Il tuo sogno è diventare operatore di Pet Therapy per lavorare con gli animali ma non sai come fare? Ecco cosa dice la legge.
Chi ama profondamente gli animali spesso sogna di fare una professione che gli consenta di stare a contatto con loro: una di esse è la Pet Therapy, che è sempre più diffusa in tutto il mondo. Però non basta di certo la sola passione per gli animali per fare questa professione! Vediamo insieme cosa stabilisce la legge a riguardo.
Potrebbe interessarti anche: Pet Therapy : contatti con gli animali ristabiliti seguendo semplici indicazioni
Il termine Pet Therapy, che letteralmente sta per “terapia dell’animale da affezione”, indica una forma di terapia, da affiancare a quelle tradizionali, che fa affidamento sui benefici derivanti dalla vicinanza di un animale ad una persona.
Gli animali impiegati nella Pet Therapy sono diversi: non solo il cane e il gatto, che sono sicuramente quelli più noti, ma anche il cavallo e il coniglio. La Pet Therapy può esplicitarsi in varie forme, a seconda di quella ritenuta, dallo specialista o comunque da un medico, più utile per il caso specifico del paziente.
Difatti la Pet Therapy non ha solo finalità terapeutica, ma anche educativa e ludico-ricreativa (si pensi ad esempio ai giochi con il cane).
Potrebbe interessarti anche: Pet Therapy con i delfini: l’importanza della delfinoterapia
La Pet Therapy, per quanto sia sempre più diffusa e conosciuta, è ancora una professione relativamente nuova e non ancora regolamentata bene in ogni suo singolo aspetto. Certo questo non vuol dire, come già precisato, che sia sufficiente la passione per gli animali per intraprendere tale carriera.
E’ bene sottolineare come da un lato sia necessario seguire dei corsi specifici di formazione per diventare operatore di Pet Therapy, dall’altro tuttavia l’accesso a tali corsi non prevede un propedeutico conseguimento di una laurea nel settore sanitario. Dunque sostanzialmente sono accessibili a chiunque.
I corsi tuttavia possono essere erogati esclusivamente da Università o da enti accreditati presso le Regioni. Inoltre è da segnalare che dal 2009 opera il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (CRN IAA).
Il CNR è stato istituito dal Ministero della Salute al fine di uniformare tecniche e requisiti che concernono la branca della Pet Therapy. Risalgono invece al 2015 le linee guida nazionali sempre in materia di intervento assistito con gli animali (per l’appunto la Pet Therapy) frutto dell’accordo fra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano.
Nei principi generali di tali linee guida viene chiarito che la Pet Therapy deve essere svolta con modalità tali da garantire sia la salute dell’utente che il benessere dell’animale impiegato. D’altronde, come sappiamo, l’animale è tutelato quale essere senziente.
Antonio Scaramozza
Una delle piaghe più sconvolgenti che ci affliggono e non ci fanno riposare bene sono…
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…