Attorno ai 7-8 mesi, il cane diventa adolescente. E proprio come noi umani, cambia comportamento e ci fa impazzire. Perchè succede e cosa fare in merito?
Quando i cani hanno 5-6 mesi, e magari sono perfettamente in grado di comportarsi, ci sembra tutto perfetto. Ma nel giro di un paio di mesi, il loro carattere cambia totalmente, il comportamento non è più lo stesso e diventano aggressivi, distruttivi e totalmente ingestibili. Prima di impazzire, noi padroni dobbiamo capire che, semplicemente, il nostro cane è diventato adolescente. E come succede a noi umani, è un momento della vita molto particolare.
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A seconda delle razze di cani, c’è un periodo che va dai 5 agli 8 mesi di età in cui il nostro pelosetto subisce gli effetti di quel momento che è l’adolescenza.
I cani piccoli di solito diventano adolescenti prima rispetto ai cani di dimensioni più grandi. Anzi, alcuni molossi possono aspettare anche fino a 12-18 mesi per l’adolescenza.
E come in noi umani, l’adolescenza è un momento di cambiamenti totali nel cane: una vera rivoluzione ormonale, che segna l’inizio della sua attività sessuale.
Inoltre, il cane inizia a ragionare da membro di un branco: vuole capire il suo ruolo nella gerarchia del gruppo.
E proprio come nei giovani umani, questi due interessi vanno in conflitto spesso. E soprattutto nei cani maschi, si iniziano a notare comportamenti “bizzarri”.
L’interesse verso il gentil sesso porta i cani maschi a ragionare in modo istintivo, non equilibrato. I comportamenti diventano esagerati e a volte aggressivi.
I sintomi di questi eccessi nel cane adolescente sono in genere i seguenti, soprattutto nei maschi:
Per noi umani solitamente la risposta a un giovane in età adolescenziale, è aspettare che passi. Ma con i cani, ovviamente non è semplice avere così tanta pazienza.
Per prima cosa, dimentichiamo il cane che avevamo conosciuto fino a questo momento. Non tornerà più così, ma di certo non resterà in questo momento per sempre.
Prima era un cucciolo, un domani sarà un adulto. Al momento, è un cane adolescente, con tutti i lati negativi di questo momento della sua vita.
Cerchiamo quindi di unire un po’ di condiscendenza (non c’è molto da fare, in fondo), assieme a un po’ di disciplina: le regole di casa vanno rispettate, comunque.
Ma certo, non possiamo pretendere che si comporti “normalmente” in questo periodo.
Un ottimo modo per evitare problemi con un adolescente maschio è farlo stare con altri cani adolescenti.
Ma anche delle femmine adulte che sappiano insegnare al giovane maschio quale è il suo posto; cuccioli con cui può giocare senza regole gerarchiche.
Evitiamo assolutamente altri maschi adulti, potrebbero esserci problemi di aggressività e litigi che possono diventare anche pericolosi.
Altra cosa da fare è cercare ancora di più di addestrare il nostro cane. Soprattutto perché sembra che abbia dimenticato tutto quello che ha imparato finora.
Anzi, se lasciamo perdere l’addestramento, sembrerà al cane quasi di averla vinta: spesso a questa età hanno atteggiamenti di sfida, che vanno respinti.
In questo periodo, gratifichiamo ancora di più il nostro pelosetto quando obbedisce, per migliorare la sua autostima. Se invece si comporta male, ci vuole fermezza.
Coerenza e fermezza saranno le cose migliori da utilizzare se il cane tenta di sfidarci, e di certo lo farà spesso da adolescente.
Continuiamo quindi a cercare di addestrarlo, ripetendo anche spesso il comando che vogliamo impartire, finché non risponderà correttamente e verrà premiato molto.
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In questa fase della sua vita, il cane ha un senso di autostima e sicurezza in sé stesso a livelli davvero minimi. Ma come mai?
Una volta che non è più cucciolo, le certezze che aveva sono ormai inutili e deve ripartire da zero. Non ha ancora un ruolo nel branco, e non sa bene come comportarsi.
Certo, in un branco di cani, sarebbe tutto più semplice. Ma in una famiglia umana, tutto quello che possiamo è imparare che ogni nostra risposta è importante.
Ecco alcuni degli errori più comuni che potremmo trovarci a fare, e che dobbiamo evitare assolutamente perché potrebbero farsi sentire anche per tutta la vita del cane:
Se lasciamo che il cane diventi il capobranco, il cane da adulto sarà rissoso, prepotente, spesso anche aggressivo. Perché il ruolo del capobranco non è semplice.
Se invece lo rendiamo sottomesso, sarà un cane che si sentirà schiacciato, impaurito ed insicuro. Oppure potrebbe reagire in modo aggressivo, anche verso la sua famiglia.
Se invece non facciamo sentire il cane come uno dei membri della famiglia, sarà l’errore peggiore che possiamo fare.
Se il cane non si sente parte del suo branco, la sua psiche subirà degli effetti davvero devastanti. Il risultato è imprevedibile.
Potrebbe diventare timido in modo eccessivo o molto aggressivo. Potrebbe tentare di scappare (per cercare un altro branco, ovviamente) o deprimersi.
Impariamo che il cane deve essere costantemente stimolato. Giochiamo con lui/lei, perché non solo vuol farlo per divertirsi, ma ne ha un vero e proprio bisogno.
Per fortuna, l’adolescenza non dura in eterno e, prima o poi, passerà.
F. B.
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