Osservando Fido ci siamo chiesti mai se è felice? La scienza ci dice se, proprio come noi, il nostro cane è ottimista o pessimista.
Vivere con un cane non è solo coccole, pappe e visite dal veterinario. Vivere con Fido significa anche imparare a decifrare i suoi comportamenti, specialmente in situazioni di cambiamento ed incertezza.
Capire se in determinate circostanze nutre aspettative o si fa prendere dallo sconforto, se va in ansia o resta indifferente è fondamentale per fargli affrontare al meglio ogni esperienza.
Come fare? La risposta è arrivata da uno studio britannico sul comportamento canino il quale ha rivelato che, proprio come noi, anche i cani hanno una propria visione del mondo, con stati d’animo differenti che possono essere ottimisti o pessimisti.
La scienza, con i suoi innumerevoli studi sul comportamento dei cani, non ha più dubbi: il nostro amico a quattro zampe, proprio come noi, è emotivo, e quindi guarda la vita con occhi ottimisti o pessimisti.
Lo studio è stato condotto presso l’Università di Bristol dal Professore Mike Mendl, il quale, durante un’esperimento psicologico, ha osservato ed analizzato il comportamento di ben 24 cani, ospiti in un canile. Quel che è emerso è sorprendente.
Il Professore Mendl con un gruppo di ricercatori, a turno, hanno fatto giocare i cani allegramente in una stanza per poi abbandonarli, il tutto ripreso da una telecamera.
Le reazioni osservate sono state contrastanti. Alcuni cani hanno reagito in modo violento, abbaiando e provando a distruggere le cose che trovavano nella stanza, altri, invece, sono rimasti tranquilli ma con lo sguardo triste.
Nei giorni successivi l’esperimento è continuato. Dopo aver insegnato ai cani che potevano trovare nei lati opposti della stanza due ciotole, una piena di cibo, l’altra vuota, Mendl e compagni ne hanno tolta una, posizionando la restante al centro della stanza.
Anche in questa occasione le reazioni sono state diverse. I cani che avevano reagito all’abbandono violentemente non hanno assolutamente preso in considerazione la ciotola, gli altri invece, quelli apparsi tranquilli seppur tristi, si sono diretti rapidamente verso di essa.
Vi starete chiedendo, e quindi? Facilissimo. Queste due distinte reazioni riflettono lo stato emotivo dei cani:
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A termine di questa ricerca, il Professor Mendl ha affermato che come per noi anche per i nostri speciali amici a quattro zampe lo stato d’animo influisce sulle sue aspettative.
E quindi, non basta preoccuparci semplicemente di quando li lasciamo soli o pensare che siano felici perchè scodinzolano.
Quando ripetutamente al nostro rientro a casa, notiamo che Fido ha mangiucchiato tappeti, graffiato porte o lasciato bisognini in giro, non dobbiamo pensare che siano dispetti. Preoccupiamoci invece di capire realmente “perchè lo fa“.
Mendl, con il suo studio, ha confermato che i cani, in virtù delle loro emozioni e sentimenti, potrebbero giudicarci in modo negativo, ad esempio, quando li lasciamo soli, adottando così comportamenti poco piacevoli.
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Questi sono segnali che il cane soffre d’ansia e che quindi la sua natura è più pessimista.
A conclusione Mendl afferma che in quasi tutti i cani prevale l’ansia, ma che dopo questo studio siamo in grado di capire in anticipo se il nostro cane è predisposto a sviluppare l’ansia, e quindi ad essere pessimista. Agendo preventivamente possiamo assicurare al nostro amico un maggiore benessere.
Ricordiamoci sempre, quando li guardiamo, che i nostri cuccioli hanno un mondo interiore pieno di emozioni.
Rossana Buccella
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