Che cosa si intende con la sindrome del lupo mannaro nel cane e come si cura: ecco tutte le informazioni e le curiosità al riguardo.

La chiamano la sindrome del lupo mannaro e somiglia a quella della “mucca pazza”. Ma che cosa si intende con questa malattia che sta colpendo sempre più animali domestici? E, soprattutto, come si cura una malattia dal nome così particolare che sembra uscita da un racconto fantasy? Ecco le informazioni e le curiosità al riguardo.
Che cosa è la sindrome del lupo mannaro nel cane e come si cura: ecco le informazioni al riguardo
Molti si chiedono se la sindrome del lupo mannaro esista davvero nei cani, visto che il termine è solitamente associato a leggende e storie di fantasia. In realtà, nei cani esiste una patologia cutanea che viene comunemente chiamata “sindrome del lupo mannaro”. Questa definizione è dovuta al fatto che i sintomi sono la perdita di pelo e l’alterazione della pelle, un po’ come potrebbe accadere nei racconti di paura a personaggi che si trasformano in licantropi.

Come riportano diverse testate olandesi, dall’estate scorsa in Germania oltre 50 cani si sono ammalati gravemente a causa di questa malattia dopo aver masticato ossa contaminate. L’agenzia per la sicurezza alimentare olandese (NVWA) ha diramato un avviso ufficiale rispetto a quattro tipo di ossa bovine fornite dalla ditta Barkoo, che sono state collegate direttamente a 47 casi segnalati ai veterinari.
I sintomi della malattia del lupo mannaro
La sindrome del lupo mannaro nel cane è una condizione che può colpire un ampio range di soggetti appartenenti alla specie del canis familiaris, facendo sì che si verifichino alterazioni cheratiniche e cutanee del cane. La sindrome del lupo mannaro nei cani è una malattia dermatologica che si manifesta principalmente con la perdita di pelo ciclica, che di solito interessa i fianchi e altre aree specifiche del corpo. Le razze canine più colpite da questa condizione includono Bulldog Inglese, Boxer, Dobermann e altre razze brachicefale.
Secondo quanto trasmesso dai media, i cani hanno sviluppato una condizione neurologica comunemente nota come “sindrome del lupo mannaro”, caratterizzata da elevata ansia, agitazione e ululati eccessivi simili a quelli dei lupi. Il termine scientifico per questa condizione è iperplasia epidermica con alopecia ciclica dei fianchi, ed è legato a squilibri ormonali e problemi della pelle.

Il pelo scompare in modo simmetrico e spesso ricresce con il tempo, ma in alcune situazioni il problema può persistere e richiedere interventi specifici. Sebbene il disturbo non sia una vera “malformazione” o una mutazione genetica, può essere influenzato da fattori ormonali, genetici e metabolici.
I sintomi di questa malattia sono dunque l’alopecia simmetrica sui fianchi e altre aree specifiche, con il pelo che scompare gradualmente; la pelle ispessita e a volte di colore più scuro; l’infiammazione della pelle che può risultare secca, irritata o addirittura infetta; il comportamento più irrequieto a causa del disagio provocato dalla pelle che cambia.
Come curare la sindrome del lupo mannaro
Il veterinario, dopo aver eseguito una diagnosi accurata, può suggerire un piano di trattamento personalizzato che possa includere anche modifiche alimentari o integrazioni specifiche. Le principali cure includono la somministrazione di farmaci ormonali. Se il problema è legato a squilibri ormonali, il veterinario potrebbe prescrivere farmaci per regolare i livelli ormonali del cane mitigando la sintomatologia. Il veterinario può consigliare trattamenti topici: creme e lozioni che stimolano la crescita del pelo e migliorano la salute della pelle (una sorta di beauty routine). In alternativa si possono somministrare integratori alimentari: l’uso di integratori vitaminici per cani e di acidi grassi essenziali può contribuire a migliorare la qualità del pelo e la salute della pelle. Infine si consiglia il controllo delle infezioni: nel caso in cui la condizione si accompagni a infezioni batteriche, sarà necessario un trattamento antibiotico specifico.
La diffusione di questa malattia
”Stiamo conducendo ricerche analitiche sulla presenza di sostanze nocive che potrebbero aver influito sulle condizioni neurologiche degli animali”, ha affermato un portavoce della NVWA. L’agenzia per la sicurezza alimentare olandese NVWA ha prelevato campioni di ossa acquistate dai proprietari per analizzarle, mentre la società madre di Barkoo, la tedesca Matina, li ha ritirati dalla vendita sui siti web Zoopla e Bitiba. I veterinari hanno escluso un’infezione virale perché le segnalazioni provenivano da vari luoghi dei Paesi Bassi.
La società madre di Barkoo, la tedesca Matina, ha ritirato dalla vendita sui siti web Zoopla e Bitiba. Intanto la NVWA ha prelevato campioni di ossa acquistate dai proprietari per condurre “ricerche analitiche sulla presenza di sostanze nocive che potrebbero aver influito sulle condizioni neurologiche degli animali”. I veterinari hanno escluso un’infezione virale perché le segnalazioni provenivano da vari luoghi dei Paesi Bassi.

mannaro, come riconoscerla e come si cura (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)
Quanto sta accadendo nei Paesi Bassi dimostra che sta avvenendo un aumento dei casi di malattie sconosciute nei cani. L’allarme era arrivato già lo scorso anno dagli Stati Uniti d’America. A lanciarlo sono stati i veterinari statunitensi, preoccupati dal considerevole aumento dei contagi tra gli animali domestici, in particolare tra i cani.
Se sei interessato all’argomento, puoi leggere un approfondimento sul tema >>> Conoscevate la Sindrome di Noè? È una malattia reale e se avete animali potreste averla anche voi!
A denunciare la situazione è stata anche la rete televisiva ABC news, che proprio in questi giorni ha realizzato un servizio giornalistico proponendo interviste a veterinari e proprietari di animali contagiati. Negli Stati Uniti, un numero crescente di cani ha contratto una tosse anomala.
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L’Abc news ha detto che questa «malattia misteriosa colpisce i cani in tutti gli Stati Uniti». Mentre gli studi sono ancora in corso, i medici definiscono «la malattia sconosciuta come altamente contagiosa e in alcuni casi fatale, e affermano che la maggior parte dei sintomi riportati sono simili a una tipica tosse dei cani. I veterinari consigliano a tutti i proprietari di far visitare subito i propri cani non appena iniziano a manifestare sintomi anomali. (di Elisabetta Guglielmi)