Il certificato sanitario UE per gli animali è un documento richiesto obbligatoriamente dalla legge per determinati viaggi; scopriamo quando.
Sempre più persone scelgono di partire per le vacanze, in Italia o all’estero, portando con sé i propri animali d’affezione. Chi si trasferisce definitivamente in un altro Paese, è costretto giocoforza a far viaggiare i propri amici a quattro zampe. Sono diverse le norme di legge che disciplinano tali viaggi: e per alcuni di essi è richiesto il certificato sanitario UE per gli animali: ma di cosa si tratta?
L’aumentata sensibilità verso la tutela degli animali si è tradotta, dal punto di vista legislativo, in una più puntuale disciplina dei vari settori afferenti alla loro figura. I viaggi non fanno eccezione: certo, per i proprietari vi sono diverse misure da rispettare, ma questo ed altro per il benessere dei nostri amici a quattro zampe.
Certamente, tuttavia, occorre informarsi su ogni aspetto rilevante prima di mettersi in viaggio. Luoghi in cui andare, modalità con cui trasportare l’animale d’affezione (a seconda del mezzo di trasporto prescelto), regolamenti dei Comuni che visiteremo.
Gli adempimenti aumentano, laddove si decida di viaggiare all’estero. E qui occorre fare un distinguo: una cosa è viaggiare verso un Paese UE, altra è andare in luoghi extra UE. In quest’ultimo caso la faccenda si complica: occorre fare riferimento alla legislazione del Paese in cui intendiamo andare.
Per quanto riguarda il primo caso, il Legislatore europeo ha dettato una disciplina comune, applicabile in tutti gli Stati membri; si tratta delle norme UE per viaggiare con gli animali d’affezione.
Anche il certificato sanitario UE per gli animali è uno strumento predisposto dall’UE; un documento da avere necessariamente, ma solo per alcuni viaggi: quali?
Potrebbe interessarti anche: Regno Unito riconosce gli animali come esseri senzienti: la legge sul benessere degli animali
Il certificato sanitario dell’UE per animali è un documento contenente delle informazioni sull’animale d’affezione.
I dati in esso riportato sono strumentali all’identificazione dell’animale (specie, sesso, razza, età, nome ed eventuali segni particolari), e a fornire informazioni sul suo stato di salute (con particolare riferimento alla vaccinazione antirabbica).
Il documento è necessario per tutti i viaggi con animale d’affezione al seguito, quando si proviene da un territorio extra UE e ci si dirige verso un Paese dell’UE.
Potrebbe interessarti anche: Norme UE di tutela degli animali da compagnia: cosa stabilisce la Convenzione di Strasburgo
Il certificato sanitario UE per animali deve essere rilasciato dal servizio pubblico veterinario del Paese di partenza, non prima di 10 giorni dal previsto arrivo in UE. Esso ha durata di 4 mesi; in tale lasso di tempo potrà essere utilizzato per ogni spostamento all’interno dello spazio UE, anche tra Stati diversi.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
Antonio Scaramozza
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…
Cosa significa vedere una farfalla? È un avvenimento che ha un significato ben preciso oppure…