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Curiosità

I lilium sono velenosi per il cane? Il parere degli esperti

I lilium sono velenosi per il cane? Come facciamo a riconoscere l’avvelenamento da lilium? Quali altre piante sono tossiche per Fido?

(Foto AdobeStock)

Sono molte le persone che amano abbellire la loro casa con dei magnifici fiori ornamentali e spesso queste stesse persone che amano la natura, sono anche coloro le quali hanno in casa un animale domestico.

Purtroppo però ci sono alcune piante e alcuni i fiori che sono tossici sia per i cani che per i gatti.

Madre natura non è sempre benevola a volta è in grado di uccidere anche con frutti dall’aspetto invitante o con fiori meravigliosamente profumati, come i lilium.

In questo articolo andremo in particolare, a capire se i lilium sono velenosi per il cane. Scopriamolo nei prossimi paragrafi.

I lilium sono velenosi per il cane?

(Foto AdobeStock)

Come precedentemente accennato, ci sono al mondo fiori spettacolari che rendono le nostre campagne e le nostre case profumatissime e belle da vedere.

Purtroppo, però, questi stessi fiori sono anche quelli possono causare un avvelenamento nel cane.

È il caso proprio dei lilium. Questi fiori anche comunemente detti gigli, sono originari dell’Europa, dell’Asia e del Nord America e ne esistono diverse specie.

I lilium sono velenosi per il cane, in quanto contengono la colchicina un veleno presente in tutte le parti della pianta.

Questa sostanza viene rilasciata quando il cane mastica o ingerisce la pianta. Tale pianta, può irritare la bocca, la lingua, l’esofago e lo stomaco del cane.

Oltre a causare tossicità sistemica e/o insufficienza renale acuta canina. Perciò prima di adornare la casa di magnifiche piante e profumatissimi fiori, è fondamentale infirmarsi se può causare problemi al nostro animale domestico.

Gli esperti consigliano questo tipo di atteggiamento in quanto i lilium non sono gli unici fiori che possono generare preoccupazioni nell’organismo del nostro cane.

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I sintomi da avvelenamento da lilium nel cane

(Foto AdobeStock)

La gravità dei sintomi che questi i lilium possono scatenare, dipende solo dal quantitativo che l’animale ha potuto ingerire. In generale i sintomi da avvelenamento da lilium nel cane sono:

  • deglutizioni ripetute;
  • abbondante salivazione;
  • vomito;
  • prurito sulla faccia;
  • diarrea nel cane;
  • debolezza;
  • insufficienza renale;
  • aumento della sete.

Davanti ai sintomi appena elencati, occorre trasportare il cane dal veterinario o in una clinica veterinaria, il più presto possibile.

L’avvelenamento da lilium nel cane rientra nelle emergenze per cui occorre intervenire tempestivamente, in modo tale da poter salvare Fido.

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Diagnosi e trattamento

.(Foto AdobeStock)

Per poter effettuare una diagnosi corretta, il proprietario del cane dovrà per prima cosa, riferire al veterinario cosa ha potuto generare questa condizione patologica nel cane.

Eventualmente recuperando il veleno che ha ridotto l’animale in determinate condizioni.

Successivamente il veterinario suggerirà di indurre il vomito al cane e di recarsi in ambulatorio velocemente, dove effettuerà una lavanda gastrica e applicherà la fluidoterapia al cane, per aiutarlo ad espellere il veleno tramite le urine.

È importante sottolineare che per quanto sia opinione comune non si deve mai somministrare del latte al cane.

Il latte non è l’antidoto adatto per risolvere questa o qualsiasi altro tipo di intossicazione, ma può addirittura favorire l’assorbimento di alcune sostanze tossiche liposolubili, ovvero quelle che si sciolgono meglio nei grassi.

Considerando che se si interviene in modo tempestivo, da poter mantenere una perfusione renale adeguata, la prognosi generalmente è da ritenersi nella maggior parte dei casi buona.

Non potremmo dire lo stesso laddove si dovesse sviluppare una sindrome da insufficienza renale, che addirittura potrebbe provocare la morte del cane.

Piante da giardino tossiche per il cane

Nella maggior parte dei casi, coloro che vivono con un cane, possiedono anche una casa con giardino.

Da un lato è una condizione piacevole, sia per il cane che per il padrone, dall’altro lato in alcuni casi può essere una situazione rischiosa. Sembra strana come osservazione, ma è presto detto.

Si parla di pericolo in giardino per Fido, per la varietà di piante da cui solitamente è arricchito. Infatti alcune piante, molto spesso, per il cane, risultano piuttosto pericolose.

Se il nostro amico a quattro zampe dovesse venire a contatto o ingerirle. Perciò di seguito cercheremo di fornire un elenco delle principali piante da giardino tossiche per il cane:

  • Abrus precatorius;
  • Aloe;
  • Amarillide,
  • Anemone;
  • Anturio;
  • Azalea;
  • Begonia,
  • Bosso;
  • Cactus;
  • Calla;
  • Calta palustre
  • Ciclamino;
  • Croton;
  • Cycas revoluta;
  • Dafne;
  • Dieffenbachia;
  • Digitale;
  • Edera;
  • Elleboro;
  • Ficus;
  • Filodendro;
  • Giglio/lilium;
  • Glicine;
  • Iris;
  • Monstera;
  • Mughetto;
  • Oleandro;
  • Ornitogalo;
  • Ortica;
  • Rododendro;
  • Solano;
  • Spatifillo;
  • Stella di Natale;
  • Tasso;
  • Tulipano;
  • Vischio.

Delle piante appena elencate alcune sono estremamente velenosa in tutte le loro parti e possono essere tossiche, sia per contatto che per ingestione.

Altre invece possiedono le loro parti tossiche e fortemente irritanti nelle radici, nelle foglie e nel fusto.

Perciò prima di adornare il nostro bel giardino, informiamoci dando un’occhiata alla suddetta lista, in modo da non provocare, inconsapevolmente, danni all’organismo di Fido.

Raffaella Lauretta

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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