Con la Legge di Bilancio 2021 viene confermato il bonus per gli animali domestici: ma chi ne ha diritto? E qual è il tetto massimo previsto dalla legge?
Adottare un animale domestico è fonte non soltanto di impegni morali e giuridici, ma anche economici. E quando diventa necessario ricorrere a cure veterinarie, il conto delle spese annuali può divenire molto pesante. Un piccolo aiuto giunge dal bonus per gli animali domestici 2021: vediamo di cosa si tratta.
Dal prossimo 10 maggio sarà possibile sarà accessibile la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzie delle Entrate. Ultime termine per l’adempimento il 30 settembre 2021. Insomma, giunge il momento di fare i conti in tasca.
Come sempre, le spese non sono mai poche. E tra esse, per chi ama gli animali, non mancano mai quelle destinate alla tutela del loro benessere. Il Legislatore non è rimasto affatto insensibile alle nuove istanze culturali della società, che vogliono ormai i nostri amici a quattro zampe come veri e propri membri della famiglia.
E pertanto, con la Legge di Bilancio 2021, non solo ha confermato il bonus per gli animali domestici, ma ne ha rivisto leggermente l’importo verso l’alto. Ma di cosa si tratta precisamente?
Il bonus animali domestici 2021 è un rimborso per le spese veterinarie sostenute per la cura del nostro amico a quattro zampe. Come noto, l’art. 15 TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi) stabilisce anche le spese veterinarie rientrano fra quelle detraibili, fino all’importo stabilito dalla legge.
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Le spese detraibili sono quelle sostenute per visite veterinarie, acquisto di farmaci, interventi chirurgici e analisi di laboratorio. Ma qual è il tetto massimo del bonus animali domestici 2021?
Come detto, con l’ultima legge di bilancio si è registrato un leggero rialzo della somma massima ottenibile: 550 euro, in luogo dei 500 del 2020.
Per ottenere il rimborso delle spese veterinarie, l’interessato dovrà dimostrare la proprietà dell’animale domestico. Per Fido non si pongono particolari problemi: come noto, è obbligatorio mettere il microchip al cane, iscrivendolo contestualmente al registro dell’anagrafe canina della Regione in cui si risiede.
Per altri animali domestici, gatto compreso, la situazione potrebbe essere più complicata; la fattura d’acquisto dovrebbe essere sufficiente a comprovare la proprietà dell’animale, ma laddove non sia possibile produrre il documento (si pensi a chi abbia accolto un gatto randagio), sarebbe auspicabile procedere all’inoculazione del microchip.
Inoltre, ai fini del conseguimento del bonus animali domestici 2021, si computano solo le spese tracciabili. Pertanto è buona norma non pagare in contanti.
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Bene, è giunto il momento di mettere mano alla calcolatrice: vediamo come dovremo calcolare il bonus animali domestici per l’anno 2021.
Come detto, il tetto massimo a cui ogni proprietario di animali domestici avrà diritto è 550 euro; tuttavia la norma prevede anche una soglia minima, o per meglio dire una franchigia, del valore di 129,11 euro. Questa somma rimane sempre a carico del contribuente.
Il rimborso sarà pari al 19% del totale delle spese sostenute, al netto del valore della franchigia.
Pertanto, su una somma di 1000 euro, il contribuente avrà diritto ad un rimborso pari a 165,47 euro. Il calcolo è molto semplice.
Dalla somma totale andrà sottratto il valore della franchigia.
1000 – 129, 11= 870,89
Il 19% del risultato rappresenterà la quota del nostro bonus animali domestici per l’anno 2021.
870,89 x 19%= 165,47 euro
Attenzione, il rimborso è dovuto per il totale delle spese sostenute dal contribuente nel corso dell’anno, indipendentemente dal numero di animali domestici posseduti, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con una circolare.
Detto in altri termini, chi ha un cane ed un gatto non avrà diritto a due bonus; le spese veterinarie sostenute per l’uno e per l’altro concorreranno alla formazione di un unico rimborso.
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Antonio Scaramozza
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