Sappiamo che il camaleonte cambia colore ma ci siamo mai chiesti come ci riesce e in quali situazioni lo fa? Tutto quello che c’è da sapere.
Quando qualcuno riesce ad adattarsi perfettamente alle situazioni, si dice che sia ‘camaleontico’. Questo rettile, famoso appunto per la sua capacità di cambiare colore, attua questo comportamento solo in determinate circostanze. Non si può certo dire che non sappia riconoscere la situazione più adatta per mettere in pratica quella che usa come un’arma di difesa. Ma sappiamo in che modo il camaleonte cambia colore? Questa mutazione segue un processo molto affascinante che parte dal pensiero del rettile fino alla mutazione esteriore. Tutto quello che c’è da sapere sul suo mimetismo e sul processo di variazione della pigmentazione.
Si tratta di un rettile squamato della famiglia dei Sauri, il cui nome in greco si traduce in ‘leone di terra’. Muta colore, ha una lingua retrattile e appiccicosa, occhi che ruotano l’uno indipendentemente dall’altro. Inoltre la sua vita è capace di guardare a 360°.
Abita le terre africane e sud europee, ma anche la parte meridionale dell’Asia. Predilige i luoghi boscosi, ma anche cespugli ed erba, quindi dalla foresta pluviale alla savana , ma anche luoghi con poca vegetazione come le zone semi-desertiche.
Si tratta di un rettile molto attivo di giorno ed è anche particolarmente lento nei movimenti: solitamente i loro passi sono accompagnati da un ondeggiamento oscillante, avanti e indietro. Per tutte queste sue caratteristiche il camaleonte è diventato uno degli animali domestici preferiti dall’uomo, forse anche per le tante varietà che di esso si trovano in commercio (Leggi qui: Il camaleonte come animale domestico).
La risposta è: ‘No’. Non tutte le specie infatti hanno questa caratteristica. Solitamente questa mutazione di pigmento si attua in tre diverse circostanze:
Ciò che noi vediamo è solo una variazione esterna di colore, ma in realtà questo processo parte dallo stato psichico del rettile. Infatti un camaleonte può sentire l’esigenza di cambiare colore perché il suo stato d’animo glielo suggerisce come arma di difesa quando avverte il pericolo esterno. Altri fattori che possono determinare questa variazione di pigmento però dipendono dalle condizioni dell’ambiente.
Sarebbe piuttosto riduttivo limitare il cambiamento di colore solo ad un adattamento all’ambiente circostante. Il camaleonte prova delle emozioni e le sue reazioni fisiche sono spesso legate a questo stato d’animo. Quindi possiamo dire che la livrea cambia in base allo stato emotivo del rettile.
Se si trova in uno stato di totale relax, i cristalli di guanina sottocutanei possono avvicinarsi tra loro e brillare: dal rettile si emanerà una luce blu che, unita al giallo di base della livrea, daranno vita ad un colore verde.
Se il rettile si trova in uno stato di eccitazione, magari durante l’accoppiamento sessuale o durante una lotta, i cristalli di guanina si allontanano e varia anche il colore della pigmentazione esterna. La luce emanata sarà stavolta di una tonalità giallo-arancione.
Solitamente la variazione di pigmentazione della livrea non è immediata ed è preceduta da alcuni segnali, come ad esempio dei movimenti che indicano una volontà di difesa del territorio e di accoppiamento. Non dobbiamo aspettarci la medesima mutazione di colore in tutti gli esemplari: ogni rettile ha le sua colorazioni caratteristiche e il suo range di sfumature.
La mutazione di pigmento avviene attraverso una migrazione di un pigmento scuro, la melanina, verso gli strati superiori da quelli inferiori. I pigmenti che ‘migrano’ dal basso in alto sono detti ‘melanofori’ (testualmente: ‘portatori di melanina’). La colorazione di base proviene dalle cellule pigmentarie ‘stabili’, preesistenti, dette cromatofori e hanno sfumature giallo-rosse. Il guainoforo, il prodotto di un particolare tipo di cellula, contiene una sostanza semicristallina detta guaina ed è di colore verde o blu.
E’ il sistema nervoso a dare l’impulso per la migrazione della melanina: quando il rettile si ammala, il meccanismo di migrazione del pigmento si blocca. Per questo i camaleonti malati hanno solitamente un colore pallido o più scuro.
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F.C.
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