Tra i tanti “superpoteri” dei nostri amici a quattro zampe, è noto che i cani riconoscono il tumore con il loro potente fiuto.
Sappiamo quanto è sensibile il senso dell’olfatto dei cani. Si tratta di un senso potentissimo, molto più di quello umano. E proprio grazie a questo loro potente senso del fiuto, i cani vengono spesso adoperati per aiutare noi esseri umani. Anche nel campo medico, come nel caso della ricerca sui tumori.
Spesso si sente di parlare di cani che fiutano droga, esplosivi, o sostanze pericolose. E infatti, sono molto bravi a usare il loro naso.
In campo medico, i cani sono usato per riconoscere virus e batteri, ma anche i sintomi di cancro in una persona, anche nei suoi fluidi corporei.
Questo perchè i tumori rilasciano delle specifiche tracce odorose nel corpo di chi ne soffre o nelle sue secrezioni, come succede in altre malattie.
Le cellule cancerose producono e rilasciano questo caratteristico odore, che per noi umani è impossibile sentire. Ma non per un cane.
Sono molti i modi con cui i nostri amici a quattro zampe possono riconoscere la presenza di tumori: dalla pelle, dal respiro, ma anche dal sudore e dagli escrementi.
Con il corretto addestramento, imparano poi a comunicare alle persone la presenza del tumore. E ci riescono in modo davvero stupefacente.
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I casi di tumori riconosciuti correttamente da cani grazie al loro olfatto, sono ormai moltissimi. Le ricerche sono impressionanti.
In un caso pubblicato nel 2013, un uomo di 75 si è fatto visitare dopo che il suo cane continuava a leccare incessantemente una lesione dietro il suo orecchio.
I medici, dopo alcuni test, hanno effettivamente diagnosticato un melanoma maligno in quella zona che il cane indicava. E parliamo di un cane non addestrato in modo specifico.
Il potentissimo senso dell’olfatto dei nostri cani è così impressionante. Ultimamente si parla anche di cani anti covid 19.
I nostri amici a quattro zampe riconoscono anche il tumore del colon / retto, solo dall’odore del respiro o delle feci della persona. Riescono anche a riconoscere i tumori allo stato iniziale.
Sempre dal respiro delle persone, sanno riconoscere la presenza di cancro ai polmoni. Il tasso di accuratezza è precisissimo.
Da campioni di sangue riconoscono il cancro alle ovaie; da campioni di urine possono individuare il tumore alla prostata.
E ci sono casi anche più specifici, come i cani addestrati a riconoscere il cancro al seno che riescono a fiutare anche melanoma e cancro ai polmoni.
Forse questi diversi tipi di tumore hanno un odore simile per questi bravissimi cani.
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Questo grande potere dei cani, ha ovviamente un grande utilizzo per noi umani, nella ricerca dei tumori e nella diagnosi di questa malattia.
Si tratta infatti di un metodo non invasivo per gli esseri umani, ed ha rischi praticamente minimi, con effetti collaterali ridotti quasi a zero.
E non solo: i cani da diagnosi possono spostarsi, quindi si tratta di “stazioni mobili” che possono lavorare in modo veloce e comodo per tutti.
Possono essere usati per la diagnosi anche negli ambienti in cui vengono curati i pazienti, o nei laboratori per identificare il cancro nei campioni di tessuto.
Vengono ora anche progettate macchine per la diagnosi del cancro, basate sul potente olfatto dei cani. Una sorta di naso elettronico.
Ovviamente, parliamo di ricerche ancora in corso, e c’è bisogno di ulteriori sviluppi per una sempre maggiore accuratezza.
F. B.
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