Durante un temporale i nostri amici a quattro zampe sono al calduccio a casa, ma vi siete mai chiesti come si riparano gli animali quando piove? Ecco la risposta.
Di certo agli animali non manca la fantasia, soprattutto quando si tratta di ‘sopravvivenza’: possiamo notarlo anche nei nostri amici che abitano in casa con noi, sebbene le situazioni di pericolo ed indigenza sono davvero molto limitate. Ma che succedere alle creature che vivono libere in natura durante un temporale? Come si riparano gli animali quando piove? Una serie di idee geniali che vi faranno ridere a crepapelle.
In tanti riescono a percepire l’arrivo di un temporale e ci inviano segnali ben precisi; quelli che vivono con noi invece al massimo devono sopportare l’idea una passeggiatina quotidiana piuttosto freddolosa, ma in realtà il vero problema è degli animali che vivono in natura.
Soprattutto se si tratta di aperta campagna, dove i ripari sono davvero pochi e di scarsa ‘efficacia’ è probabile che le creature si spaventino per tuoni e fulmini, e che naturalmente si bagnino. E’ anche vero che per molte di loro, quando piove, è un momento di stasi e relax ma il rischio di ammalarsi per il freddo è dietro l’angolo.
Chi vive in casa può sia scegliere di stare fuori a godersi la pioggia e rientrare quando vuole, oppure addirittura cercare riparo sotto mobili e altri pezzi di arredamento. Ma per chi non ha a disposizione una casa, come fa a ripararsi?
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E’ ovvio che molto dipende anche dalle dimensioni dell’animale in questione: un cane o una creatura più grande avrà più difficoltà a ripararsi rispetto agli insetti. Infatti questi ultimi possono anche ripararsi dalla pioggia sotto un fiore o una foglia.
Ma gli animali più grandi dovranno cercare tra gli ‘oggetti’ che mette a disposizione la natura, quelli più idonei a coprirli interamente (o quanto meno la testa).
E’ possibile trovare ‘ombrelli’ di fortuna? A quanto pare, sì e i nostri amici animali ce ne danno una prova concreta. Come già detto, molto dipende dalle dimensioni degli animali selvatici che devono ripararsi.
Se si tratta di cani e gatti che vivono in strada, sarà facile vederli riparati negli antri dei palazzi o in altri luoghi di fortuna, come sottoscala, cantine etc.
Se invece si tratta di una scimmia ad esempio, il fatto di avere dita prensili può risultare molto utile: essa infatti potrà ripararsi anche afferrando appunto una grande foglia tra le mani, esattamente sopra la testa.
Rane e rospi non riescono a tenere in mano delle foglie a ripararsi la testa, ma grazie alle loro dimensioni contenute possono sfruttare l’ampiezza di un fiore, che spesso li ripara interamente.
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Concludiamo con le creature davvero più piccole che esistono in natura, ovvero gli insetti, e in particolare le lumache: si tratta infatti di una fortuna poiché tutto può essere utile a ripararsi.
Pensiamo ai fiori, alle foglie e anche ai funghi: infatti questi ultimi creano una sorta di cupola sulla loro testa.
Insomma tutto ciò che è a loro disposizione in natura può risultare molto utile quando fuori piove.
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Antonio D’Agostino
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