Una delle novità più recenti tra gli animali da allevamento è di sicuro l’alpaca. Ma come si può partire per allevare alpaca? Una semplice guida per i primi passi.
Non è molto che si è diffuso nelle fattorie del mondo, ma l’alpaca, introdotto negli allevamenti degli Stati Uniti attorno agli anni ‘80, si sta facendo strada nelle fattorie di tutto il mondo. E anche in Italia, negli ultimi anni sta crescendo il popolo degli appassionati di questo simpatico animale. Gli alpaca stanno rapidamente guadagnando popolarità come animale da allevamento per la loro lana, e sono ormai un quadrupede diffuso in molte parti del mondo per il suo aspetto simpatico, le facce da cartone animato, e il morbido manto, oltre al loro carattere gentile e molto amorevole.
Un po’ di storia
Nelle fattorie degli USA non è così raro allevare alpaca, dalla loro introduzione nel 1984. Anche se questo lavoro non sembra dare immediati guadagni, sembra che sia proprio uno dei trend del futuro. La lana degli alpaca è molto richiesta e pagata bene, anche perché ormai viene vista come una fibra di lusso, ma anche l’allevamento degli animali in sé è un mercato molto forte.
Le compagnie tessili hanno una forte richiesta di questo materiale naturale, e il processo della fibra prodotta da questi animali con il loro morbido manto è un’attività molto valida commercialmente. Inoltre, gli allevatori di alpaca non riescono a capacitarsi di quanto sia semplice prendersi cura di questi animali gentili.
Si tratta di animali sicuri, quasi senza odore, carismatici, dalle dimensioni compatte, e fisicamente facili da gestire. Queste qualità sono molto adatte a chi non ha enormi spazi per allevarli (in realtà basta un prato ci circa 1000 metri quadri per ogni coppia), ma l’unica controindicazione è che basta guardarli in quegli occhioni per innamorarsene.
Il loro carattere
Gli alpaca sono animali naturalmente curiosi e gentili, sono facili da gestire e anche ottimi per i bambini. Sono facilmente addestrabili e non hanno molto l’abitudine di sputare – a differenza dei lama. E anche quando lo fanno, è raro che lo facciano contro gli umani. Solitamente è un modo per attaccare altri alpaca durante un litigio per il cibo o per l’ordine sociale nel branco.
Sono animali sociali, quindi in caso si voglia prendere un alpaca è meglio sempre acquistarne una coppia almeno, mai un animale singolo. Proprio come i loro parenti stretti, i lama, sono animali da branco, e come tali vanno considerati. Un alpaca da solo sarà irrimediabilmente triste e tenderà a non star bene psicologicamente e fisicamente.
La lana e la gestione degli alpaca
La lana di alpaca è morbida quanto il cashmere (ma più leggera) e molto richiesta dai filatori. Si tratta di una delle più morbide fibre naturali, ed è anche più calda della lana di pecora. I filatori amano il fatto che la sottile fibra di questa lana non contiene lanolina, un grasso naturale, quindi non dev’essere lavata molte volte per rimuoverla prima di essere filata, a differenza delle altre lane.
Gli animali vanno tosati regolarmente, non solo per raccogliere questa preziosa fibra, ma anche per garantire il loro benessere. Gli alpaca dal pelo più fitto vanno tosati almeno una volta l’anno, quelli dal pelo medio o i più anziani (il cui pelo cresce con meno velocità), possono essere tosati anche una volta ogni due anni.
Nel caso di animali a pelo meno fitto può bastare anche solo spazzolare bene il mantello, eliminando i peli in eccesso. Anche questi esemplari, se non spazzolati con regolarità, tendono all’infeltrimento del pelo, che poi deve essere necessariamente tosato. Ovviamente, tutte queste operazioni (assieme a quella di taglio delle unghie) sono più semplici se abituiamo gli alpaca al contatto con noi, stabilendo un rapporto con loro.
Oltre a questi aspetti di cui abbiamo parlato, altri aspetti positivi di allevare alpaca includono:
- La facilità della gravidanza e del parto, solitamente senza alcun problema.
- La robusta costituzione naturale degli alpaca, dal punto di vista della salute.
- Gli alpaca non hanno zoccoli: hanno due dita con cuscinetti, più semplici da gestire rispetto agli zoccoli dei cavalli.
- Gli escrementi degli alpaca sono perfetti per fare compost, e sono ottimi come concime per il giardino.
Le differenze con i lama
Per chi non è molto pratico, questi due camelidi del Sud America sembrano praticamente uguali, ma in realtà ci sono molte differenze importanti tra questi due cugini. Dal punto di vista delle dimensioni, gli alpaca hanno un peso tra i 45 e i 70 chili, mentre i lama spaziano tra i 90 e i 160 chili o più. Praticamente il doppio.
Inoltre, gli alpaca hanno delle piccole orecchie simili a quelle dei conigli, mentre le orecchie dei lama sembrano due banane. Gli alpaca hanno un mantello singolo dalla lana fina, mentre i lama hanno un manto esterno molto grezzo al di sopra di un sotto manto più morbido. Gli alpaca avrebbero bisogno di un animale da guardia per proteggerli dai predatori, mentre i lama sono degli animali da guardia in tutto e per tutto! Nonostante le dimensioni, gli alpaca producono molta più fibra dei lama.
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Fabrizio Burriello