Vediamo come premiare il gatto e con cosa farlo in modo che sia un’azione del tutto giusta e compresa secondo gli esperti.
Vivere a stretto contatto con gli animali tutti i giorni tutto il giorno non è semplice. Bisogna imparare a gestire spazi e tempi e come interagire correttamente con loro. Pensiamo, ad esempio, a come comportarci con il gatto.
Il gatto è un animale molto particolare, a volte difficile da gestire, ma così come gli va insegnato come stare in casa, è giusto dargli qualche premio quando si comporta bene. Vedremo, quindi, come premiare il gatto nel modo giusto dal momento che ognuno di loro ha le sue preferenze.
I gatti sono più complicati dei cani proprio perché hanno un carattere più formato e più scontroso che deriva dalla loro natura che non li lascia mai, anche se sono diventati completamente domestici.
Quando viviamo giorno per giorno con un gatto impariamo a capire come si comporta, quali sono i momenti in cui bisogna lasciarlo solo, lasciarlo dormire, oppure interagire con lui. Infatti, spesso, bisogna lasciare che sia lui a voler fare qualcosa per farlo. Come fargli capire che sta facendo una cosa buona?
Innanzitutto, non serve picchiare o sgridare il gatto, metterlo in punizione o cose simili. Un gatto non capirebbe perché non in grado di associare l’azione fatta al vostro disappunto, soprattutto se passa tempo dal momento del misfatto.
Dire un “no” ad alta voce e ignorarlo è il miglior modo di fargli capire che sta facendo qualcosa che ci infastidisce. Lo capirà e lo eviterà. Al contrario, quando fa qualcosa di giusto per noi e di bello, allora bisogna ricompensarlo con un premio.
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Il miglior premio per i mici è il cibo. Sono, infatti, molto golosi e non sanno resistere ad uno snack. Per fargli capire che si tratta, però, di una ricompensa speciale deve essere uno snack diverso dal solito pasto.
Mai dare questo snack in modo regolare, ma solo ed esclusivamente in quelle poche occasioni in cui il gatto è da premiare. Così lui capirà che si tratta di qualcosa di speciale, di bello e positivo per lui.
Potete anche provare a sostituire lo snack con delle carezze, un abbraccio o un momento di gioco. Non sempre i gatti rispondono meglio a queste cose che al cibo, ma vale la pena provare anche questo.
Dopo essere entrati nella giusta idea di ricompensare il gatto e farlo con gli strumenti giusti, vi diamo qualche consiglio per non sbagliare.
Abbiamo già detto che il premio, se cibo, deve essere assolutamente diverso dai pasti regolari del micio, quindi dalle sue crocchette o dal cibo in scatola.
Inoltre, un’altra accortezza necessaria è scegliere qualcosa che piace tanto al micio. Il gatto ha i suoi gusti e potrebbe preferire un sapore piuttosto che un altro. Occorre fare dei test all’inizio e capire quale è il migliore secondo lui. Soltanto così può capire che si tratta davvero di un premio.
Infine, mai ricompensarlo sempre con il cibo. È vero che è il premio più immediato, più facile e meglio compreso. Ma bisogna anche saper capire il suo linguaggio. Se si avvicina, sale sulle gambe e fa le fusa, molto probabilmente vuole solo essere coccolato per qualche minuto.
Allo stesso modo, se lo vedete interagire con il suo gioco, se lo porta in giro o ve lo lascia vicino ai piedi, è evidente che vuole giocare. Insomma, bisogna assecondarlo per fargli comprendere che è compreso e amato.
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