Come avvicinare il cane spaventato conquistandoci la sua fiducia? Vediamo qual è il modo migliore per approcciare con fido quando ha paura, senza fare sbagli.
L’amico a quattro zampe non è sempre l’animale allegro e sicuro di sé e del suo padrone. Non tutti i cani sono così fortunati. Fido può vivere esperienze traumatiche, violenze sin da cucciolo o può ritrovarsi in una situazione di maltrattamento e forte stress da cui è difficile uscire. L’animale, però, riesce a comunicare con noi umani la sua condizione e le sue emozioni attraverso il linguaggio del corpo, in modo da poterlo aiutare. Oggi, vediamo insieme come avvicinare il cane spaventato.
Può capitare, a ognuno di noi, di incrociare sul nostro cammino un cagnolino impaurito e solo. Se ne abbiamo la possibilità, potremmo fare qualcosa per lui e aiutarlo, ma come avvicinare il cane spaventato senza rischiare di farlo scappare via? Leggiamo meglio qui.
Può succedere a tutti i cani di attraversare momenti di disagio e pericolo durante la loro vita. Anche fido domestico può soffrire di un disturbo, un malessere psicologico o di un trauma vissuto e per un cane randagio le possibilità di vivere male sono amplificate.
Un cane che è spaventato e impaurito può essere anche aggressivo proprio per la condizione in cui si trova e non è facile avvicinarlo e tranquillizzarlo. Occorre essere molto prudenti e muoversi con calma, ritentando più volte, o utilizzare un metodo sicuro.
Esistono molti metodi per avvicinare un cane spaventato. Partendo dal presupposto che fido potrebbe usare la sua aggressività per difendersi perché teme che gli si possa fare del male, è bene restare calmi e non far percepire nessuna tensione. Il peloso fiuta e capisce subito quali emozioni stiamo provando e potrebbe attaccarci per reazione.
É importante evitare di fissarlo negli occhi: questo atteggiamento da parte nostra risulta al cane come una sfida o come il tentativo di attacco; dobbiamo fargli credere che non stiamo badando a lui. Fido non deve assolutamente vederci come una minaccia per la sua vita. Mentre ci si avvicina a lui calmi e lenti, è utile parlare a voce bassa per calmarlo.
Se la nostra intenzione è quella di salvarlo dai pericoli della strada e adottarlo, dobbiamo fare in modo di conquistare la sua fiducia. Nel caso in cui il cane è timido, avvicinandoci troppo in fretta e dalla nostra altezza, possiamo farlo sentire oppresso e senza scampo.
Una buona tattica è quella di abbassarsi al suo livello per terra, in ginocchio proprio come lui, questo nostro movimento di approccio pacifico non dovrebbe agitare ulteriormente il cagnolino impaurito.
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Riuscire ad avvicinare il cane spaventato non significa averlo conquistato. Può accadere che, all’improvviso, fido tenti di scappare ancora per la paura. Vediamo come comportarsi e come agire in previsione di questo tentativo da parte dell’animale.
Nonostante il nostro giusto approccio e l’avvicinamento fiducioso del cane, potrebbe succedere che il peloso decida di fuggire via. In questo caso, è sconsigliato tentare di inseguirlo, poiché così facendo peggioriamo soltanto la situazione e roviniamo i tentativi positivi realizzati in precedenza.
Il comportamento del cane smarrito, con la sua sensibilità e il suo doversi continuamente difendere, lo mette in una dimensione di paura perenne: di essere preda di persone cattive dalle peggiori intenzioni, con il timore di essere catturato. Inseguire il peloso significa metterlo nella condizione di perdere il controllo e aggredire chiunque abbia di fronte, pur di salvare la sua vita.
Allo stesso modo, dobbiamo preservare la nostra incolumità. Quando l’animale è molto agitato e in preda ad emozioni negative, è disposto a tutto per allontanare una minaccia. Il cane morde le mani e ferisce con le zampe; inoltre, può essere infetto da malattie trasmissibili a noi umani.
Nel momento in cui vogliamo raggiungere l’obiettivo di portarlo a casa con noi o di portarlo in un centro per la sua sicurezza, dobbiamo dargli tutto il tempo di cui necessita ed essere pazienti. Un trucco può essere offrirgli piccoli snack gustosi, magari lasciandoglieli per terra lontano da noi.
Gesti lenti e affettuosi, sguardi amorevoli possono cambiare la situazione e placare la sua paura. Con il tempo, fido capirà di potersi fidare di noi e ci permetterà di aiutarlo.
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Ilaria G
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