Combattere la cecità grazie ai gatti: lo studio scientifico che dà speranza

Combattere la cecità grazie ai gatti: lo studio scientifico che dà speranza

I felini sono animali che possono aiutarci molto. Esperti dichiarano persino che possiamo combattere la cecità grazie ai gatti, ecco perché.

Gatto aiuta nello studio
Gatto (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

I gatti, proprio come i cani e altri animali domestici, sono molto utili per il benessere dell’essere umano. Sono molti gli studi che hanno affermato quanti benefici possiamo noi umani trarre dalla presenza e dall’amore che gli animali ci donano.

Tuttavia secondo gli esperti, studiare la genetica dei felini può essere molto utile per combattere alcune malattie ereditarie. Vediamo insieme perché secondo gli esperti possiamo combattere la cecità grazie ai gatti.

Combattere la cecità grazie ai gatti: ecco perché

Il Felis Catus, comunemente conosciuto come gatto domestico è uno degli animali più adottati dalle famiglie, proprio come il cane.

Gatto con occhi aperti
Gatto con occhi aperti (Pexels-Amoreaquattrozampe.it)

Inizialmente il felino aiutava gli esseri umani a cacciare i topi. Tuttavia nel corso degli anni, è divenuto anche soggetto di varie ricerche. Infatti i ricercatori delle università del Missouri, negli Stati Uniti, hanno affermato che i nostri amici a quattro zampe possono essere molto importanti anche per la medicina attuale.

Infatti secondo la genetista, ossia specialista dello studio delle leggi dell’ereditarietà e della manipolazione dei geni, Lyons, i nostri amici pelosi possono essere utili come modello biomedico per trovare la cura di malattie genetiche presenti sia nei felini che negli esseri umani, come per esempio: il nanismo, il rene policistico e la cecità.

La cecità è una delle patologie più studiate, Infatti secondo la dottoressa Christina Nerfstrom, dell’Università del Missouri, i gatti possono essere affetti da molte patologie che colpiscono gli occhi, le quali possono colpire anche noi esseri umani.

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Ciò perché le dimensioni e la costruzione degli occhi del felino sono simili a quelli di noi umani. Per questo motivo, secondo Nerfstrom, i felini possono essere validi candidati nella ricerca di una soluzione per la cecità.

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Infatti la dottoressa, ha coinvolto nello studio dei gatti ciechi, impiantando nella retina degli occhi di questi ultimi un microchip, il quale aveva il compito di sostituire le cellule morenti della retina.

Con tale strumento i felini sono stati in grado di mantenere una visione naturale più a lungo. La speranza per i ricercatori dello studio è che tale strumento possa aiutare un giorno anche l’essere umano a riacquistare la propria vista.

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