Come si fa a comunicare e interagire con un cane sordo? Ce lo spiegano gli esperti in modo da non avere nessun problema e non recarne a lui.
Appena un cane ha un problema di salute una persona tende a non sceglierlo come cane da adottare o ad abbandonarlo. Questo avviene per cattiveria e anche per ignoranza. Le persone non sanno, ad esempio, che un cane sordo può condurre una vita normalissima come qualsiasi altro cane.
Basta solo avere la pazienza e la curiosità di sapere come comunicare e interagire con un cane sordo e adottare alcune accortezze utili per noi e per lui.
Inoltre, bisogna subito sfatare un falso mito: non è vero che un cane sordo è più aggressivo. Semplicemente, basta educarlo nel modo giusto rassicurandolo e non amplificando le sue insicurezze.
Cerchiamo di capire qui di seguito cosa fare per poter comunicare al meglio con un cane che ha questa caratteristica. Le indicazioni degli esperti sono sempre molto preziose.
La sordità nel cane può derivare da cause esterne, può arrivare con l’età, un cane anziano perde gradualmente l’udito, oppure può essere una condizione congenita.
Ci sono alcune razze più predisposte di altre alla sordità. Ad esempio, i dalmata hanno il 30% di probabilità di nascere sordi. Usare la comunicazione verbale è inutile, ma ci sono tante altre forme di comunicazione altrettanto efficaci.
Innanzitutto, quando dovete avvicinarvi o attirare la sua attenzione, è meglio toccarlo sulla schiena e poi rassicurarlo subito con delle carezze.
Poi, ecco qualche indicazione per interagire al meglio con un cane sordo:
Ad ogni progresso del cane, ad ogni segnale che interpreta correttamente è importante dargli snack per fargli capire che è stato bravo e ha fatto la cosa giusta.
I modi appena descritti sono utili per addestrare il cane ad avere a che fare con noi, a guardarci e a comprenderci anche senza usare il suo udito.
In alcune circostanze occorre avere qualche attenzione in più. Ad esempio, è opportuno tenere sempre il cane sordo al guinzaglio in modo da non farlo sentire perso e averlo sempre sotto controllo per poterlo proteggere da eventuali rischi.
Sarebbe meglio mettere un collare con campanellino in modo da poter sapere sempre dov’è quando è in casa. In questo modo, terrete d’occhio i suoi spostamenti e non andrà molto lontano.
Di notte, è meglio usare delle torce per potergli dare dei segnali, oppure, anche in questo caso, sono molto utili i puntatori laser.
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