Capire l’età del criceto: come determinarla e quali fattori considerare

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By Francesca Ciardiello

Curiosità, Non solo Cani e Gatti

Non è così facile, ma alcuni ‘indizi’ possono aiutarci: vediamo in che modo capire l’età del criceto e come stabilirla in base ad alcuni parametri.

Capire l'età del criceto
(Foto Pixabay)

dolci, piccoli e molto sensibili ma cosa sappiamo circa la loro età? A meno che non abbiamo assistito alla sua nascita non è così scontato capire l’età di un criceto che abbiamo adottato o che è arrivato in casa già ‘grande’. Ma quali sono i fattori e i segnali che possono farci stabilire quanti anni ha? Vediamoli tutti e proviamo a determinare la sua età, sebbene raggiungere un dato certo e oggettivo sarà quasi impossibile.

Quanto vive un criceto: età media e da cosa dipende

Vuoi adottarne uno come animale domestico ma hai paura che la sua vita sia troppo breve e lasci un vuoto incolmabile nella tua vita? Di certo non sarà la quantità di tempo a determinare il vostro rapporto ma la qualità: tuttavia ecco alcune informazioni utili su cosa aspettarsi dalla vita di un criceto.

Criceto della Guinea
(Foto Pixabay)

Le sue aspettative di vita naturalmente dipendono da una serie di fattori, non ultimi: l’habitat (domestico o naturale), la sua stessa specie e la cura che abbiamo di lui. Solitamente gli esemplari in cattività ‘durano’ di più rispetto a quelli che adottiamo, ovviamente se non consideriamo il rischio di diventare prede di altri animali.

In media un criceto può vivere da 1 anno e mezzo a 3 anni, ma in alcuni casi si è arrivati fino agli 8 anni (per la specie di criceto europeo selvatico). Pare che, a parte il criceto russo (della famiglia Phodopus sungorus), che sembra non superare i 2 anni di vita, le aspettative di vita media si aggirano intorno ai 3 anni.

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Capire l’età del criceto: cosa cambia col passare degli anni

In realtà uno degli elementi che ‘salta all’occhio’ quando adottiamo un criceto è la sua vitalità, il suo dinamismo e la sua ricettività nelle attività che gli proponiamo. E’ anche vero che questo animale amato dai grandi ma soprattutto dai piccoli umani invecchia e lo fa anche abbastanza rapidamente.

Criceto a pancia in sù
(Foto Pixabay)

Già prima dello scadere del primo anno di vita, il criceto appare più stanco, debilitato, non interessato al cibo e anche più soggetto a cadute e ferite: per questo probabilmente eviterà di giocare sulla ruota o di usare altri oggetti che potrebbero minare alla sua salute.

Il suo apparato muscolo-scheletrico si indebolisce e ci saranno sostanziali ‘cambiamenti’ anche nel suo appetito, con frequenti episodi di inappetenza del criceto, una cura di sé molto limitata e maggiore esposizione ad alcune patologie parassitarie.

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Capire l’età del criceto: fattori e segnali da considerare

Non esistono dati o fattori oggettivi che stabiliranno l’età dell’animale fuori da ogni dubbio, ma è vero che da alcune sue caratteristiche possiamo farcene un’idea: ecco quali sono.

Capire l'età del criceto
(Foto Pixabay)

Pelliccia

Il pelo brillante e il colore ben definito è un segnale non sono di buona salute ma anche di giovinezza dell’esemplare. Il manto appare liscio, non vi sono chiazze di colore o macchie.

Apparato riproduttivo

Dal primo mese di vita il criceto maschio sviluppa i genitali, mentre la femmina della specie emette un fluido dall’odore particolare proprio dalle parti intime. Entrambi i fattori sono un chiaro segnale che il criceto ha raggiunto la sua maturità sessuale.

Dimensioni e peso

Escludendo i casi di un criceto grasso, quando raggiungono i 3 o 4 mesi di vita pesano intorno ai 40gr. Per quanto riguarda le dimensioni invece, quelli che hanno sicuramente superato i primi 3 mesi di vita, misurano all’incirca 8-9 cm.

E’ ovvio che molto dipenderà dalla cura che abbiamo della salute del roditore, dall’alimentazione corretta del criceto e da controlli periodici dal veterinario che terranno sotto controllo la sua salute e dal rischio delle patologie più comuni.

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Francesca Ciardiello

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