Un animale molto particolare, ha metodi di comunicazione diversi dagli altri animali: come comunica l’ippopotamo? Scopriamo la comunicazione anfibia, un metodo adatto sia in acqua che sulla terra.
L’ippopotamo, a differenza degli altri animali, è capace di comunicare con i suoi simili sia sopra che sotto l’acqua allo stesso tempo. Questi suoni si diffondono in lungo e in largo, esprimendo importanti informazioni, ad esempio dove si trovano gli altri ippopotami e quali limiti territoriali ci sono. Grazie a un ingegnoso sistema di vocalità doppia, è possibile per l’ippopotamo emettere suoni ascoltabili sia sopra che sotto l’acqua, per comunicare con i suoi simili a prescindere da dove questi si trovino.
Prima di tutto, gli ippopotami usano le loro corde vocali per parlare, proprio come facciamo noi. Poichè le loro bocche sono solitamente sommerse sotto l’acqua, il suono viene fuori dalle narici, che invece restano al di sopra dell’acqua. Le onde sonore viaggiano come farebbero normalmente, e gli altri ippopotami sulla terra possono sentirle. Ma questo suono non viaggia prima nell’aria e poi nell’acqua, le onde sonore non possono passare da un mezzo all’altro.
Quindi, come comunica l’ippopotamo in modo che sia ascoltato sia dai suoi simili in acqua che da quelli fuori? Grazie a una struttura delle corde vocali particolare. Hanno infatti un’area molto grassa attorno al collo e alle corde vocali, grasso che ha quasi la stessa densità dell’acqua. Quando un ippopotamo emette un suono, le vibrazioni emesse passano attraverso lo strato di grasso nel collo e viaggiano fino all’acqua. Questo permette una comunicazione simultanea sopra e sotto l’acqua.
Sentire questi suoni è un po’ più difficile. Sopra l’acqua, gli ippopotami possono ascoltare in modo normale e chiaro, perché i suoni viaggiano nell’aria. Ma sotto l’acqua, come sempre, ci sono più problemi. Mentre nuotano, gli ippopotami chiudono le loro orecchie esterne, quindi non hanno modo di ascoltare questi suoni attraverso le orecchie.
Gli ippopotami quindi ascoltano sotto l’acqua con le loro mascelle. La connessione tra la mascella e il teschio è molto sottile, ideale per acquisire i suoni. Questa porzione della mascella è connessa all’orecchio centrale, quindi le vibrazioni viaggiano attraverso il corpo e nell’orecchio, dove viene tradotto in suono.
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F.B.
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