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Curiosita

Come scegliere il giusto trasportino per il proprio gatto

Le indicazioni degli esperti aiutano a scegliere il giusto trasportino per il proprio gatto: la lista delle cose a cui è importante prestare attenzione prima dell’acquisto. 

Gatto pronto alla partenza (Pixabay LewisLeighPhotography – Amoreaquattrozampe.it)

Se ci si sta preparando a intraprende un viaggio di lavoro e di piacere assieme al proprio gatto è importante non sottovalutare alcune indicazione che ci forniscono gli esperti per far viaggiare il micio in sicurezza e in modo il più possibile confortevole. Prima di procedere con l’acquisto del trasportino, indispensabile per intraprendere tragitti in treno o in areo verso la propria destinazione, si può consultare l’apposita lista delle accortezza cui prestare attenzione per scegliere il “luogo” mobile adatto al proprio felino domestico.

A cosa prestare attenzione nello scegliere il trasportino per il gatto

Non tutte le tipologie di trasportino sono adatte a tutti i gatti. Ogni gatto, a seconda della razza, del peso, della misura e del suo temperamento avrà bisogno di essere accolto all’interno di un trasportino che sia in grado di rispettare le sue esigenze e i suoi bisogni. Non si deve dimenticare, inoltre, che il trasportino è un oggetto anche di utilizzo comune e che agevola il micio anche in proposito delle sue visite dal veterinario oppure nelle sue gite al di fuori del suo habitat domestico ma non troppo lontano da esso.

Gatto nel trasportino (Pixabay dominickvietor – Amoreaquattrozampe.it)

Considerando il fatto che un micio possa stressarsi piuttosto facilmente durante un viaggio di lunga durata, la giusta scelta del traportino per il gatto renderà qualsiasi tragitto piacevole, dando la certezza la micio di potersi sentirsi sicuro in ogni sua tappa. Il trasportino deve rispettare, innanzitutto, le dimensione del gatto dando ad esso la possibilità di cambiare posizione liberamente.

Per evitare che il gatto sia intimorito dal trasportino si può lasciare che il micio interagisca con il suo interno prima di utilizzarlo per la prima volta. Prima di un qualunque trasporto il gatto deve infatti sentirsi a suo agio nel trasportino e considerarlo un luogo non diverso dalla propria “casa”. Oltre alla pulizia anche il trasportino deve essere dotato di un’apertura che permetta al micio di osservare il mondo all’esterno e di entrare in contatto con il suo umano di riferimento. Un ottimo modo – ad esempio – per non incorrere nel rischio che il trasportino risulti non adatto al proprio micio di riferimento è quello di valutare la possibilità di realizzarne uno fai da te.

Questione di sicurezza

Per poter viaggiare in sicurezza con il proprio gatto gli esperti hanno elencato i tre punti di riferimento perché questo avvenga. Il primo consiglio è di inserire nel trasportino un apposito tappetino che aiuti il micio a stabilizzarsi e dunque a non scivolare al suo interno durante il percorso. La scelta del materiale del trasportino, preferibilmente il più possibile resistente agli urti, è altrettanto fondamentale per evitare che il gatto possa ferirsi in seguito a un incidente durante il viaggio.

Gatto in viaggio (Pixabay mkupiec7 – Amoreaquattrozampe.it)

Inoltre, per non incorrere nel rischio che il gatto possa uscire deliberatamente dal trasportino quando non è il momento adatto, che possa dunque perdersi oppure essere vittima di qualche malintenzionato, è importante dorate il trasportino di una serratura. Tutti i trasportini ritenuti a norma – per legge – sono dotati di un certificato che garantisce la sicurezza del micio.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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