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Curiosità

Ciclo riproduttivo del gatto: l’influenza e l’importanza della luce

Conosci davvero tutto sul ciclo riproduttivo del gatto? Scopriamo come e perché questa fase della vita del micio è influenzata dalla luce.

Ciclo riproduttivo del gatto (Foto Adobe Stock)

Il ciclo riproduttivo del gatto è differente da quello dell’essere umano. Per questo, è necessario conoscere tutti gli aspetti legati a questa fase della vita del micio. Così facendo, saremo sicuri di supportarlo al meglio, comprendendo ciò di cui ha bisogno e come comportarci. Ad esempio, sapevi che anche la luce influenza il periodo di calore del gatto? Vediamo qual è il suo importante ruolo.

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Il ciclo riproduttivo del gatto

Gatta in calore (Foto Adobe Stock)

Solitamente, i felini domestici raggiungono la maturità sessuale tra i 4 e i 12 mesi. In genere, le femmine vanno in calore due volte l’anno: durante il periodo primaverile e quello autunnale. Nelle femmine, la prima fase del ciclo riproduttivo del gatto è nota come proestro, e ha una durata di 2-3 giorni.

Durante questo periodo, si manifestano gli atteggiamenti tipici della gatta in calore. Tra questi, l’emissione di miagolii ripetuti ad alto volume e la tendenza a marcare il territorio. Tali comportamenti sono volti esclusivamente ad attirare l’attenzione del maschio. In questa fase, infatti, la femmina non è ancora pronta per l’accoppiamento.

Dal punto di vista anatomico, durante il proestro si sviluppano i follicoli nell’ovaio. Essi, crescendo, produrranno una maggiore quantità di estrogeni, responsabili del vero e proprio periodo di calore del gatto. Questa fase è anche nota come estro e ha una durata di 7 giorni, durante i quali la femmina accetta il maschio.

I periodi del proestro e dell’estro appartengono alla cosiddetta fase follicolare, per via della crescita dei follicoli all’interno dell’ovaio. In base ai cambiamenti che avvengono all’interno di questo organo, possiamo distinguere un’ulteriore fase, nota come luteinica.

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L’accoppiamento del gatto

Ciclo riproduttivo del gatto (Foto Facebook)

Durante l’accoppiamento, infatti, si verifica una sorta di ovulazione indotta. La stimolazione della vagina per mezzo del pene sarà sufficiente a rilasciare LH, ossia ormone luteinizzante. Ciò farà sì che l’ovulazione si verifichi entro le 30 ore successive.

La principale funzione dei corpi lutei è quella di secernere il progesterone. Si tratta di un ormone che serve a dare inizio e a portare avanti la gravidanza. All’interno della fase luteinica rientrano a loro volta i periodi di metaestro e anestro.

Durante il primo, la micia rifiuta il maschio in maniera molto aggressiva, impedendogli di avvicinarsi a lei. Nel corso dell’anestro, la gatta torna sessualmente inattiva, fino all’inizio del ciclo riproduttivo successivo. Il nuovo calore avverrà entro un periodo variabile.

Nel caso in cui l’accoppiamento non sia avvenuto, l’estro si verificherà dopo circa 10 giorni. Qualora ci sia stato accoppiamento ma non fecondazione, bisognerà attendere in media 21 giorni. In caso di avvenuta fecondazione, invece, avrà inizio la gravidanza della gatta, che durerà circa 60 giorni.

Il ruolo della luce

La luce ha un ruolo fondamentale nel regolare il ciclo riproduttivo del gatto (Foto Pixabay)

Per i gatti che vivono all’aperto, è possibile individuare in maniera più precisa il periodo di inizio e fine del calore. L’estro inizia 1 o 2 mesi prima del solstizio di inverno, tra i mesi di gennaio e febbraio, e termina 2 o 3 mesi dopo il solstizio d’estate, tra i mesi di agosto e settembre.

Il ciclo riproduttivo del gatto è influenzato dalla luce poiché tale fenomeno è legato alla produzione di melatonina. Si tratta di un ormone responsabile del ciclo sonno-veglia. Con il buio, la produzione di melatonina viene stimolata. La maggior quantità di questo ormone nel sangue impedisce al felino di andare in calore.

Infatti, esso agisce a sua volta sull’ipotalamo, ovvero su una ghiandola del cervello responsabile del controllo dell’apparato riproduttivo. Naturalmente, lo stesso discorso non vale per il gatto in appartamento. La luce artificiale influenza questo processo, alterando il ciclo riproduttivo del gatto.

Antonio Scaramozza

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