I comportamenti del tuo amico a quattro zampe possono davvero condizionarti. Vediamo insieme come il cane influenza la tua vita.
Chi condivide la propria vita con un amico a quattro zampe è a conoscenza di quanti cambiamenti la presenza di quest’ultimo può portare nella vita di una persona.
L’esperta Renata Roma, grazie alla convivenza con il suo primo amico peloso Pantro, ha voluto, attraverso varie ricerche, comprendere come il cane influenza la nostra vita con i suoi comportamenti.
Con il tempo abbiamo scoperto, grazie a vari studi, che condividere la propria vita con un amico a quattro zampe può essere vantaggioso sia per il nostro stato fisico sia per il nostro stato psicologico.
Tuttavia molto spesso i nostri cani presentano comportamenti molto fastidiosi che possono compromettere il nostro rapporto con loro, come per esempio l’abbaiare in continuazione e l’essere aggressivi.
Inoltre alcuni comportamenti indesiderati del nostro amico a quattro zampe possono suscitare in noi un vero e proprio stress, sia perché ci vuole più tempo per addestrarli, sia perché abbiamo difficoltà con il suo carattere a portarli in giro con noi.
L’esperta Renata Roma, insieme al suo team di ricercatrici, ha voluto, attraverso i suoi studi, comprendere in che modo il cane può influenzare la nostra vita.
Il primo studio ha coinvolto 401 ragazzi con età compresa tra 17 e 25 anni e ad ognuno di essi è stato fornito un questionario dove rispondere ad alcune domande sulla loro personalità, sulla personalità del loro amico a quattro zampe, e sull’attaccamento nei confronti della loro palla di pelo.
Dai risultati di questi questionari è emerso che la personalità dei ragazzi coinvolti nello studio è collegata all’attaccamento che questi ultimi hanno con i loro amici a quattro zampe.
Il secondo studio, che ha coinvolto 131 persone, si è concentrato principalmente sulle emozioni di queste sulla gestione dei comportamenti indesiderati del proprio cane.
Da tale ricerca è emerso che i comportamenti come l’aggressività del cane o l’abbaiare eccessivo rendono scarsa la qualità della vita dell’essere umano. Ciò perché tali comportamenti del cane possono causare stress nella persona che condivide la vita con lui.
Il terzo studio invece, ha coinvolto nuovamente i giovani proprietari di cani con un’età compresa tra i 17 e i 26 anni.
A questi ultimi sono state chieste quali siano le loro emozioni, le loro percezioni e il loro modo di reagire ai comportamenti indesiderati del cane.
Dalla ricerca è emerso che la maggior parte dei ragazzi coinvolti nello studio sono stati capaci di gestire situazioni difficili e stressanti dei loro amici a quattro zampe.
Inoltre i risultati hanno dimostrato una preferenza nell’intervenire in anticipo per prevenire problemi in futuro utilizzando il rinforzo positivo e l’aiuto di esperti.
🐾 Vi aspettiamo sul nostro nuovo canale TELEGRAM con tanti consigli e novità
In conclusione, l’esperta dei tre studi ha dichiarato che ciò che è emerso dalle sue ricerche, è ciò che può emergere anche quando si parla di una relazione tra persone.
🐱 Per restare sempre aggiornato su tutte le news seguici anche su TWITTER
Infatti, proprio come nelle relazioni tra esseri umani, anche nei rapporti tra uomo e cane ci possono essere degli alti e bassi. Questi capitano a causa del nostro stato psicologico, ma anche del comportamento “buono” o “cattivo” del nostro amico a quattro zampe.
Il provvedimento è ora ufficiale e c'è un motivo preciso: a Castiglione Chiavarese il Comune…
Le migliori soluzioni per evitare che i quattro zampe abbiano freddo durante la notte: come…
I cuccioli di un animale considerato estinto da tanti anni sono tenerissimi ed esistono grazie…