Il cane ti ascolta solo quando gli fa comodo? Uno studio rivela nuove informazioni sull’attenzione canina, che sarebbe selettiva. Leggiamo meglio nell’articolo.
Quante volte ti capita di richiamare il tuo amico a quattro zampe e di non ottenere risposta, se non in determinate circostanze. Spesso, Fido sembra proprio non voler obbedire ai nostri comandi e non se ne capisce il motivo reale. Ma sotto c’è molto di più. Vediamo, allora, perché il cane ti ascolta solo quando gli fa comodo e cosa fare a riguardo.
Il cane ti ascolta solo quando gli fa comodo: i motivi
Problema comune a molti proprietari è quello di non essere ascoltati davvero dall’amico peloso. In molti casi, il caro Fido fa finta di non sentire i richiami del padrone. Ma da cosa può dipendere il suo atteggiamento. Approfondiamo nell’articolo.
Chiunque possieda un cane si imbatte spesso in atteggiamenti poco educati da parte dell’animale domestico. Si parla di non risposte, reazioni negative e strana indifferenza.
Può capitare di notare che Fido si rifiuti di rispondere ai comandi del padrone e che non agisca come ci si aspetta nel momento in cui lo richiamiamo.
Nonostante l’affetto nei nostri confronti, il cane sembra disinteressato ad obbedire a specifiche parole da parte dell’amico umano, a meno che non faccia comodo a lui.
Da cosa nasce un simile comportamento? Su cosa si concentra l’attenzione del cane? Vediamo meglio qui.
Rispetto agli amici cani, noi umani abbiamo delle capacità cognitive più sviluppate, soprattutto per quanto riguarda i suoni. Siamo capaci di ascoltare e capire anche in ambienti difficili.
A differenza del suo padrone umano, un cane ha capacità neurologiche che si basano su suoni specifici, che hanno a che fare con aspetti importanti della sua vita.
Su cosa si concentra il cane e le razze predisposte
Secondo alcuni ricercatori, infatti, l’attenzione di questo animale si concentra su tutto quello che può essere essenziale per il suo benessere. Quindi Fido si sintonizza sui suoni riguardanti il suo nome, il cibo e l’addestramento a cui viene sottoposto.
Per capire come mai spesso bau si astiene dall’obbedire ai comandi, occorre essere consapevoli del fatto che esistono razze canine più predisposte (per genetica) a seguire i comandi dell’uomo, più abili a rispondere, come i cani da pastore.
In natura, esistono delle razze di cani più facili da addestrare e a cui poter insegnare tanti segnali di comando all’ascolto.
Questo spiega perché per alcuni cani ci sia l’attenzione selettiva, piuttosto che un udito selettivo. Si tratta di un processo messo in atto dal peloso, secondo cui egli si concentra sugli stimoli basilari, tralasciando quelli meno importanti.
Fido può scegliere di ascoltare certi stimoli uditivi e di ignorare altri suoni che possono trovare inutili in alcuni momenti.
Quando il cane ti ascolta solo quando gli fa comodo, significa che a lui stanno arrivando degli stimoli non necessari e che rifiuta.
Il cane ti ascolta solo quando gli fa comodo: l’importanza dell’ambiente circostante
Recependo certe informazioni, i cani sono in grado di poterle rifiutare, proprio perché le comprendono. Così, scelgono di non agire in merito a determinati comandi.
Nel processo di decisione del cane, anche l’ambiente circostante ha un ruolo decisivo.
Se l’ambiente domestico in cui vive il peloso è molto rumoroso o caotico, lui sentirà con difficoltà un comando e risponderà in modo incoerente.
Se confuso o spaventato in un nuovo contesto, inoltre, Fido tenderà ad essere meno obbediente verso il suo padrone.
Oltre a questi motivi, anche un addestramento inadeguato può portare il cane a ignorare i nostri comandi. Continuiamo la lettura.
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Fido e la decisione di non ascoltare: l’addestramento non riuscito
Oltre ai motivi che abbiamo riportato sopra, nel processo decisionale negativo del peloso ha un ruolo anche l’educazione o l’addestramento che lui riceve. Leggiamo meglio qui di seguito.
Sempre secondo gli studiosi, ad incidere sulle decisioni del proprio compagno peloso c’è anche l’addestramento. Se Fido rifiuta regolarmente di seguire i comandi, non è stato educato bene.
Fornire al cane l’addestramento chiaro, coerente, con un rinforzo positivo fa sì che lui sappia sempre riconoscere i comandi e reagire nel modo giusto, all’occorrenza.
Questi insegnamenti ed esercizi sono fondamentali per l’apprendimento del cane, soprattutto quando è ancora cucciolo.
Al contrario, invece, ricevere rimproveri e punizioni continue, quindi un rinforzo negativo, spinge il cane a disimparare e, addirittura, a ribellarsi alle regole e ai comandi imposti.
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Interagire con il cane in modo sbagliato
Un recente studio effettuato nel 2020, ci dice che noi esseri umani (padroni) abbiamo la colpa e la presunzione di aspettarci che il cane risponda e si comporti come faremmo noi.
Come abbiamo visto, le capacità uditive di Fido sono ben diverse da quelle umane e troppe volte si assiste ad episodi in cui si tenta di comunicare con lui come se fosse una persona.
Questo tipo di interazione, troppo rischiosa, non farebbe altro se non confondere di più il peloso e portare il padrone a sentirsi inadeguato e frustrato nel rapporto con lui.
C’è da dire, infine, che un cane tende a comportarsi come fa il suo padrone, sviluppare una personalità simile alla sua, reagendo in base ai comportamenti a cui assiste ogni giorno. Perciò, molta attenzione!