A chi non piace un bel massaggio rilassante? Fare dei massaggi al nostro gatto può essere importante per legare, ma bisogna sapere come farli bene.
Sappiamo bene che come esseri umani traiamo molti vantaggi dal ricevere massaggi rilassanti. Possono aiutare a ridurre lo stress, ma anche la pressione sanguigna, alleviare i dolori articolari, migliorare la circolazione, e tanto altro. Anche il nostro gatto, però, può avere questi benefici se impariamo a fare dei massaggi davvero perfetti. Sappiamo bene come possono essere schizzinosi i nostri amici pelosi, quindi impariamo a farli correttamente.
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Prima di tutto dobbiamo capire che non è possibile fare un massaggio senza un po’ di preparazione, che sia a un umano o a un micio.
Dobbiamo evitare che il nostro stress e la nostra ansia si ripercuotano nei nostri movimenti e nel carezzare il nostro gatto.
Per cui, prima di procedere con il massaggio vero e proprio, concentriamoci e facciamo un po’ di respirazione per calmarci.
I nostri mici sono animali molto perspicaci, quindi non è possibile fare dei massaggi rilassanti al gatto se siamo troppo agitati. Non sarà certo un momento di relax!
Prima di iniziare anche solo il primo contatto o carezza, parliamo al nostro gatto, per rassicurarlo e calmarlo. Usiamo quindi un tono di voce tranquillo.
Volendo possiamo anche usare una lieve serenata, canticchiando con voce gentile per creare un ambiente totalmente rilassante.
Per iniziare a fare i massaggi al nostro gatto, è meglio partire con le zone che sappiamo essere le sue preferite dove essere grattato o accarezzato.
Se ama essere grattato sotto il mento, ad esempio, iniziamo da lì. Questo farà capire al micio che sarà un’esperienza piacevole per lui/lei.
Non partiamo dal viso o dalla testa, però, se normalmente il nostro gatto non ama le carezze lì. Potrebbe essere visto come una minaccia, e non si calmerà.
Partiamo lentamente, senza movimenti bruschi, e come dicevamo partiamo dal punto preferito del micio. Il gatto si rilasserà, e saprà farcelo capire.
Uno dei segni di un gatto rilassato sono gli occhi chiusi, solitamente dopo aver fatto un lento battito delle ciglia, e tante fusa. Quando saremo a questo punto, possiamo procedere.
Una volta che il gatto ha dimostrato di essere contento di ricevere queste carezze, iniziamo il massaggio vero e proprio, su tutto il suo corpo.
I movimenti devono essere sempre lenti e leggeri, partiamo dalla schiena del micio seguendo la sua lunghezza, dal collo fino alla base della coda.
Non dobbiamo avere fretta! I movimenti devono essere lenti, così che il nostro gatto possa avere i benefici fisici che porta un buon massaggio.
Usiamo i pollici, o due dita insieme (indice e medio), per questi movimenti sulla schiena. Ripetiamo per 6 – 10 volte, a seconda di come risponde il nostro gatto.
Dopo aver passato un po’ di tempo sulla sua schiena, spostiamoci alle spalle del gatto. Ancora, procediamo facendo dei lenti cerchi delicati con le dita, attorno alle scapole.
Ripetiamo almeno 10 volte, ma anche di più se il gatto sembra essere davvero rilassato.
La maggior parte dei gatti ama i grattini e le carezze attorno a mento e orecchie. Se anche il nostro pelosetto è così, facciamolo durante il massaggio.
A questo punto, le sue fusa potrebbero essere molto forti per quanto è rilassato. Magari avrà addirittura iniziato a sbavare un po’. Sono buoni segni: stiamo facendo un buon lavoro.
Se il micio non è troppo sensibile sulla zona del petto, possiamo accarezzare delicatamente con la mano quella parte del corpo.
Massaggiamo con i polpastrelli delicatamente sul suo torace, facendo dei piccoli cerchi. Possiamo anche unire le dita verso il centro del corpo, e ripetere.
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Alcuni gatti odiano quando vengono toccate le loro zampe, mentre altri non se ne curano molto.
Se il nostro micio sembra rilassato abbastanza per permettercelo, strofiniamo delicatamente il cuscinetto centrale con il pollice, per ognuna delle zampe per circa 30 secondi.
Queste zampe lavorano tanto, e si meritano un bel massaggio rilassante proprio come il resto del corpo.
I vantaggi di fare i massaggi al nostro gatto sono davvero molti. Possiamo verificare infatti durante questi momenti che il gatto non abbia parassiti.
Ma possiamo anche verificare che non ci siano tagli o ferite di cui non siamo a conoscenza. Possiamo imparare a conoscere il corpo del micio nel tempo, durante questi controlli.
Nel tempo infatti salterà subito all’occhio se qualcosa è diverso dal “normale”, che sia un nodulo sotto la pelle, o un’area molle del suo corpo.
Infine, cosa molto importante è che riescono a rafforzare il nostro legame con il gatto, rendendolo anche più affettuoso verso di noi.
F. B.
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