consigli per questa buona pratica.
Come spazzolare il gatto che non vuole
Anche per l’amico micio la spazzolatura è una pratica necessaria per il suo benessere e la sua igiene. Ma a lui proprio non piace ed è molto difficile gestirlo. Leggiamo, qui, cosa occorre sapere per non avere più problemi.
Qualunque sia il suo carattere e le sue abitudini, il gatto domestico sa adattarsi e vivere bene in compagnia del suo padrone umano.
Rispettando il suo ruolo e imparando a muoversi nella casa, micio ama trascorrere le sue giornate conoscendo i ritmi umani e curiosando nelle nostre attività giornaliere.
Ci sono alcune cose, nella convivenza con il suo padrone, che il felino proprio non tollera, come il momento della pulizia e del bagnetto. Rendendosi più scontroso di altri animali comuni, micio può rendere una spazzolatura una impresa ardua.
Essendo un’operazione essenziale per lui, è bene sapere come spazzolare il gatto che non vuole, memorizzando alcuni consigli.
Dobbiamo sapere che la spazzolatura del micio è fondamentale non soltanto per la bellezza del suo pelo ma per la sua salute.
Il problema della toelettatura
Anche se il felino è uno di quegli animali che pratica la toelettatura e, anzi, è molto attento all’igiene personale, ha bisogno del supporto da parte del padrone, in particolare nei periodi di muta.
Ma leccare il mantello utilizzando la lingua ruvida non basta e, spesso, può essere un problema per la sua cute, con conseguenze pericolose.
In primavera e in autunno, poi, il pelo del gatto cambia ed è proprio per tutelare la salute dalle palle di pelo (che possono essere ingurgitate per sbaglio) che si deve intervenire con una buona spazzolatura.
Come abbiamo detto, spazzolare un felino ribelle può essere davvero difficile, anche perché tutto dipende dalla tipologia di pelo e anche, un poco, dal suo carattere. Una buona pulizia dovrebbe essere, in ogni caso, frequente e attenta.
Come spazzolare il gatto che non vuole: mai contropelo
Molto importante è sapere che il micio non va mai spazzolato contropelo, ma iniziando dalla testa o dal collo fino ad arrivare alla sua coda.
La spazzolatura è consigliata ogni 5 giorni e, con l’arrivo dell’autunno, verso settembre, bisognerà evitare la formazione di nodi e prurito nel gatto.
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Il felino e la spazzolatura: altri consigli
Quando un micio è intrattabile durante la spazzolatura, occorre capire come renderlo calmo e poter procedere senza rischi. Continuiamo a leggere qui, i consigli migliori per praticare.
Il momento della spazzolatura può essere drammatico per il peloso e anche per il suo padrone, che ha questa responsabilità .
Un gatto che non vuole essere spazzolato deve vivere un’atmosfera di tranquillità totale insieme al suo umano, anche durante questa pratica.
Per placare il micio, occorre armarsi di pazienza e astuzia, senza stressarsi. Ebbene, basta prepararsi nella zona più serena della casa, la sua preferita, e lì iniziare a fargli le coccole.
Premi e coccole continue
Ad un certo punto, ci riappropriamo del pettine o della spazzola e sostituiamo le coccole a delicate spazzolature.
Il cibo può essere molto utile durante l’operazione tanto temuta. Micio non perderà l’occasione di cercare i suoi snack preferiti, nascosti intorno a noi.
Premiarlo con un bocconcino o con le carezze dopo una buona sessione, in cui è rimasto fermo e non ha creato problemi, è un metodo efficace per poterlo ripetere dopo qualche giorno.
Ricordiamo di non utilizzare mai prodotti chimici, come shampoo secco o deodoranti, durante la spazzolatura del felino, perché si rischia di provocare infiammazioni e altri problemi gravi.