Come nasce un polpo? In che modo si riproduce questo fantastico mollusco? Si tratta di una caratteristica davvero interessante. Scopriamola qui, insieme ad altre curiosità.
I polpi sono molluschi che diffusissimi che, da sempre, affascinano tutto il mondo. Questa specie attira per le sue caratteristiche e per i suoi comportamenti, studiati e ripresi dagli scienziati di tutti i Paesi. Una curiosità riguarda la loro stessa nascita. Vediamo, insieme, come nasce un polpo, soffermandoci su altri aspetti della sua vita.
La nascita di un polpo avviene solo alla fine di un rituale di corteggiamento tra i molluschi. Leggiamo tutto su come avviene la riproduzione tra gli esemplari, partendo dalla copula fino alla schiusa del polpo.
Il suo habitat sono i bassi fondali e si può trovare in tutti i mari e gli oceani del mondo, diffusissimo anche nel Mar Mediterraneo, nascosto nelle più piccole fessure e caverne, nei substrati rocciosi.
É il polpo, il quale è un mollusco cefalopode dall’aspetto davvero particolare. Il mollusco, infatti, ha il potere di cambiare velocemente colore, una capacità che gli serve per proteggersi dai predatori ma anche per comunicare con gli altri.
Prima di questa caratteristica invidiabile, si tratta di un mollusco dotato di una doppia fila di ventose, posizionate sulle sue otto braccia (tentacoli), ed è proprio al centro di esse che si trova la sua bocca.
Ogni aspetto di questo affascinante mollusco è spettacolare, così come la sua riproduzione. Non tutti sanno, infatti, che esiste un magico rituale di accoppiamento per il polpo, con la finalità di attrarre la femmina.
In pratica, l’esemplare maschio libera lo sperma in pacchetti seminali (spermatofore), i quali verranno poi trasferiti alla cavità palleale dell’esemplare femmina nell’accoppiamento, attraverso l’uso di un braccio particolare, chiamato ectocotilo.
A questo punto, la femmina di polpo deporrà le uova, il cui numero può variare grandemente dalle 50.000 alle 400.000.
Dopo averle deposte, la femmina si prenderà cura delle uova, difendendole dall’attacco di possibili predatori, fino al momento della loro schiusa. Un periodo di tempo in cui non si nutre molto, perdendo molto del suo peso.
La prima fase del polipetto che esce dall’uovo è chiamata planctonica, dopodiché il mollusco subirà delle trasformazioni nella fase del bentonico, in cui assumerà l’aspetto di un polpo adulto ma molto più piccolo.
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La vita magica del polpo non smette mai di entusiasmare noi esseri umani. Ma siamo sicuri di conoscere tutto su questo vivace e coloratissimo mollusco del mare? Vediamo meglio qui di seguito.
La prima curiosità sul polpo che può sconvolgere chiunque è che possiede ben 3 cuori e 8 tentacoli, costituiti da 40 milioni di recettori chimici, che utilizza per attirare le sue prede in acqua.
Amante delle acque calde e salate, non disdegna comunque le acque più fredde.
Il polpo riesce a costruire la sua tana usando la sua bocca, simile a quella di un pappagallo, capace di spostare il materiale che trova a disposizione.
Un simile mollusco possiede un corpo malleabile, che gli consente di potersi nascondere negli anfratti minuscoli e continuare a sopravvivere.
Questo mollusco, infatti, può contrarre e rilassare i suoi muscoli, in base al contesto in cui si trova. Ha l’abilità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, una tattica utilizzata per cacciare le prede, bloccarle e divorarle.
Riesce anche a camuffarsi nell’ambiente in cui si trova, addirittura imitare altri animali, tra colorazioni e movimenti continui.
Non soltanto possiede certe capacità quasi magiche, perché il polpo è dotato di un altro incredibile strumento di difesa e di attacco, allo stesso tempo.
Parliamo di uno strano inchiostro nero che, una volta spruzzato dal mollusco che si sente minacciato, gli permette di sparire nelle acque e di non farsi più trovare da niente e nessuno.
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