Un nuovo studio dimostra i rischi collegati alla scelta di dare al cane carne cruda da mangiare, rilevando un aumento di Escherichia Coli resistente agli antibiotici.
Dare ai cani carne cruda da mangiare aumenta il rischio che il batterio Escherichia Coli diventi sempre più resistente agli antibiotici. È questo il risultato di uno studio messo a punto da Jordan E. Sealey, ricercatore associato presso la School of Cellular and Molecular Medicine (CMM) dell’Università di Bristol. I ricercatori hanno scoperto che una dieta a base di carne cruda negli animali domestici aumenta la possibilità che questi espellano i batteri diffondendoli nell’ambiente.
L’Escherichia coli è una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo come i mammiferi. Esistono 171 sierotipi di questo batterio, ognuno con una diversa combinazione degli antigeni. Quello che vive nell’intestino degli animali è necessario per la corretta digestione del cibo. Altri sierotipi, invece, possono essere dannosi per gli esseri viventi.
L’E. coli, che può determinare intossicazione alimentare, è anche la causa più comune di infezioni del tratto urinario e del flusso sanguigno, pericolose per la vita. La ricerca messa a punto dall’Università di Bristol ha evidenziato come un aumento di E. Coli resistente agli antibiotici possa essere la conseguenza della somministrazione ai quattro zampe domestici di carne cruda. Secondo Matthew B. Avison, professore di batteriologia molecolare presso la School of Cellular and Molecular Medicine dell’Università di Bristol, la carne cruda non comporterebbe rischi solo per i cani ma anche per i padroni. Per questo assume fondamentale importanza la scelta della carne da dare al cane.
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Lo studio, intitolato Una trasmissione sanitaria di Escherichia coli resistente ai fluorochinoloni e fattori di rischio per la sua escrezione nei cani che vivono in ambienti urbani e rurali vicini, è stato pubblicato sulla rivista One Health.
I fluorochinoloni (CF-R), classificati come antimicrobici, sono antibiotici sintetici utilizzati in medicina umana e veterinaria per il trattamento di un ampio spettro di infezioni batteriche, tra cui quelle del tratto urinario, respiratorio, genitale e gastrointestinale, della pelle, delle ossa e delle articolazioni.
Il diffuso utilizzo di CF-R ha però aumentato i tassi di resistenza agli antibiotici. La ricerca dell’università di Bristol ha confermato che nutrire i cani con carne cruda aumenta il rischio di escrezione di Escherichia coli che non può essere trattato con la ciprofloxacina, appartenente al gruppo di antibiotici fluorochinoloni.
Nel caso di E. coli resistente agli antibiotici come la ciprofloxacina, le infezioni negli umani e negli animali sono più difficili da trattare, tanto da risultare mortali.
Gli scienziati hanno ricercato tracce di E. Coli resistente alla ciprofloxacina nell’intestino di 600 cani domestici sani. Dati microbiologici hanno permesso un’analisi statistica, che ha mostrato come l’alimentazione dei cani con carne cruda sia l’unico fattore di rischio significativo associato all’escrezione di E. Coli resistente agli antibiotici nelle feci dei cani.
Jordan Sealey, ricercatore associato presso la School of Cellular and Molecular Medicine (CMM) dell’Università di Bristol, ha dichiarato che l’obiettivo non era concentrarsi sul cibo crudo per cani, ma di indagare sulle cause per cui nelle feci dei cani è presente il batterio resistente agli antibiotici.
Il professore Avison di batteriologia molecolare ha spiegato che la carne cruda può essere contaminata da E. coli resistente agli antibiotici. La cottura uccide i batteri e una buona igiene delle mani riduce il rischio che i germi vengano diffusi e finiscano nell’intestino umano. Somministrando carne cruda al cane, i proprietari si ritrovano a maneggiare il cibo infetto, entrando in contatto con l’Escherichia Coli resistente.
I ricercatori hanno evidenziato come per ridurre il rischio che i cani espellano batteri resistenti occorre un cambiamento nell’alimentazione della carne cruda. I proprietari di cani dovrebbero rifornirsi di carne da allevamenti con politiche di uso appropriato degli antibiotici. Inoltre, è sempre consigliato cuocere la carne. (di Elisabetta Guglielmi)
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