Ecco alcune domande che dobbiamo porci in prima persona quando pensiamo di regalare o regalarci un cane in occasione di feste speciali, come il Natale. E’ probabile che, rispondendo a tutte, alla fine cambieremo idea e sarà sicuramente meglio per il nostro ‘ipotetico’ animale e per noi.
‘Sono consapevole che un cane non è un giocattolo?’: un cane, come anche un gatto, un canarino e perfino un pesciolino rosso, comportano delle responsabilità. Non sono oggetti con cui passare il tempo solo quando ne abbiamo voglia. E i bambini, che lo richiedono a gran voce, saranno pronti a prendersi cura di un altro essere vivente o si annoieranno alla prima occasione e penseranno di metterlo da parte, come si fa con un giocattolo?
‘Sono pronto ad assumermi delle responsabilità per la sua vita?’: si tratta di esseri viventi che possono ammalarsi, che soffrono la solitudine, che hanno esigenze alimentari particolari e che devono essere portati fuori per la passeggiata e i bisogni quotidiani. Siamo davvero disposti a fare tutto questo per lui, anche quando siamo stanchi o fuori c’è pioggia e neve?
‘Quanto tempo ho da dedicargli’?: questa domanda dovremmo porla anche ai bambini a cui vogliamo fare un regalo. Tra la scuola e i vari impegni pomeridiani, quanto tempo avranno da dedicare al cucciolo che tanto desiderano? E se loro non ci sono, dovremo occuparcene noi: siamo sicuri che tra il lavoro e le faccende domestiche, troveremo il tempo anche per il cucciolo a quattro zampe?
‘Sarò in grado di fronteggiare economicamente le spese che ci saranno?’: non penseremo mica che sia il cane ad adattarsi alle nostre ‘possibilità’. Quando si adotta un cane bisogna essere consapevoli non solo delle responsabilità emotive che il gesto comporta, ma anche delle spese (spesso carissime) per fronteggiare i suoi bisogni alimentari e le altre esigenze fisiche. Ci sono le spese indispensabili per un cane, per le cure di eventuali disturbi o malattie, cibi specifici per la sua età e per le sue esigenze fisiche, e per tutti gli oggetti che gli serviranno per vivere una vita tranquilla.
‘E’ una decisione condivisa?’: quando si vive con altre persone, soprattutto con bambini, bisogna prenderla insieme questa decisione. Non può essere la scelta di un singolo, ma di tutti: anche se di padrone per Fido ce ne sarà uno, in realtà la famiglia dell’animale sarà costituita da tutti i componenti della casa.
‘Hai pensato alla razza giusta?’: i cani non sono tutti uguali, e ogni razza ha più o meno le stesse caratteristiche comuni. Ricordiamo però che comunque ogni cane ha una sua personalità e delle caratteristiche che lo rendo adatto o meno ad un tipo di umano, perché può capitare che un cane potrebbe non fare al caso tuo. D’altra parte si dice che ‘Chi si somiglia, si piglia’ e questo vale anche per la relazione cane-padrone.
‘Sei davvero pronto a prendere un cane?’: non a caso questa è l’ultima domanda, perché se abbiamo risposto con coscienza alle precedenti la risposta alla domanda se prendere un cane a Natale, non potrà che essere affermativa. Se siamo dunque pronti a prenderci delle responsabilità, a sostenere spese, a mettere da parte il nostro egoismo per fronteggiare le esigenze di un cane anche anziano o di un altro essere vivente, allora siamo pronti a diventare ‘padroni’.
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Francesca Ciardiello
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