Che ci fa un cane nel presepe di Natale? Tutto quello che c’è da sapere sulla storia del pastore Benino e del suo fedele amico a quattro zampe da ritagliare e colorare.
Solo animali da cortile o esotici nel presepe natalizio? Assolutamente no! Anche il più fedele e consueto amico a quattro zampe può trovarsi tra la grotta di Betlemme, le botteghe e le osterie del paesaggio. Anche in questa ambientazione il cane si distinguerà per le sue doti di fedeltà, amore e devozione nei confronti del padrone, l’umile pastore Benino. Ecco tutte le curiosità sul cane nel presepe di Natele, quando e perché è stato introdotto nella scena della nascita di Gesù.
Solitamente alla domanda: ‘Chi è Benino?’ si risponde sempre associandolo all’atteggiamento che lo ha reso famoso, dormiente appunto. Perché Benino è proprio lui, quello che dorme e che ha accanto a sé un fedele compagno a quattro zampe.
Ma la sua posizione non è così lontana dalla grotta, sia fisicamente sia metaforicamente: anche lui, come tanti pastori, si era messo in viaggio per contemplare e celebrare degnamente la nascita di Gesù. Il suo viaggio di scoperta è metaforicamente il percorso suo e di ogni essere umano verso la verità: questo è il messaggio di speranza e di augurio del presepe!
Per alcuni invece il fatto stesso di dormire è la raffigurazione della debolezza umana di fronte alla Verità: pare che l’umanità tutta, incarnata in Benino, rispecchi proprio la svogliatezza e l’indifferenza di fronte a Gesù.
Accanto a questo personaggio simbolico dunque vi è il suo migliore amico, il cane appunto, che a sua volta incarna in valori della fedeltà e dello stare insieme. Non è insolito trovarlo tra le pecorelle condotte da Benino, data la sua fama e abilità di capace aiutante a quattro zampe: infatti i cani da pastore avevano proprio il compito di ‘guardiani’ del gregge.
Non a caso, proprio quando il pastore si rilassa per dormire, la funzione del cane è ancora più importante proprio per evitare che quel momento di relax dell’umano si trasformi nell’occasione giusta per scappare per gli ovini. Il cane del presepe di Natale viene spesso posto o rappresentato ai piedi del suo padrone oppure all’erta mentre il suo umano poggia la testa su di un giaciglio di fortuna.
In realtà molto dipende dal proprio gusto e dalla nostra fantasia: possiamo immaginare una figura più realistica e dunque scegliere per lui colori più idonei, come il marrone e le sue sfumature, ma anche nero, giallo e rosa per la lingua. Se invece vogliamo darne una rappresentazione più fantasiosa, scegliamo i colori che ci piacciono di più.
Lo stesso discorso vale per il pastore, il cui abbigliamento è totalmente libero da vincoli di colore: nulla ci vieta insomma di utilizzare quelli che preferiamo! La sola cosa a cui prestare attenzione è nel tagliare l’immagine che potrete scaricare nel link in basso: il rettangolo attaccato alla figura dovrà restare unito ad essa, proprio perché ci servirà come base per attaccare ad un foglio di carta il nostro pastore dormiente e il suo fedele cane.
Se vuoi scaricare il tuo presepe di Natale di carta e arricchirlo con gli animali da cortile e gli animali esotici, SCARICA QUI I FILE PDF:
Animali da cortile del presepe
Animali da cortile del presepe 2
Francesca Ciardiello
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