Di che razza è il cane della Scottex? E’ un cucciolo di Labrador Retriever color miele o champagne. Il cane è il protagonista degli spot (e non solo) da più di 30 anni.
Una storia lunga più di 30 anni. Era la fine del 1987 quando la nota azienda che produce carta igienica, carta da cucina e fazzoletti scelse un cane per la sua pubblicità in televisione. La scelta di un cucciolo che correva goffamente dietro i rotoli di carta igienica si rivelò vincente tanto che l’azienda decise di mantenere il suo protagonista peloso a quattro zampe anche successivamente e ancora oggi lo ritroviamo nei nuovi spot, ma non solo su quelli. Si perché (quel) cucciolo ha “fatto carriera” trovando altre “occupazioni” nell’azienda. Scopriamo qualcosa in più su questo cane ormai diventato famosissimo.
Se dici “cane della pubblicità” la prima cosa che ti viene in mente è il cane della Scottex, provateci voi stessi. Abbiamo ragione?
Il cane di cui parliamo infatti è entrato nell’immaginario collettivo italiano ed è diventato un binomio indissolubile: cane – televisione e pubblicità.
Dopo il clamore e l’affetto del pubblico dell’epoca l’azienda decise di mantenere il cane anche per il spot successivi, ma non è tutto. Diventò (e lo è tutt’ora) parte integrante della confezione del prodotto infatti il suo bel faccione campeggia nei packaging dei vari prodotti della Scottex.
Qual è la razza del cane della Scottex? Come dicevamo si tratta di un Labrador Retriever e la varietà color miele (o champagne); è diventata particolarmente famosa proprio grazie alla pubblicità della Scottex. Nei vari spot i cani attori erano cuccioli e quindi, come si può facilmente intuire, non è stato un solo esemplare a stare davanti alla telecamera in questi 30 anni ma diversi, anzi tanti. Ed è per lo stesso motivo che il cane della pubblicità non ha un solo nome.
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Nello spot del 2012 l’azienda ha voluto rimarcare l’originalità del suo prodotto nel mercato sottolineando tre caratteristiche: resistente, lunga e da oggi anche “incredibilmente” morbida. E per farlo ha nuovamente fatto ricorso al suo cane. Un bulldog è rappresentato come forte, il bassotto come lungo, il volpino come morbido, ma “Scottex l’originale è resistente, lunga e da oggi incredibilmente morbida” recita lo spot. Sì perché nel tempo il Ladrador è divenuto simbolo di morbidezza per via del suo mantello e del suo essere cucciolo, mentre la resistenza e la lunghezza sono riconducibili al continuo giocare del cane con il rotolo: è lungo, il cane lo srotola per tutta casa, è resistente quindi non di strappa con facilità proprio mentre il cucciolo gioca (scorri l’articolo e guarda il video).
Gli spot pubblicitari, le locandine e i manifesti pubblicitari, il packaging e cos’altro? Beh, negli anni della comunicazione social il cane color miele è diventato il soggetto preferito dei social media manager dell’azienda per i post su Facebook, Twitter, Instagram. Ma non si tratta necessariamente o solamente di post pubblicitari: il cane attore è diventato il protagonista anche di altri post emblematici tipo quelli che abbiamo raccolto qui sotto.
Un altro Labrador famoso? Marley di “Io e Marley“, il cucciolo che entra nella vita di una coppia e la stravolge combinandone di tutti i colori.
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S.C.
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