I nostri amici a quattro zampe possono essere impiegati contro il diabete: ecco chi sono e cosa fanno i cani da allerta per diabetici.
Conosciamo bene le incredibili prodezze del fiuto dei nostri amici a quattro zampe. Impiegati per le ricerche e per la pet therapy, da qualche anno, l’olfatto di questi pelosetti si è rivelato di aiuto anche per le persone che soffrono di diabete. Scopriamo chi sono i cani da allerta per diabetici e in cosa consiste quest’assistenza.
L’olfatto dei cani: valido aiuto per chi soffre di diabete
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato che le persone che soffrono di diabete in tutto il mondo sono 400 milioni, numero che purtroppo è destinato a salire.
L’organismo delle persone diabetiche è incapace di produrre le necessarie quantità di insulina, necessaria per regolare il glucosio nel sangue. E può andare incontro a due condizioni, l’una opposta all’altra:
- iperglicemia: l’eccessiva quantità di zucchero nel sangue;
- ipoglicemia: la carenza di zucchero nel sangue.
Queste due condizioni non solo provocano danni a diversi organi ma può condurre anche alla morte.
Le persone diabetiche sono costrette a convivere quotidianamente con farmaci, ad esercitare un’alimentazione adeguata per questo tipo di malattia e praticare tanto esercizio fisico.
Sappiamo benissimo che i cani per il loro sviluppatissimo olfatto sono di grande aiuto all’uomo per la ricerca di persone scomparse, ed anche per ricercare stupefacenti, ad esempio.
Infatti, non dobbiamo dimenticarci che il cervello dei nostri amici a quattro zampe presenta un’importante particolarità: una sua parte è rivolta alla memorizzazione degli odori. Non solo li immagazzinano ma sono capaci di percepirli rapidamente, di ricordarli e quindi di riconoscerli con esattezza.
Questa loro grande acutezza olfattiva può essere di grande aiuto anche alle persone che soffrono di diabete (di tipo 1), prestandogli tempestivamente la giusta assistenza. Vi starete chiedendo come sia possibile. La spiegazione risiede, anche in questa circostanza, “nell’odore”.
Ebbe si, una persona diabetica, quando è in crisi iperglicemica o ipoglicemica, rilascia un particolare odore non solo nella saliva ma anche nel sudore, ed è proprio questo specifico odore ad allarmare i cani.
Se impercettibile per il nostro olfatto, è ben distinguibile per quello dei cani da allerta per diabetici, i quali individuata questa “condizione di pericolo” saranno in grado di mettere in azione tutti gli insegnamenti appresi durante l’addestramento.
Lanciata l’allerta riusciranno a far seguire alla persona diabetica tutte le misure relative al problema, indicategli dal suo medico. Salvandogli la vita.
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Chi sono e cosa fanno i cani da allerta per diabetici
Si, proprio così, i cani grazie ad una tipologia di addestramento (così come fatto per i cani che danno assistenza ai ciechi) sono in grado di aiutare le persone diabetiche.
I cani da allerta per diabetici riconoscono tempestivamente i picchi di glicemia nella persona diabetica, allarmando tempestivamente lui (se vive solo in casa) o i suoi familiari.
Seppur non ancora non molto conosciuti, i cani da allerta per diabetici stanno via via diventando anche in Italia una realtà importante. In Gran Bretagna e negli Stati Uniti sono cani di assistenza a tutti gli effetti.
In Italia registriamo vari centri di addestramento per cani adatti all’assistenza per diabetici, tra cui “Greendogs cani”, “Ananda Guna K9” e “Progetto Serena”. Ed anche l’AICAD, Associazione Italiana Cani Allerta Diabete.
Ma come fanno i cani da allerta ad essere di aiuto alle persone diabetiche? Come fanno a riconoscere possibili attacchi glicemici? Semplicemente con il loro olfatto.
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Cani da allerta per diabetici: l’addestramento
L’addestramento a cui sono sottoposti i cani da allerta per diabetici è molto rigoroso, così come per tutte razze di cani per disabili.
L’addestramento viene condotto fianco a fianco con la persona diabetica. Questo perché è essenziale che tra cane e “padrone” ci sia empatia, che si instauri un buon rapporto di fiducia e di collaborazione.
Un rapporto che crescendo sempre di più permetterà al cane di lavorare al meglio per aiutare e “salvare la vita” alla persona diabetica che affianca, e a quest’ultima di fidarsi ciecamente del suo “valido e tempestivo aiuto”.
Superata la fase di conoscenza tra cane e padrone, inizia quella del vero e proprio addestramento. In una fase precedente sono stati raccolti raccolti campioni di indumenti indossati da persone durante particolari condizioni glicemiche.
Durante l’addestramento, questi campioni vengono fatti annusare all’animale, così da poter immagazzinare le molecole, e riconoscere l’odore in futuro.
Successivamente a questo, vengono insegnati ai cani di allerta per diabetici vari comportamenti da adottare ogni qualvolta che sentono l’odore.
Comportamenti che variano a seconda delle abitudini di vita della persona diabetica (se vive in casa da sola o con dei familiari, ad esempio).
Ma anche a seconda di quando avviene il picco glicemico (ricordiamo che di notte le crisi possono essere più frequenti, in quando la persona diabetica non è vigile e non può autonomamente controllare la sua situazione glicemica).
In ogni caso, quelli più importanti sono:
- azionare un tasto di emergenza, che a seconda dei casi è collegato ad un’altra stanza o al cellulare del medico, ad esempio;
- trovare e prendere il kit di emergenza, e condurlo alla persona diabetica svegliandola, oppure ad un suo familiare;
- se la persona è sveglia, portargli immediatamente delle bibite zuccherate.
Questi sono solo alcuni dei comportamenti che i cani da allerta per diabetici imparano durante l’addestramento, che è continuo e rigoroso.
Ma che sa anche premiare questi “assistenti a quattro zampe” con regali e coccole, ogni qualvolta che riescono a dare l’allerta tempestivamente. Per invogliarli a fare sempre meglio.
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Cani per chi soffre di diabete: quali scegliere
Non esiste una singola razza di cani da allerta per diabetici. Ma è importante che abbiano un eccellente olfatto (che siano loro di razza o meticci).
E’ grazie al loro olfatto super sviluppato che i cani da allerta per diabetici sono in grado di riconoscere un cambiamento nell’odore del loro padrone, così da intervenire rapidamente (come insegnatogli nell’addestramento) ed evitare il peggio.
In natura, si sa, quasi tutti i cani hanno una potenza olfattiva eccellente, ed è per questo che alla base di tutto deve esserci una forte empatia tra cane e padrone.
Inoltre, nei cani deve predominare l’equilibrio. Non devono essere aggressivi, ma il loro carattere deve essere buono e mite, perspicace, ben propenso ad imparare e a prestare attenzione alla persona che hanno a fianco. Ecco che scegliere di addestrare il proprio cane è sempre la migliore opzione.
I cani da allerta per diabetici sono un’ottimo aiuto per prevenire situazioni spiacevoli, ma non per questo devono sostituire controlli medici e terapie.
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Rossana Buccella