A quale età un gatto da adolescente diventa adulto? Quando smette di crescere un gatto? Tutto sul percorso di maturazione del micio.
A che età un gatto passa dalla fase adolescenziale a quella adulta, completando così il suo percorso di maturazione? E fino a quando un micio cresce, sviluppandosi del tutto? Sono domande utili a capire come curare al meglio il nostro pelosetto in base alle sue fasi della vita.
Alcuni gatti non crescono in modo “tradizionale”, ma con una crescita lenta fino a grandi dimensioni, come il Maine Coon o il Gatto Norvegese delle Foreste.
Per le altre razze (la maggior parte), invece, la crescita è un percorso graduale che avviene fino al compimento dell’età adulta.
Fino ai 12 mesi di vita, infatti, il gatto cresce sia fisicamente che mentalmente fino a diventare da infante, ad adolescente, fino ad adulto.
Certo, durante il resto della vita ci saranno altri cambiamenti nel nostro micio, ma saranno meno evidenti e più graduali. Un esempio è quando il gatto diventa anziano, in modo progressivo.
Quindi, lo sviluppo fisico (della struttura ossea, muscolare, e sessuale) si racchiude nei primi 9 mesi di età. E fino ai 12 mesi di età, il gatto cresce fino all’età adulta.
In quel momento infatti, saranno ormai definite le sue dimensioni, il suo aspetto, la corporatura, e tutte le caratteristiche fisiche del nostro micio.
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Abbiamo detto che un micio cresce fino ai 12 mesi di età. Ma da quel momento non sono escluse variazioni, ovviamente.
Infatti, in caso di problemi alimentari, dimagrimenti eccessivi, malattie particolari, il corpo del nostro micio può sempre cambiare.
Ma si tratti di mutamenti non legati alla crescita naturale del micio, ma a situazioni specifiche. Qualcosa di simile avviene anche con lo sviluppo mentale del micio.
Il carattere ed il temperamento del nostro gatto si formano nei primi 12 mesi di età assieme al suo corpo, fino a completamento di questo processo di crescita.
Sarà proprio a quel punto che saranno superati anche i turbamenti ormonali tipici dell’adolescenza. Un po’ come avviene negli esseri umani, in fondo.
Da quel momento, però, possono avvenire cambiamenti legati – come già detto prima – nel caso di situazioni peculiari.
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Possiamo quindi racchiudere le varie fasi della vita di un gatto in cinque momenti fondamentali.
Le cinque fasi sono le seguenti:
Nelle prime settimane, il gattino dipende completamente dalla sua mamma, per ricevere cibo e cure.
La madre fornisce al piccolo anche gli anticorpi di cui ha bisogno tramite l’allattamento, e ovviamente l’amore materno.
E proprio grazie alle cure della madre che arriverà a perdere il cordone ombelicale, inizierà ad aprire gli occhi, e si muoverà per camminare.
Nelle settimane successive, fino ai primi mesi di vita, il micio impara a interagire con gli altri gattini della cucciolata.
La sua alimentazione cambia, passando dal latte materno a del cibo (morbido e solido). Tale cambiamento è fondamentale per una crescita fisica e mentale corretta.
Nel periodo che va dal quinto al sesto mese di vita, il gattino passa nella fase di pubertà. Ed è un momento di grande cambiamento.
Qui si sviluppa la necessità di un compagno con cui accoppiarsi, gli ormoni “impazziscono” ed il micio diventa più agitato, come un adolescente vero e proprio.
Ai 12 mesi di vita circa, il micio raggiunge l’età adulta e raggiunge un equilibrio definitivo nella sua crescita. Da questo momento è un gatto maturo, che nel tempo si avvierà verso la terza età.
F. B.
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